Guardando la classifica alla decima giornata si nota che, le prime cinque squadre stanno facendo molto bene, ma nonostante ciò non riescono a staccarsi dalla medio-alta e dalla media classifica, dove ci sono squadre molto vicine tra loro, basti notare che tra la prima e la quindicesima ci sono solamente 9 punti di distacco, mentre tra il terzetto finale e la quindicesima ci sono addirittura sei punti di distacco che, a questo punto della stagione sono ancora recuperabilissimi, ma che peseranno come una zavorra nel caso queste tre squadre usciranno dal loro momentaneo torpore.
Nella decima giornata di J1 League c’è stato il cambio al vertice, in seguito alla sconfitta dei Reds per mano dei Kashima Antlers. Di questa sconfitta, però, non ne approfitta il Gamba Osaka, che rimane impantanata contro lo Shimizu S-Pulse in casa, pareggiando.
A seguire, F.C. Tokyo e Kashiwa Reysol continuano nel loro periodo più che positivo, l’F.C. Tokyo agganciando, a quota 19, l’Urawa e il Gamba, mentre i Reysol, la squadra con il miglior rendimento nelle ultime 5 partite, 4 vittorie e solo una sconfitta, segue a 18.
Tornano a fare punti Kawasaki e Vissel Kobe, ma a gioire sono solo i primi che, vincendo contro l’Albirex, tornano alla vittoria e riescono a ritornare a galla con un colpo di coda, mentre per la compagine di Kobe, il misero punticino rimediato a Hiroshima significa a malapena acqua nebulizzata sul fuoco, che di certo non risolve la situazione ingarbugliata della squadra.
Nelle retrovie, in questa giornata spezzatino, hanno fatto benissimo Consadole Sapporo e Sagan Tosu, entrambe vincenti in casa per 1 a 0, mentre si riconfermano in buona condizione Jubilo e Ventforet, che non si fanno troppo male, pareggiando. Le restanti squadre, invece, Yokohama F. Marinos, Cerezo, Albirex e Omiya hanno sofferto e non poco i risultati dell’ultima giornata, che li arena in posizioni molto difficili, per gli obiettivi prefissi nel precampionato.
Nel partitone di giovedì, tra Urawa Reds e Kashima Antlers, hanno prevalso gli ospiti, che vincono grazie ad un bel goal in solitaria di Mu Kanazaki, che se ne va a mezza difesa Reds, colpendo e affondando Nishikawa, anche grazie a una deviazione di Moriwaki.
La partita, tra due delle squadre più forti in stagione, e che esprimono un ottimo calcio, offre tantissime emozioni, e i tifosi sussultano quasi ogni minuto.
I padroni di casa, sotto di 1 a 0, però, cercano il pareggio con tutte le forze, soprattutto nella ripresa, quando alzano i ritmi e spaventano gli Antlers più volte. Makino è il giocatore che va più vicino al goal prendendo un palo in seguito a un bel tiro, ma la squadra non riesce a mettere dentro il pallone stregato, perdendo sia la gara che la prima posizione, proprio a favore del Kashima Antlers.
Venerdì 5 maggio, invece, si sono giocati due match, Gamba Osaka contro Shimizu S-Pulse e Kawasaki–Albirex Niigata.
La prima gara, in relazione alla classifica, è quella che ha attirato più attenzioni, infatti, se il Gamba Osaka avesse vinto avrebbe superato a sua volta i rivali dell’Urawa, andando a 21 punti come gli Antlers.
A Suita, sotto gli occhi del CT Vahid Halilhodžić, però, le cose non vanno proprio per il meglio al Gamba, che ospita un S-Pulse per nulla prono a sacrificarsi.
Nei primi minuti, ma non solo, il match è molto godibile, ed è subito lo Shimizu a poter andare in vantaggio dopo un’azione molto pericolosa, che però viene sprecata, lo stesso si può dire del Gamba che spreca una grande occasione per andare in vantaggio con Kurata.
I goal arrivano entrambi nella ripresa, in apertura di secondo tempo è Tiago Alves, in splendida forma nelle ultime uscita, a mettere dentro lo 0 a 1 con una bella sforbiciata rasoterra, raccogliendo un ottimo cross dalla sinistra, che lo pesca in solitaria in mezzo all’area. La reazione della squadra di casa non si fa attendere e, al 57’, vanno a segno con Kurata, che chiude una triangolazione perfetta.
Il Gamba spreca molto, mentre per lo Shimizu, né Tae-Se, né Tiago Alves riescono in una delle loro magie, terminerà 1 a 1 il match, che non scontenta nessuno dei due.
La partita di Kawasaki, invece, è stata una grandissima liberazione per Yu Kobayashi e compagni, che tornano a sorridere, dopo una vittoria che mancava.
Il Kawasaki, giocando in maniera sontuosa, porta a casa tre punti grazie alla vittoria per 3 a 0 contro un poco cinico e sfortunato Albirex Niigata.
Gli ospiti riescono a reggere per circa 40 minuti e, anzi, sono proprio loro a rischiare di andare in vantaggio al 10’ su calcio d’angolo, e in un altro paio di occasioni, non riuscendovi. Al 40’ però Teruki Hara si fa scappare Rhayner, che non perdona e fa secco Koki Otani con un bel diagonale. Nel secondo tempo, in apertura, è Yu Kobayashi a raddoppiare chiudendo una combinazione favolosa dei giocatori del Kawasaki, che fanno andare il completamente in tilt l’Albirex. Gli ospiti, però, ci provano più volte, senza rendersi eccessivamente pericolosi. Mentre, al 75’, è l’undici di casa a completare l’opera con Hiroyuki Abe, che segna il 3 a 0, anche qui a seguito di una bellissima azione corale.
I match del sabato sono stati altrettanto interessanti, da sottolineare le buone prestazioni dello Hokkaido Consadole Sapporo e del Kashiwa Reysol che vince contro un ostico Cerezo Osaka, pareggio in vece tra Sanfrecce Hiroshima e Vissel Kobe
Al Sapporo Dome, lo Hokkaido Consadole Sapporo allunga ulteriormente sulla terzultima, vincendo per 1 a 0 contro l’Omiya Ardija, che dopo il Derby di Saitama sembra aver perso nuovamente la lucidità, e stavolta anche il bel gioco.
Il match è molto bello, e sono soprattutto i rossoneri a far girare palla, creando molte occasioni già nel primo tempo, ma la prima frazione di gare termina in parità, a reti inviolate.
Nella ripresa il copione non cambia, gli Ardija soffrono le avanzate del Sapporo che, trascinato da un incontenibile Tokura, cerca il primo goal con insistenza. Al 58’, finalmente arriva questo goal tanto sudato, a segnare è Miyazawa che a seguito di un corner, dopo il pin-ball in area del pallone, riesce a mettere la palla in rete da due passi. Dopo il goal l’Ardija crolla, e tenta di contenere lo Hokkaido Consadole, che cerca anche il raddoppio, non trovandolo.
I tre punti conquistati dalla compagine di Sapporo contro, a questo punto, una diretta concorrente per la salvezza sono fondamentali per il conto finale di stagione, che per adesso è tutto a favore del Consadole.
Il secondo match di sabato è stato Kashiwa Reysol contro Cerezo Osaka. La prima frazione di gioco è colorata solo di rosa, infatti, gli ospiti cercano di superare Kosuke Nakamura in tutti i modi, ci provano Kakitani, Kiyotake e Sugimoto, ma il risultato rimane fermo sullo 0 a 0.
La ripresa vede protagonisti i gialli del Kashiwa Reysol, che finalmente fanno divertite i propri tifosi sugli spalti e, al 57’, in maniera del tutto fortunosa, è Cristiano, sempre lui, a segnare l’1 a 0, in realtà i Reysol sono stati molto fortunati a trovare questo goal, poiché Maruhashi, su un potente rinvio, colpisce la spalla del brasiliano rimasto in avanti e, di conseguenza, il pallone finisce in rete beffando anche il portiere del Cerezo. Molto fortunato Cristiano ma, senza la sua tenacia, il goal non sarebbe arrivato.
Successivamente al goal è sempre il brasiliano numero 9 a tentare il raddoppio, ma Jin Hyeon gli nega la seconda gioia, deviando di quel poco che basta per far sbattere il pallone sulla traversa, strozzando in gola l’urlo dei tifosi di casa. Il secondo tempo, al contrario del primo è targato Kashiwa, e il Cerezo si fa vedere solo nel finale, ma lo strepitoso Kosuke Nakamura blinda la porta.
Che squadra il Kashiwa! Con un Nakamura che merita la nazionale e un Cristiano, se non il migliore, uno dei migliori stranieri nel massimo campionato nipponico della stagione, stanno facendo vedere cose molto interessanti.
Mentre il Sanfrecce Hiroshima ha ospitato il Vissel Kobe nella terza e ultima partita del sabato.
Il Sanfrecce si fa subito pericoloso e, nei primi 30 minuti, subisce poco, se non per nulla, gli ospiti.
Il Kobe, però, ha una facilità assurda a andare in rete con Omori al 32’, quando, ricevendo un passaggio filtrante di Junya Tanaka, si inserisce alle spalle della difesa avversaria e la piazza alle spalle del portiere di casa. L’Hiroshima cerca di reagire subito e, appena dieci minuti più tardi, è Anderson Lopes a spaventare Seung Gyu.
La ripresa inizia male per i viola, che rischiano di prenderne un altro, ma al 52’ è Anderson Lopes a pareggiare per il Sanfrecce. I padroni di casa tentano di raddoppiare, ma tutti i tentativi finiscono male, anche quello dell’85’, quando Shiotani, su una bellissima punizione, fa la barba al palo alla sinistra di Seung Gyu.
Il pareggio non accontenta nessunom, e inguaia entrambe le squadre, ma almeno fa morale in casa dell’Hiroshima.
Domenica 7 è il giorno che sancisce la fine di questa interminabile giornata di J1 League. Domenica si sono scontrati Vegalta Sendai e F.C. Tokyo, Ventforet e Jubilo Iwata, e infine Sagan Tosu Yokohama F. Marinos.
Nel primo match, Vegalta–F.C. Tokyo, a portare a casa i tre punti sono stati gli ospiti, che stroncano la serie di risultati utili del Sendai a appena due partite consecutive. Il match è molto combattuto, ma è l’F.C. Tokyo a rendersi pericoloso, soprattutto con Takahagi. Il vantaggio della squadra della capitale arriva al 21’ grazie a Yoshito Okubo, che si avventa su una respinta sparando un missile all’angolino basso della porta. L’F.C. Tokyo cerca il raddoppio e, al 57’ è sempre Okubo a segnare per la squadra di Tokyo, ancora una volta un rapace, scaraventando un pallone insidioso mal gestito da Schmidt.
Dopo il raddoppio, il Vegalta cresce, e mette alle strette l’F.C. Tokyo, andando vicino al goal più volte, e rischiando poco dietro; il tempo, però, è tiranno e gli ultimi quindici minuti volano via, così come le speranze di vittoria del Vegalta, che dovrà rifarsi la prossima giornata.
La gara di Kofu, invece, termina per 0 a 0, un risultato tutto sommato giusto per le forze in campo.
Venforet Kofu e Jubilo Iwata, con questo pareggio a reti bianche, non si mettono i bastoni tra le ruote a vicenda, anzi il punto guadagnato da entrambe, è un punto guadagnato, il Kofu riesce, così, a salire a quota 13 e a agganciare gli F. Marinos, mentre il Jubilo riesce a restare in scia del gruppone di medio alta classifica, a quota 15.
L’ultimo match di giornata è stato quello giocato a Tosu, tra il Sagan di Massimo Ficcadenti, e lo Yokohama F. Marinos.
Contro ogni pronostico sono stati i ragazzi di Ficcadenti a passare, conquistando così ben 9 punti sui 15 disponibili, vincendo 3 partite e perdendone solo 2, nelle ultime cinque uscite in campionato, un buon risultato, ma molto fragile, per il tecnico italiano, che stenta a dare uniformità e continuità al gioco e alle vittorie della sua squadra.
La vittoria del Sagan Tosu è comunque meritata, questi tre punti fanno salire di poco in classifica il Tosu, che per salire ancora, però, deve migliorare ancora molto.
Il goal del definitivo 1 a 0 è arrivato grazie alla giovane promessa Kamada che, al 12’, ruba palla a un distratto Ohgihara davanti all’area di Iikura, e segna per la gioia dei suoi compagni.
Il Sagan finalmente riesce a respirare, ma tutto ciò non basta, il tecnico italiano deve assolutamente dare un carattere e una continuità al suo undici, altrimenti lo scivolamento verso il basso sarà inevitabile.
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