Qual. Russia 2018, Asia – Passo falso del Giappone in casa dell’Iraq ed ora la qualificazione può complicarsi

Potevano essere tre punti non decisivi, ma molto importanti ed invece è arrivato un solo punto dalla trasferta di Tehran, dove il Giappone ha pareggiato per 1-1 contro l’Iraq, da sempre nazionale ostica da affrontare sul proprio campo, soprattutto per i Samurai Blue. La partita si è giocata a Tehran poiché, come è ormai noto a tutti, l’ISIS gestisce ancora una minima parte dei territori della nazione irachena ed è ancora un rischio troppo grande giocare le partite al Basra Sports City, stadio ufficiale dell’Iraq. Tornando a parlare di calcio, abbiamo detto delle difficoltà incontrate dal Giappone in terra irachena e dove ha conquistato soltanto due vittorie in quattro partite, entrambe per 1-0 (nel 2015 in Coppa d’Asia e nel 2013 nelle qualificazioni ai mondiali brasliani) e pareggiando per 2-2 nel lontano 1993, nelle qualificazioni valide per il mondiali statunitensi.

Anche stavolta, la partita non è girata nel verso giusto e, nonostante il vantaggio conquistato ad inizio gara grazie al colpo di testa di Osako sul corner preciso di Honda, il Giappone ha avuto molti problemi nel creare il suo solito gioco, con l’Iraq che, non avendo nulla da perdere, ha giocato con grande decisione, cercando di dare una piccola gioia ai propri tifosi. A rendere nervoso ancor di più il Giappone è il comportamento dell’arbitro cinese Fu Ming che, a metà primo tempo, dopo non aver fischiato parecchi falli degli iracheni, nega un calcio di rigore netto ai giapponesi con Osako che viene letteralmente trascinato a terra. Il numero 15 protesta veemente ma l’arbitro è irremovibile ed il Giappone deve accontentarsi di chiudere il primo tempo avanti solo di un gol. L’Iraq, invece, ha badato solo a difendersi, cercando poi di colpire in contropiede ed avendo solo un occasione con un colpo di testa di Kamil di poco alto sulla traversa, con il pallone che rimbalza in terra prima di uscire fuori.

Nella ripresa il Giappone prova a velocizzare il gioco ma gli spazi sono sempre intasati e l’Iraq non si fa troppi problemi ad interrompere in maniera molto brusca le offensive giapponesi. Ad andare vicino al 2-0 è ancora Osako che, su un cross di Sakai per Kubo respinto malamente, riesce solo a sfiorare il pallone, costringendo la difesa irachena ad un vero miracolo per evitare il gol che avrebbe chiuso la gara. La partita vive poi una fase di stallo ed il Giappone sembra in grado di controllare ma, approfittando di un calo giapponese generale, l’Iraq riesce a trovare il pareggio al 73′: Abdul-Zahra riesce a liberarsi del proprio marcatore, entra in area e viene steso da Shoji che era scivolato in terra, il pallone arriva sui piedi di Kamil che va a sbattere su Kawashima. Il portiere giapponese, però, combina un pasticcio e, disturbato forse da Yoshida lascia andare la sfera, permettendo a Kamil di sbattere il pallone in porta. Un pareggio che colpisce a livello psicologico il Giappone che si lancia all’attacco senza molte idee e lascia spazio ad offensive irachene molto pericolose, ma poco sfruttate. L’ultimo sussulto della gara lo porta Honda nell’ultimo dei cinque minuti di recupero. Il numero 4 che a fine Giugno lascerà il Milan e che compie oggi 31 anni, si accentra in area e prova a sganciare una delle sue solite bordate, ma il suo tiro è troppo centrale per impensierire Al Jaberi, che para senza problemi. Non riesce, dunque, il miracolo dell’andata, quando Yamaguchi freddò lo stesso portiere con una bomba dal limite dell’area e la qualificazione ai Mondiali 2018 torna ad essere in bilico per il Giappone, a cui serviranno quantomeno due pareggi con Australia Arabia Saudita per poter volare in Russia.

TABELLINO DELLA GARA

Iraq 1-1 Giappone 9′ Osako (G), 73′ Kamil (I)

Iraq (4-2-3-1): Al Jaberi; Salim, Alì Adnan, Ibrahim, Sulaka; Nouri (dall’80 Attwan), Kamil (dal 76′ Rasan); Abdulraheem, Abdul-Zahra, Saad Abdulameer; Yasin (dal 59′ Tariq); CT. Basim Qasim

Giappone (4-2-3-1): Kawashima; Nagatomo, Yoshida, Shoji, Sakai (dal 76′ Miura); Ideguchi (dal 62′ Konno), Endo; Haraguchi (dal 70′ Kurata), Honda, Kubo; Osako; CT. Vahid Halilhodzic

MVP: Osako (G)

Arbitro: Fu Ming (Cina)

Ammoniti: Sulaka (I), Gassid (I)

Espulsi: –

Stadio: Shahid Dastgerdi Stadium (Tehran)

CLASSIFICA GRUPPO B

Giappone 17 pt

Arabia Saudita 16 pt

Australia 16 pt

Emirati Arabi Uniti 10 pt

Iraq 5 pt

Thailandia 2 pt*

*Già eliminata

PROSSIME GARE (31 Agosto)

Giappone – Australia

Emirati Arabi Uniti – Arabia Saudita

Thailandia – Iraq

About Danilo Servadei 208 Articoli
Studente alla facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Aspirante giornalista e esperto di cinema giapponese. Amante del calcio e tifosissimo di Juventus, Celta Vigo e Nagoya Grampus.