Nella giornata dei “classici” può entrarci di diritto anche De Topper, la sfida tra Psv Eindhoven ed Ajax. L’appuntamento era cruciale per i ragazzi di Bosz, considerato il successo nel primo pomeriggio del Feyenoord ad Arnhem (2-0, doppietta di Jorgensen) che lanciava l’undici di Rotterdam a un provvisorio +4. Distacco che è rimasto tale dopo la sfida del Philips Stadion: 1-0 il finale per i “boeren”, a decidere una splendida punizione di Locadia a metà del primo tempo.
Il gol partita arriva al 25′, nel miglior momento dei padroni di casa; Locadia, tra l’altro, giustifica in pieno la scelta di Cocu che ha lasciato Luuk De Jong in panchina per tutti i 90 minuti. L’Ajax, che non perdeva in Eredivisie dall’11 dicembre scorso, ha faticato ad entrare in partita: Ziyech ha mostrato i soliti lampi ma è stato poco continuo (una sua punizione è stata l’occasione più nitida per i lancieri nel primo tempo, bravo Zoet a deviare in angolo), Dolberg si è mosso bene ma non ha inciso più di tanto e Kluivert (entrato alla mezz’ora per l’infortunato Traore) è apparso più fumoso del solito. Meglio, molto meglio nella ripresa gli ajacidi, nonostante le fatiche di coppa (la semifinale di Europa League rende comunque positiva la stagione): occasioni chiarissime non ne sono arrivate, ma un paio di contropiedi mal gestiti e un forcing costante (Moreno e Isimat-Mirin hanno comunque retto alla grandissima) di fatto avrebbero regalato il pareggio ai punti, nonostante la clamorosa occasione sprecata da Brenet all’ultimo secondo, fosse stato un match di pugilato.
Cosa che poteva divenire nei minuti finali, quando Kluivert e Locadia si sono affrontati a muso durissimo: mani in faccia e mezza rissa, non il massimo per un ambiente già nervoso. Sì, perché a inizio ripresa i tifosi del Psv hanno acceso in un paio di occasioni dei fumogeni neri che hanno avvolto lo stadio in una nube poco piacevole per il resto degli spettatori. Un segno di festeggiamento, difficile comunque definirlo così, che ha determinato anche la sospensione della gara per qualche minuto. Il recupero corposo non è bastato all’Ajax, a -4 dal Feyenoord con due sole partite da giocare: tradotto, il 7 maggio, in casa dell’Excelsior praticamente salvo, l’undici di Van Bronckhorst si laureerà campione d’Olanda per la 15esima volta tornando a vincere 18 anni dopo. Il Psv, intanto, si porta a -3 dall’Ajax secondo.
PSV EINDHOVEN-AJAX 1-0: 25′ Locadia