Dopo la bella ed importante vittoria ottenuta lo scorso 15 Novembre contro l’Arabia Saudita, il Giappone è riuscito ad imporsi anche sul difficile campo degli Emirati Arabi Uniti del terribile Omar Abdulrahman. I Samurai Blue hanno disputato una gara quasi perfetta vincendo per 2-0 e creando tante altre occasioni per arrotondare il punteggio, dimostrando di essere in una condizione fisica davvero invidiabile. Il successo permette ai nipponici di riagganciare nuovamente i sauditi al primo posto dopo la vittoria di quest’ultimi contro la Thailandia per 3-0 e, allo stesso tempo, di staccare gli emiratini e l’Australia, fermata ancora una volta sul pareggio dall’Iraq (quarto pareggio consecutivo per gli australiani e solo a +1 sugli emiratini). Adesso, per il Giappone, la gara contro la Thailandia potrebbe essere quasi decisiva per le proprie ambizioni in quanto, nella stessa giornata, ci sarà lo scontro tra Australia ed Emirati Arabi Uniti e, quindi, con la possibilità di staccare l’una o l’altra o entrambe.
Al Hazza bin Zayed Stadium è subito il Giappone a dettare legge ed al 7′ va alla conclusione con Osako da fuori area, ma il tentativo del centravanti del Colonia finisce fuori dallo specchio di qualche metro. Al 14′ il Giappone trova il vantaggio: dalla destra, Sakai vede e serve Kubo con un bel passaggio filtrante, il giocatore del Gent guarda Elsa e lo fredda con un potente destro, facendo passare il pallone tra palo e portiere. Gli Emirati Arabi riescono a farsi vedere in avanti al 21′, sfruttando gli errori di sufficienza del centrocampo nipponico, con Alì Ahmed Mabkhout che si presenta tutto solo davanti a Kawashima, ma il portiere del Metz è bravissimo e mura il tentativo del numero 7 emiratino. Dopo questo spavento, il Giappone riprende in mano il controllo della situazione e sfiora il gol al 28′ ancora una volta con un incontenibile ed ispiratissimo Kubo ma, questa volta, il suo tentativo finisce sul fondo. I Samurai Blue, nella seconda parte del primo tempo, cercano di amministrare il vantaggio, ma sbagliano molti passaggi, perdendo palloni che potrebbero rivelarsi velonosi, mandando su tutte le furie Halilhodzic che chiede più velocità e precisione nella manovra. Sul finire del primo tempo, il Giappone sfiora nuovamente il 2-0 con il destro violentissimo di Haraguchi, con la palla che sibila vicino al palo ma si spegne sul fondo.
Nella ripresa, gli Emirati Arabi scendono in campo con il coltello tra i denti e prima Al Hamadi non riesce ad arrivare su un pallone ben messo da Sanqpur, poi è lo stesso Sanqpur a divorarsi l’1-1 calciando troppo alto, complice anche una deviazione di un prodigioso intervento di Kubo, bravo ad andare a disturbare il numero 14 emiratino. La partita sembra voler cambiare ma, al 52′, Konno spegne gli entusiasmi segnando il 2-0: il numero 17 nipponico viene servito in area col contagiri da Kubo e batte Elsa dopo aver controllato di petto. Gli Emirati Arabi subiscono il gol a livello psicologico e scompaiono dalla partita, Abdulrahman compreso, rischiando di capitolare definitivamente al 60′, ma Elsa è prodigioso sul potente colpo di testa di Osako, autore anche lui di una grande prova a cui è mancato solo il gol. Infatti, è ancora Osako ad andare al tiro quindici minuti dopo, con Elsa che gli dice ancora no. All’82’, però, Osako è costretto ad uscire per infortunio, lasciando spazio ad Okazaki che, all’88’, sbaglia clamorosamente il 3-0 dopo un perfetto contropiede guidato da Honda e Haraguchi. Nonostante le tante occasioni sbagliate nella ripresa, nulla può togliere il sorriso ai giocatori e ai tifosi del Giappone che esultano insieme a fine partita, ben sapendo che la i Mondiali 2018 in Russia sono sempre più vicini.
TABELLINO DELLA GARA
Emirati Arabi Uniti 0-2 Giappone 14′ Kubo, 52′ Konno
Emirati Arabi Uniti (4-2-3-1): Elsa; Sanqpur, Al Kamali, Salem, Hussain; Esmaeel (dal 64′ M. Abdulrahman), Matar (dal 75′ Saleh); O. Abdulrahman, Ali Ahmed Mabkhout, Al Hamadi; Barman; All. Mahdi Hassan
Giappone (4-3-3): Kawashima; Nagatomo, Morishige, Yoshida, Sakai; Konno, Yamaguchi, Kagawa (dal 71′ Kurata); Haraguchi, Osako (dall’82’ Okazaki), Kubo (dal 78′ Honda); All. Vahid Halilhodzic
MVP: Yuya Kubo (G)
Arbitro: Ravshan Irmatov (Uzbekistan)
Ammoniti: O. Abdulrahman (E), Al Kamali (E), Kubo (G), Hussain (E), M. Abdulrahman (E)
Stadio: Hazza bin Zayed Stadium (Al Ain)
Spettatori: 23.725
CLASSIFICA GRUPPO B
Arabia Saudita 13 pt
Giappone 13 pt
Australia 10 pt
Emirati Arabi Uniti 9 pt
Iraq 4 pt
Thailandia 1 pt
PROSSIME PARTITE (28 Marzo)
Giappone – Thailandia
Australia – Emirati Arabi Uniti
Iraq – Arabia Saudita