Giappone, Meiji Yasuda J1 League settima giornata: due derby nell’uovo di Pasqua il Kawanakajima derby al Niigata, bel pareggio a Osaka

Allo Yamanashi Chuo Bank Stadium di Kofu, Ventforet e Albirex Niigata hanno dato vita ad un piacevolissimo Kawanakajima Derby. Sebbene i padroni di casa del Ventforet non abbiano mollato un centimetro, e sebbene ci abbiano provato fino alla fine, sono stati puniti da un meglio organizzato e più sbarazzino Albirex che è andato in vantaggio nel primo tempo, poco dopo il fischio di gara iniziale grazie ad un imprendibile colpo di testa di Hara. Uno dei motivi della sconfitta dei giocatori del Kofu è la poca attenzione difensiva, non solo su palla inattiva, ma anche su azione, come quando, al 48’, Roni, avanzando palla al piede, facendo tutto da solo fa fuori facilmente la coppia centrale di difesa e il portiere di casa ma, per fortuna del Kofu, il tiro del giovane brasiliano si stampa sul palo a porta quasi vuota. Anche il raddoppio arriva poco dopo il fischio d’inizio della ripresa, sempre su calcio d’angolo, stavolta però è Yano a segnare. Vero è che entrambi i goal sono arrivati in seguito a calci d’angolo, però il modo in cui sono stati presi i due goal denota una scarsa concentrazione da parte dell’undici di Kofu nei momenti iniziali del primo e del secondo tempo. Sarebbe meglio, quindi, che Fumitake Miura, coach del Ventforet, rivedesse la fase difensiva della squadra.

L’Omiya Ardija getta alle ortiche sia il vantaggio sia una buonissima prestazione contro l’S-Pulse, dopo un primo tempo strepitoso. A Shizuoka la squadra di mister Shibuya, come al solito, diverte e si fa più volte pericolosa, facendo impazzire la difesa dello Shimizu. I frizzantissimi Ardija, trascinati da un incontenibile Esaka, futuro del calcio nipponico, fanno il bello e il cattivo tempo nella prima trequarti, subendo solo un attacco al 36’ di Tae-Se. La compagine ospite va in vantaggio al 5’ minuto, quando proprio Esaka indirizza in rete un preciso cross di Daisuke Watanabe dalla sinistra. Durante tutto il primo tempo gli ospiti cercano insistentemente il raddoppio che, però, non arriva, anche a causa di un reattivo Rokutan.
I secondi trequarti d’ora del match, invece, si rivelano un capovolgimento dei primi 45. Nella ripresa, infatti, l’Omiya stenta a toccare il pallone e a rendersi pericoloso. Al contrario gli S-Pulse scorrazzano con il pallone tra i piedi per tutto il campo, tenendo impegnati sempre più i difensori e Kato tra i pali. La beffa, non tanto beffa, giunge all’87’, quando un brillante Tiago Alves Sales lancia accuratamente il pallone in mezzo, che verrà deviato in modo maldestro, ma vincente, da Shirasaki che fa 1 a 1 e rimanda i sogni di gloria degli Ardija ancora una volta alla prossima.

Uno sfortunato Hokkaido Consadole Sapporo esce a testa alta dal match contro il Kawasaki Frontale, e intasca un altro importante punto in vista della salvezza.
La Sapporo Dome si dimostra ancora una volta un fortino per i rossoneri dello Hokkaido che, nei quattro match disputati in casa, non ne hanno perso neanche uno, due vittorie e due pareggi.
Nel match contro uno sgonfio Kawasaki, il Consadole avrebbe meritato più del pareggio, sia per la grande mole di occasioni create e per il gioco espresso, sia per un instancabile Tokura, che corre ancora come un ragazzino.
La gara si sblocca solo nel secondo tempo a causa di un dubbio rigore concesso agli ospiti. Dal dischetto va Yu Kobayashi, che per poco non si vede parare il tiro da un attentissimo Gu. Neanche dieci minuti più tardi, è Tokura a rimettere il risultato in parità girando di testa in rete un cross di Arano, c’è da dire, però, che l’esperto Sung-Ryong commette un errore gravissimo nel contrastare il tiro.
Dopo i goal, poche emozioni. Finisce in parità una bella partita; ma è un pareggio agrodolce per la squadra di Sapporo, che ha nettamente dominato il match.

L’F.C. Tokyo ospita all’Ajinomoto Stadium l’agguerrito Urawa Reds, che non si fa spaventare dalla bolgia sugli spati, né da un F.C. Tokyo voglioso di fare bene.
Nonostante la vittoria dell’Urawa, il match non è stato per nulla semplice, infatti, i difensori e la linea mediana di centrocampo sono stati spesso chiamati in causa per chiudere le numerose scorribande e contropiedi dei padroni di casa, che ci hanno provato fino all’ultimo prendendo anche due pali clamorosi.
I Reds, spinti anche da una numerosa flottiglia i tifosi giunti dalla vicina Saitama, si sono resi pericolosi principalmente nel primo tempo, quando hanno trovato anche il goal della vittoria grazie all’asse Rafael SilvaKoroki, ormai imprescindibile negli schemi di Petrovic. Nei secondi 45 minuti, invece, i Reds hanno patito molto le avanzate della squadra di Tokyo che, grazie al suo gioco brioso, ha tenuto alto il ritmo di entrambi gli undici in campo, non riuscendo però a far male alla compagine ospite.
Grazie a questa bella vittoria, ma di misura, i Reds passano al comando della classifica, spodestando il Kobe.

L’Osaka Stadium è stato il teatro di uno dei Derby di Osaka più belli e equilibrati di sempre. Sugli spalti c’erano oltre 42.000 spettatori festanti in attesa di scoprire quale delle due compagini sarebbe stata la regina di Osaka, almeno per la prima parte della stagione.
La gara è stata fonte di numerose palpitazioni per entrambe le tifoserie, ma il primo tempo termina a reti inviolate. Questi primi 45 minuti sono il preludio ad un secondo tempo ancora più bello e spettacolare.
Le marcature vengono aperte da uno splendido goal di Fujiharu che, inserendosi da puro attaccante quale non è, aggira la difesa del Cerezo, sfuggendo ad un colpevolissimo Sekiguchi e, infine, superando Kim Jin Hyeon fa esplodere il settore ospiti. Dopo il vantaggio il Gamba cerca di abbassare i ritmi, forse alle volte adagiandosi anche sugli allori. Al contrario, il Cerezo spinge e trova il varco giusto sulla corsia di sinistra, ed è proprio da lì che i Sakura vogliono passare per arrivare in rete. Così al 71’, Sugimoto entra in area palla al piede proprio dalla sinistra e sfodera un tiro che s’insacca in rete sorprendendo Higashiguchi. Ora il Gamba è in difficoltà, e soffre molto la pressione del Cerezo. Nel finale è proprio la squadra di casa a raddoppiare, sempre con Sugimoto, che salta altissimo per andare a prendere il cross di Sousa segnando il 2 a 1 e facendo venir giù tutto lo stadio. Per il Cerezo pare fatta, ma per il Gamba il secondo goal subito è uno schiaffo morale non indifferente, e così al 93’, Kurata mette a segno il 2 a 2 con una mezza rovesciata tra due difensori, rattoppando il danno. Due minuti più tardi, l’arbitro fischierà la fine dei giochi mettendo fine ad una bellissima partita che, però, non soddisfa né una né l’altra squadra.
Per incoronare la regina di Osaka bisognerà attendere ancora girone di ritorno.

Ficcadenti in bilico sulla panchina del Sagan Tosu? Questo non si sa ancora, da Tosu non giungono notizie riguardanti il futuro del tecnico italiano. Probabilmente la società ha ancora fiducia nell’allenatore dato i tre punti in più rispetto alla settima giornata dell’annata passata e la migliore differenza reti, sempre comparata alla stessa giornata dell’anno scorso. Di sicuro c’è che il suo Sagan, per quanto sia migliorato dalla scorsa stagione, è ancora molto macchinoso e attendista. Verosimilmente ci sarà un cambio di rotta dopo la finestra di mercato estiva, ma il Sagan deve ingranare necessariamente molto prima della pausa estiva per mirare per lo meno alla salvezza in tranquillità.
Contro il Jubilo non si è visto uno spettacolare Sagan Tosu, in verità entrambe le squadre, nel primo tempo specialmente, sono state chiuse e non hanno trovato spazi per far male.
Nella ripresa il match si è vivacizzato leggermente, però per sussultare sul seggiolino si è dovuto attendere l’88’, minuto in cui Toyoda colpisce perfettamente la sfera di testa spedendola in rete per il vantaggio. Grazie al goal, anche i padroni di casa si risvegliano, e appena un minuto dopo, l’immortale Shunsuke Nakamura mette in mezzo un bel cross che l’indisturbato Adailton mette in rete per l’1 a 1. Allo scoccare del 90’, il quarto uomo mostra la lavagna luminosa dei 5 minuti di recupero che galvanizzano ulteriormente i padroni di casa, e a due minuti dal fischio finale, Musayev spedisce in porta un missile terra-aria che annichilisce il Tosu una volta per tutte.

Al NOEVIR Stadium di Kobe, il Vissel ospita il Kashiwa Reysol in crescita nelle ultime uscite.
Come molte altre partite della giornata, anche questa giocata a Kobe è molto piacevole, e i ritmi alti hanno divertito molto i tifosi giunti allo stadio per la partita.
Il Kashiwa mette le cose in chiaro sin da subito, e fa capire chiaramente che, al NOEVIR, se la giocherà per i tre punti anche contro la capolista. Cristiano va vicino al goal per ben due volte, al 14’ e al 20’, ma i suoi tentativi non vanno a buon fine. I Reysol continuano a tenere il pallino del gioco per tutta la prima parte del primo tempo e, al 27’, Otani riesce a fare quello in cui non è riusciti il suo compagno brasiliano in precedenza, segnare. Otani colpisce la palla in modo scoordinato disorientando Kim Seung Gyu, che non riesce a fermare il pallone. Il Vissel incassa il colpo ma riparte, rendendosi anch’esso pericoloso e, alla prima buona occasione, riesce a pareggiare con Seigo Kobayashi, che anticipa anche il suo compagno Junya Tanaka.
Anche nella seconda frazione il Kashiwa riesce ad imbrigliare il Kobe lungamente, andando spesso vicino al raddoppio. Mentre il Vissel si desta solo dopo la mezz’ora della ripresa assediando l’area avversaria, egregiamente difesa da Kosuke Nakamura. Le due compagini se le danno fino a quasi il fischio finale, ma la meglio ce l’hanno gli ospiti grazie al goal di Otsu al 90’ che regala i tre punti ai Reysol, spodestando il Kobe dalla vetta della classifica.

A Hiroshima, nel masochistico gioco mors tua vita mea tanto caro al calcio, il Sanfrecce perde altri tre punti, facendosi superare dall’Albirex, e facendo allontanare pericolosamente il Consadole.
In realtà, la gara dell’Hiroshima Big Arch Stadium, statistiche alla mano, non è andata proprio come doveva andare. Gli ospiti dello Yokohama F. Marinos, andando in vantaggio già al 4’ minuto con un goal di Nakazawa, hanno parcheggiato il pullman della squadra davanti la propria porta, utilizzando un termine poco professionale e forse offensivo, annullandosi nel match, mentre l’Hiroshima provava a scardinare la difesa avversaria. Il match è stato a senso unico e, a parte un palo e un rigore reclamati da Martinus, l’Hiroshima ha messo in atto un assedio massiccio della trequarti avversaria senza, però, trovare il goal. Ci hanno provato in molti, Shibasaki, Kudo e Shiotani, ma la difesa rocciosa dei Marinos e il buon Iikura tra i pali hanno bloccato tutte le cannonate del Sanfrecce.
Quella contro i Marinos è una sconfitta amara che, aggiungendosi alle altre, potrebbe essere determinante per il cammino della squadra, l’unica soluzione è rimboccarsi le maniche e risalire la china.

L’ultimo match di giornata è stato Vegalta SendaiKashima Antlers. Allo Yurtec gli ospiti hanno dilagato contro il Vegalta che, in campionato, è in caduta libera. Ormai è assodato anche in J. League, il bel gioco non assicura i tre punti e, come l’Omiya, anche il Sendai lo sta imparando. Il Vegalta, infatti, non è stato così disastroso come il risultato di 1 a 4 può suggerire, qualcosa da salvare c’è, però, contro gli attuali campioni in carica, bisogna fare una partita perfetta ed evitare di lasciare enormi praterie ai veloci giocatori del Kashima. Al riposo il risultato è già sullo 0 a 3, goal di Daigo Nishi al 25’, che segna dalla lunga distanza, raddoppio di Kanazaki, che segna su rigore, e al 43’ Yasushi Endo chiude la partita con un goal dei suoi.
In apertura di secondo tempo il Vegalta accorcia con Crislan, ma è tutto inutile, perché, al 92’, sarà Pedro Junior, in seguito ad un contropiede velocissimo, a segnare il quarto goal per gli Antlers.

Risultati e classifica giornata:
-16 aprile-

-Ventforet Kofu 0-2 Albirex Niigata [11° T. Hara, 52° K. Yano]

-Shimizu S-Pulse 1–1 Omiya Ardija [87° Shirasaki; 5° Esaka]

-H. Consadole Sapporo 1–1 Kawasaki F. [82° K. Tokura; 74° Yu Kobayashi]

-F.C. Tokyo 0–1 Urawa Red D. [14° Koroki]
-Cerezo Osaka 2–2 Gamba Osaka [71°, 86° K. Sugimoto; 57° Fujiharu, 90° Kurata]

Jubilo Iwata 2-1 Sagan Tosu [89° Adailton, 90° Musayev; 88° Y. Toyoda]

-Vissel Kobe 1–2 Kashiwa Reysol [35° Seigo Kobayashi; 27° Hidekazu Otani, 90° Y. Otsu]

-Sanfrecce H. 0–1 Y. F. Marinos [4° Y. Nakazawa]

-Vegalta Sendai 1–4 Kashima Antlers [50° Crislan; 25° Daigo Nishi, 32° Kanazaki, 43° Yasushi Endo, 90° Pedro Jr.]

1. Urawa Red Diamonds 16
2. Kashima Antlers            15
3. Vissel Kobe                     15
4. Yokohama F. Marinos  13
5. Gamba Osaka F.C.         12
6. Kawasaki Frontale         12
7. Cerezo Osaka                 12
8. F.C. Tokyo                       10
9. Shimizu S-Pulse              10
10. Jubilo Iwata                  10
11. Kashiwa Reysol             9
12. Vegalta Sendai              9
13. Sagan Tosu                    8
14. Ventforet Kofu              8
15. H. Consadole Sapporo 8
16. Albirex Niigata              5
17. Sanfrecce Hiroshima    4
18. Omiya Ardija                 1
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Collaboratore e assistente di redazione presso TuttoCalcioEstero.it - Calcio giapponese e asiatico
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