AFC Champions League, gruppo E: il Muangthong continua a sognare, il Kashima cade in Australia e si mette nei guai da solo

La prima vera sorpresa della AFC Champions League potrebbe giungere dal gruppo E. Infatti, dopo la quarta giornata, a comandare il gruppo ci sono i thailandesi del Muangthong United che, dopo aver battuto di misura i sudcoreani dell’Ulsan Hyundai, sono ad un passo dalla qualificazione agli ottavi di finale. Chi rischia di complicarsi incredibilmente il cammino è il Kashima Antlers che perde la seconda trasferta consecutiva, cadendo sul campo del Brisbane Roar per 2-1. Una vittoria avrebbe sicuramente rasentato un passo quasi decisivo verso gli ottavi di finale ma, alla fine, è arrivato una sconfitta che rimette in gioco gli australiani e rende particolarmente complicata la trasferta in terra sudcoreana.
La partita del Muangthong al Thunderdome Stadium di Nonthaburi completamente gremito, almeno per quel che riguarda il primo tempo, è tutt’altro che esaltante, con il pallone spesso e volentieri tra i piedi dei sudcoreani che pressano alto e vanno subito alla ricerca del gol con Petratos, senza inquadrare lo specchio della porta. Proprio la scarsa precisione dell’Ulsan si rivela decisiva nel primo tempo poiché, a furia di sbagliare, paghi ed è proprio ciò che accade al 37′: dalla sinistra parte un cross di Bunmatan per la testa di Tosskrai che riesce a spizzare il pallone per Dangda che, quasi disturbandosi con Xisco, riesce a siglare l’1-0. Il gol ha un effetto benefico su tutto il Muangthong che nel secondo tempo gioca più libero di testa riuscendo a creare maggiori pericoli. Clamorosa è l’occasione da gol che viene sciupata da Xisco, con lo spagnolo che, tutto solo davanti a Kim Yong-Dae tira un’autentica ciabattata che finisce sul fondo senza nessun pericolo. Il portiere sudcoreano si supera qualche minuto più tardi quando, dopo un bel tacco di Dangda arriva il potente sinistro di Tosskrai, respingendo di gran carriera. Nel finale il Muangthong sfiora più volte il 2-0 prima con Tosskrai, ma Kim Yong-Dae è ancora decisivo respingendo in due tempi e poi con Xisco, con una deviazione troppo poco potente, respinta prontamente dal numero uno sudcoreano. Il match si chiude sul risultato di 1-0 e con l’esplosione di gioia del Thunderdome Stadium che può continuare a sognare.
Al Suncorp Stadium di Brisbane arriva la prima vittoria in questa ACL per il Brisbane Roar che gioca una partita molto diversa rispetto a quella disputata in Giappone, dove fu travolto per 3-0. Il tutto favorito anche dalla pessima prova del Kashima che, nonostante i dati della partita parlino in suo favore, è riuscito pochissimo volte ad inquadrare lo specchio. Il vantaggio dei Roar arriva al minuto 18: su lancio di Borrello si getta Maclaren che riesce a controllare grazie ad un pessimo anticipo di Ueda, entra in area e fredda Kwon Sun-Tae. Galvanizzato dal vantaggio, il Brisbane prova subito a chiudere la pratica giapponese, ma solo la traversa impedisce a Kristensen di segnare con un gran tiro da circa 27 metri. Nella ripresa, però, il Brisbane trova subito il raddoppio, ancora grazie ad un giocatore del Kashima, ovvero Ogasawara che respinge malamente un pallone e lo consegna a Brett Holman che dal limite dell’area non può sbagliare, soprattutto un giocatore con la sua qualità. Il Kashima sembra destinato alla seconda sconfitta consecutiva in trasferta e seconda sconfitta consecutiva in generale, visto che lo scorso Sabato la squadra di Ishii è crollata per 1-0 in J-League contro il Cerezo Osaka, ma riesce quantomeno a rendere meno amara la sconfitta grazie al gol di Nagaki, bravo a farsi trovare pronto sul cross basso di Nakamura.
RISULTATI 4° GIORNATA – Gruppo E
Muangthong United (Tha) 1-0 Ulsan Hyundai FC (Kor) 37′ Dangda
Brisbane Roar (Aus) 2-1 Kashima Antlers (Jap) 18′ Maclaren (B), 49′ B. Holman (B), 79′ Nagaki (K)
Classifica: Muangthong United (Tha) 8 pt, Kashima Antlers (Jap) 6 pt, Ulsan Hyundai FC (Kor) 4 pt, Brisbane Roar (Aus) 4 pt