Chi è Enes Ünal, l’Ibrahimović turco

Enes Unal Twente

Dall’esplosione di Arda Turan, sul volgere degli anni Duemiladieci, Enes Ünal è considerato il talento più cristallino della nuova generazione di giocatori turchi. Nato il 10 maggio ‘97 a Osmangazi, nel cuore della città Bursa, dall’altra parte del mar di Marmara rispetto a Istanbul, il suo legame col calcio è iniziato ancor prima di venire al mondo. Suo padre è Mesut Ünal, difensore del settore giovanile del Bursaspor, che però ha legato il suo nome al Sakaryaspor, destreggiandosi nella cadetteria turca, con qualche annata nella massima serie. Così nel futuro di Enes non può che esserci la palla a scacchi. Inizia nel Küçükköyspor, squadra amatoriale di Istanbul, ma il passaggio nel vivaio del Bursaspor avviene ad appena nove anni. Sarà qui che mostrerà di che pasta è fatto, facendo registrare numeri importanti in ogni squadra in cui giocherà. D’altronde il ruolo di attaccante può essere soppesato già nei primi anni leggendo i tabellini dei marcatori.

Nel biennio 2009/11 nella categoria under-14, quella nella quale si hanno i primi resoconti, il suo ruolino di marcia indica sessantadue reti in quarantotto presenze; e nella stagione successiva, arruolato nella squadra under-15 il dato diventa ancora più sensazionale: cinquantasei gol in ventiquattro presenze. Statistiche da capogiro che gli valgono un provino nella cantera del Villarreal, dove gli osservatori del Sottomarino giallo decidono di non ingaggiarlo, ma di continuare a monitorarlo. Nel 2012/13 passa quindi all’under-16 dove metterà a segno cinquantacinque gol in trentaquattro gettoni e la convocazione nella nazionale giovanile è ormai scontato. Anche in campo internazionale i suoi numeri restano rilevanti: venticinque gol in ventiquattro presenze. Proprio in questo momento arrivano le prime chiamate importanti dall’estero. A marzo Necmettin Kocaman, coordinatore del settore giovanile, rivela che il Chelsea avrebbe offerto un milione e settecentocinquatamila sterline per il quindicenne Enes Ünal, ma non è stato trovato un accordo. A metterci lo zampino è stato proprio papà Mesut, ormai ritiratosi dal calcio giocato, e diventato procuratore di suo figlio. Quando poche settimane dopo ci riprova anche il Borussia Mönchengladbach, che però offre un contratto amatoriale e una percentuale sulla prossima cessione al club turco, Mesut Ünal pretende una parte dei diritti economici e non se ne fa più nulla.

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Mi chiamo Mihai Vidroiu, ma per tutti sono semplicemente Michele, sono cresciuto a Roma, sponda giallorossa. Ho inoltre una passione smodata per il Villarreal, di cui credo di poter definirmi il maggior esperto in Italia, e più in generale per il calcio, oltre ad altri mille interessi.