Meiji Yasuda J2 League, 16° giornata: un super Nagoya torna al comando, grandi colpi per Yamagata e Thespakusatsu. Il Nagasaki si rifà sotto

Sedicesima giornata di Meiji Yasuda J2 League con tante sorprese per una classifica in costante cambiamento. Nonostante siamo arrivati quasi a metà campionato, è ancora difficile prevedere quali saranno le squadre che potrebbero accedere ai play-off e quali saranno le due fortunate ad ottenere la promozione diretta.

Per il momento a comandare la classifica troviamo il Nagoya Grampus che mancava da un bel po’ lì in cima. La squadra di Kazama sta vivendo un gran momento e la sensazione è che la batosta di Oita abbia fatto benissimo alle Furie Rosse che sono tornate a giocare con l’umiltà giusta, quella che richiede un campionato difficile come la serie cadetta giapponese. La terza vittoria consecutiva arriva al Mitsuzawa Stadium, casa dello Yokohama, un altro campo molto ostico da violare, considerando che gli azzurri avevano perso solo una delle sette gare disputate sul loro campo. Il Nagoya, però, avendo già vinto su un campo difficile come il Ningineer Stadium di Ehime, si ripetono anche stavolta, battendo gli azzurri per 2-1 in rimonta, proprio com’era accaduto la scorsa settimana. Lo Yokohama trova il vantaggio da calcio piazzato al minuto 7 grazie alla grande punizione dai 27 metri del norvegese Lajaab, premiato ad inizio gara come miglior giocatore del mese di Maggio. Tuttavia, il gol è l’unica occasione avuta dallo Yokohama in tutto il primo tempo, con il Nagoya che ha iniziato a pressare alto e a mettere cross insidiosi in area, arrivando anche al tiro con Uchidacon la conclusione bloccata facilmente da Takaoka. La ripresa si apre con il Nagoya subito avanti ed al 51′ viene fischiato un calcio di rigore per un fallo di mano di Jong-a-Pin che, pur toccando prima con il piede sul tentativo di Izumi, alza troppo le braccia, aumentando il volume del corpo. Dal dischetto si presenta Simovic che trasforma senza problemi, spiazzando Takaoka, ma l’arbitro fa ripetere il penalty poiché sono entrati troppi giocatori in area. Arrivati ormai al 55′, Simovic calcia il rigore allo stesso angolo, quello destro, con Takaoka che intuisce, ma non riesce ad evitare il pareggio. La partita è ben combattuta e, nonostante non ci siano occasioni, rimane molto gradevole fino al 75′ quando Taguchi scambia rapidamente con Sugimori ed entra in area di rigore, venendo abbattuto da un doppio intervento di Arai e Jong-a-Pin, entrati in modo molto brusco e dando un altro rigore al Nagoya, con Simovic che realizza ancora calciando, però, a sinistra, con Takaoka che intuisce nuovamente ma è ancora una volta sfortunato. All’84’, lo Yokohama resta in dieci per un brutto fallo di Sato ma, tre minuti dopo, gli azzurri hanno un’opportunità incredibile per pareggiare la partita con una splendida punizione di Nakazato ma, nonostante i quarantuno anni, Narazaki compie una vera e propria prodezza, lanciandosi in tempo e mettendo il pallone in corner. Nonostante la sofferenza negli ultimi minuti di recupero, il Nagoya riesce a sbancare il Mitsuzawa Stadium.

La prima sorpresa della sedicesima giornata arriva dal Level-5 Stadium, dove il Thespakusatsu Gunma si è imposto per 3-1 sull’ormai ex capolista Avispa Fukuoka che, in casa, continua ad essere molto incostante, con quattro vittorie, un pareggio e ben tre sconfitte in otto partite. La squadra della prefettura di Gunma pare essersi davvero svegliata, essendo questa la terza vittoria consecutiva, e non fa sconti nemmeno alle squadre più quotate. Il Gunma trova subito il vantaggio all’11’ grazie al gol del coreano Kang So-Il che arriva in scivolata sul cross di Takahashi, riuscendo a superare Sugiyama. Il Fukuoka va in confusione e non riesce ad offrire una reazione consistente ed allora il Gunma si porta sul 2-0 con la rete di bomber Takai che, dopo aver vinto un rimpallo al limite dell’area, batte Sugiyama con un pallonetto. Il risultato è sorprendente, ma diventa clamoroso quando, dodici minuti dopo, Takai infila per la terza volta Sugiyama dopo aver raccolto un passaggio sbagliato di Iwashita, qui simbolo del caos totale del Fukuoka. Sul finire del primo tempo, il Fukuoka prova a rientrare in partita con il solito gol di testa di Wellington, ma è troppo tardi. Il Gunma soffre il giusto nella ripresa e riesce ad ottenere tre punti pesantissimi, abbandonando l’ultimo posto e, di conseguenza, anche la zona retrocessione, portandosi a +3 sull’ultima, ma anche sulla penultima posizione che significherebbe un pericolosissimo play-out.

Il secondo risultato a sorpresa arriva dallo Shonan BMW Stadium Hiratsuka, dove lo Shonan Bellmare è uscito sconfitto all’ultimo secondo contro un buon Montedio Yamagata. Gli ospiti hanno subito inizialmente il gioco avversario, ma l’occasione più clamorosa è proprio per loro, con Yuruki che non riesce ad insaccare nella porta sguarnita, mandando il pallone sull’esterno della rete. Lo Yamagata, però, continua a mandare segnali e nella ripresa colpisce prima un palo con il colpo di testa di Senuma, poi ha una grossa occasione, sempre di testa, con Takagai, ma il numero 27 arriva con qualche secondo di anticipo sul pallone, non riuscendo a dargli abbastanza precisione. Lo Shonan non c’è e lo Yamagata continua ad avere occasione ed è colossale la palla gol che fallisce Nagato, capace di sbagliare a tu per tu con Akimoto. Alla fine, però, lo Yamagata ottiene la ricompensa per i suoi sforzi passando in vantaggio nel terzo minuto di recupero con uno splendido tiro a giro dal limite di Nakayama che regala la terza vittoria consecutiva alla sua squadra. Brutta battuta d’arresto, invece, per lo Shonan che fallisce l’opportunità di balzare in seconda posizione.

Torna prepotentemente in piena zona play-off il Nagasaki che batte di misura un Tokyo Verdy molto balbettante che, nelle ultime partite, ha collezionato la miseria di soli cinque punti. La seconda squadra di Tokyo era partita benissimo in campionato, ma pare che non sia ancora prontissima per lottare per le zone alte della classifica e ad avere una certa continuità di risultati. A sfiorare il vantaggio, però, sono proprio i Verdy che vanno al tiro con Pinherio, ma il tiro del brasiliano finisce sull’esterno della rete. L’unico gol della gara arriva al 29′ quando Kimura, nonostante il precario equilibrio, riesce a mantenere il possesso del pallone all’interno dell’area e a battere Shibasaki. Prima della fine della prima frazione, il Nagasaki fa tremare ancora il Verdy con un palo colpito da un bolide rasoterra di Juanma Delgado. Nella ripresa, il Tokyo Verdy attacca a testa bassa e va vicino al pareggio con un conclusione di Vieira che, arrivato in area e pressato da un avversario, riesce comunque a calciare il pallone, ma il suo tiro è molto impreciso. Qualche istante dopo, è Takagi ad essere pericolosissimo con un destro dal limite dell’area con il pallone che fa la barba al palo. L’ultimo brivido per il Nagasaki arriva da calcio d’angolo, quando Vieira sfiora ancora una volta il pareggio centrando in pieno la traversa, segno che la partita deve finire così.

Continua il digiuno di vittorie del Tokushima Vortis fermato sull’1-1 dalla penultima in classifica, il Kamatamare. A partire meglio sono proprio quest’ultimi che, in contropiede, sfiorano l’1-0 con Osawa che calcia in maniera imprecisa, alzando troppo il pallone sulla traversa. Il Sanuki continua a spingere e trova il vantaggio al 36′ con un fantastico gol da circa 25 metri di Nishi che infila il pallone dove Kajikawa non può proprio arrivare. Nella ripresa, il Tokushima reagisce e trova subito il pareggio al 52′ grazie al solito contributo di Watari che riesce a conquistare il pallone in modo molto fortunoso, complice una deviazione di un giocatore avversario e a battere Shimizu. Il pari rinvigorisce il Tokushima che prima sfiora il gol del sorpasso con un colpo di testa di Vasiljevic terminato di poco distante dall’incrocio dei pali, poi ci va nuovamente vicino con un altro colpo di testa, stavolta di Yamasaki, con il pallone che termina di poco alto sulla traversa. Alla fine, però, il Tokushima è costretto ad un nuovo pareggio, il quarto consecutivo.

Pioggia di gol, invece, tra Chiba ed Ehime, con la gara terminata 4-2 per la squadra della regione del Kantō. Ad andare in vantaggio, però, è la squadra della regione dello Shikoku che passa al 12′ grazie al gol di Kondo, imbucato come al solito da un preciso passaggio di Kawahara. Tuttavia, il vantaggio è l’inizio della fine per l’Ehime che si fa riacciuffare alla mezz’ora dal colpo di testa di Inui che non lascia scampo a Park. Sette minuti dopo, il Chiba realizza il gol del sorpasso e lo fa con Yamamoto, autore di un ottimo scambio con Machida, bravo a servire il compagno con un perfetto tacco al volo, permettendo al numero 6 di infilare il pallone tra palo e portiere. Prima della fine del primo tempo, il Chiba decide già di chiudere i giochi e si porta sul 3-1 grazie alla rete di Machida, lesto a ribattere in porta un pallone respinto malamente da Park. Stordito dal quarto d’ora furioso del Chiba, l’Ehime non trova le forze giuste per cambiare la partita e subisce anche il 4-1 ad opera del Kondo del Chiba, Noaya. Il numero 3 va a segno da calcio d’angolo, spizzando morbidamente il pallone con la nuca. L’Ehime riesce poi a trovare il 2-4 al 74′ con Kojima, ma solo perché il Chiba abbassa la guardia, vedasi il pessimo tentativo di parata di Sato sul tiro al volo del numero 8. La vittoria permette alla squadra del Kantō di portarsi a quota 23 punti, proprio dietro quella dello Shikoku.

Vittoria di misura del Machida in casa della Renofa Yamaguchi, crollata all’ultimo posto in classifica. La Yamaguchi ci mette tutta la buona volontà possibile ma è il Machida ad avere le occasioni per segnare, trovando il vantaggio al 26′ su calcio di rigore trasformato da Nakashima. Il secondo tempo è molto equilibrato ma è sempre il Machida ad andare vicinissimo al gol con la conclusione di Inoue che sbatte sull’esterno della rete. Il match si chiude quindi con una nuova sconfitta per la Yamaguchi, con la classifica che si fa sempre più difficile.

Termina sul risultato di 1-1 la sfida tra Kyoto Sanga Gifu. Dopo un primo tempo molto bloccato, la gara si accende nella ripresa con il vantaggio dello Gifu al minuto 62 grazie al gol a porta vuota di Ono. Il gol è una frittata di Sugeno che si lascia scappare il pallone su un cross non molto insidioso, permettendo ad Omoto di servire il numero 23 che all’altezza del dischetto non può proprio sbagliare. La risposta dei viola non si lascia attendere e subito Honda cerca di mettere a posto le cose con una gran botta da fuori deviata però in corner. Lo Gifu trova spazi invitanti in attacco e va ad un’unghia dal raddoppio, con Furuhashi che getta alle ortiche un’occasione d’oro, sparando di poco alto sulla traversa a tu per tu con Sugeno. I viola fanno subito pagare il conto al Gifu per l’errore commesso, trovando il pareggio al 75′ grazie al gol di Ito che arriva di gran carriera sul passaggio all’indietro di Koyamatsu, scagliando con tutte le proprie forze il pallone in rete.

Interrompe finalmente la striscia di quattro pareggi consecutivi il Mito Hollyhock che vince per 3-2 sul campo del Roasso Kumamoto, rischiando di dilapidare un vantaggio consistente ottenuto nel primo tempo giocando una ripresa da brividi. Il Mito riesce a portarsi avanti di due gol in soli tre minuti: prima Hayashi insacca di testa da calcio d’angolo al 25′, poi si ripete al 28′ con un bel sinistro dal limite dell’area che non lascia scampo a Nomura. Al 37′ il Mito approfitta della confusione mentale del Kumamoto e realizza anche il terzo gol con Maeda, bravo a ribattere subito in porta il pallone respinto da Nomura dopo il suo primo tentativo. La partita sembra chiusa, ma il Kumamoto non la pensa così ed al 52′ accorcia le distanze grazie al gol del coreano An Byong-Jun che approfitta di un aggancio sbagliato di un giocatore del Mito per segnare l’1-3 con un preciso sinistro da dentro l’area. Passano cinque minuti ed il Kumamoto trova anche la rete che riapre il match ed arriva da calcio d’angolo sul quale si avventa Shota Hayashi che di testa batte a rete. Con il risultato nuovamente in bilico, il Mito si risveglia e crea soli i presupposti per un 4-2 che non arriverà mai, riuscendo comunque a portare a casa i tre punti.

Un punto a testa per Oita Trinita Okayama nel match dell’Oita Bank Dome terminato 1-1. Il primo tempo è un netto dominio dell’Oita che sfiora il gol in più occasioni ma, nel calcio, vince chi concretizza e ad inizio ripresa l’Okayama passa in vantaggio grazie alla rete di Takeda che batte con un sinistro a giro Kamifukumoto dopo essere stato servito da un tacco meraviglioso di Toyokowa, mandando al bar i due centrali. L’Oita si ribella al risultato avverso e trova il pareggio al 71′ con Isa. Il numero 18 calcia una vera e propria botta dal limite non lasciando scampo a Ichimori. Nel finale, l’Okayama sfiora il colpaccio con un colpo di testa di Sekido che termina di pochissimo sul fondo, facendo provare un ultimo brivido all’Oita Bank Dome.

A chiudere, goleada dello Yamaga sul campo del Kanazawa, travolto per 4-0. La squadra della prefettura di Matsumoto è tornata finalmente alla vittoria, con i tre punti che mancavano ormai da un mese. Lo Yamaga riesce a trovare la via del gol solo nella ripresa dopo un primo tempo molto equilibrato e passa al minuto 66′ grazie a Ishihara che, di destro, batte Shirai, con il pallone che sbatte sulla traversa per poi entrare in porta. Passano tre minuti e lo Yamaga raddoppia: Ishihara si porta quasi sulla linea di fondo, dà un’occhiata al centro e serve Takasaki con un cross basso, con il numero 9 che, da pochi passi, non può proprio sbagliare. Consapevole di avere ormai la vittoria in tasca, lo Yamaga gioca sulle ali dell’entusiasmo e, dopo 60”, trova anche il terzo gol con Iwama, bravo nel far passare il pallone sotto le gambe di Shirai. All’83’, Takasaki decide di arrotondare ancor di più il risultato mettendo ancora una volta il suo zampino sul filtrante di Yamamoto, anticipando l’intervento di Shirai. Piove sul bagnato per il Kanazawa che, oltre al 4-0, finisce anche in 10 per l’espulsione di Hiroi, cacciato per aver abbattuto Yamamoto, lanciato a tu per tu con Shirai.

RISULTATI 16° GIORNATA – Meiji Yasuda J2 League

Sabato 27 Maggio

Renofa Yamaguchi 0-1 Machida Zelvia 26′ Nakashima (rig.)

Kyoto Sanga 1-1 FC Gifu 62′ Ono (G), 75′ Ito (K)

JEF United Chiba 4-2 Ehime FC 12′ T. Kondo (E), 31′ Inui (C), 38′ Yamamoto (C), 44′ Machida (C), 64′ N. Kondo (C), 74′ Kojima (E)

Tokushima Vortis 1-1 Kamatamare Sanuki 36′ Nishi (K), 51′ Watari (T)

Shonan Bellmare 0-1 Montedio Yamagata 90’+2 Nakayama

Yokohama FC 1-2 Nagoya Grampus 7′ Lajaab (Y), 55′ (rig.), 77′ (rig.) Simovic (N)

V-Varen Nagasaki 1-0 Tokyo Verdy 29′ Kimura

Domenica 28 Maggio

Roasso Kumamoto 2-3 Mito Hollyhock 25′, 28′ R. Hayashi (M), 37′ Maeda (M), 52′ An Byong-Jun (K), 57′ S. Hayashi

Avispa Fukuoka 1-3 Thespakusatsu Gunma 14′ Kang So-Il (T), 27′, 39′ Takai (T), 44′ Wellington (F)

Oita Trinita 1-1 Fagiano Okayama 51′ Takeda (O), 70′ Isa (T)

Zweigen Kanazawa 0-4 Matsumoto Yamaga 66′ Ishihara, 69′, 83′ Takasaki, 70′ Iwama

CLASSIFICA

Nagoya Grampus 31 pt

Avispa Fukuoka 30 pt

Shonan Bellmare 30 pt

Yokohama FC 28 pt

V-Varen Nagasaki 27 pt

Tokyo Verdy 26 pt

Oita Trinita 25 pt

Montedio Yamagata 25 pt

Tokushima Vortis 24 pt

Ehime FC 24 pt

JEF United Chiba 23 pt

Matsumoto Yamaga 22 pt

Mito Hollyhock 22 pt

FC Gifu 21 pt

Machida Zelvia 21 pt

Kyoto Sanga 21 pt

Fagiano Okayama 19 pt

Roasso Kumamoto 15 pt

Zweigen Kanazawa 13 pt

Thespakusatsu Gunma 13 pt

Kamatamare Sanuki 10 pt

Renofa Yamaguchi 10 pt

 

About Danilo Servadei 208 Articoli
Studente alla facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Aspirante giornalista e esperto di cinema giapponese. Amante del calcio e tifosissimo di Juventus, Celta Vigo e Nagoya Grampus.