Comincia con una vittoria in rimonta il nuovo ciclo del PSG, ancora con Tuchel in panchina ma con una rosa rinnovata (in attesa di capire come finirà la telenovela Neymar) e con Leonardo nuovamente d.s. I capitolini, a Shenzhen, in Cina, hanno portato a casa la settima Supercoppa di Francia consecutiva (nona in totale, superato il Lione), battendo 2-1 il Rennes, capace sul finire della scorsa stagione di compiere l’impresa e battere proprio il PSG in finale di coppa.
Tuchel si è affidato ad una sorta di 4-3-3, con Marquinhos (appena rientrato ma già titolare ed in gran forma) impiegato come play basso e Kehrer-Diallo coppia difensiva; Meunier e Bernat gli esterni, Herrera e Verratti mezzali, Sarabia a galleggiare tra la destra e il centro e Mbappé-Cavani a completare il tridente.
La partita si è messa male per i parigini: al 13′ Grenier apre su Bourigeaud, bravo a servire in mezzo Hunou che anticipa senza neppure troppa difficoltà i centrali avversari e infila Areola. Neymar è squalificato ma sorridente in tribuna.
Nonostante i ritmi bassi, le occasioni per gli uomini di Tuchel sono fioccate: il positivo Sarabia, lo spumeggiante Mbabbé, l’inconcludente (e nervoso) Cavani, Kehrer…Il Rennes ha resistito finché ha potuto ma si è arreso al 57′: Marquinhos inventa per Sarabia, bello il tocco di prima dello spagnolo ex Siviglia che mette in condizione Mbappé di siglare il pareggio a porta vuota.
Il fuoriclasse transalpino si è reso poi protagonista di un altro paio di spunti pregevoli, mancando però in fase realizzativa. Ci ha pensato il neo-entrato Di Maria (mediocre la prima in maglia PSG di Herrera) a risolvere il match: gran punizione del “Fideo”, identica a quella che infilò la porta di Benaglio lo scorso anno e che propiziò il 4-0 al Monaco. Fu doppietta lo scorso anno, anche nel 2016 l’argentino fu gran protagonista contro il Lione. Insomma, è lui l’uomo Supercoppa del PSG.
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