Ramos, siempre Ramos! Betis Ko, il Real Madrid soffre ma torna in vetta alla Liga

Di nuovo lui. Sempre lui. Altro colpo di testa vincente, altro goal decisivo, il settimo in campionato, il decimo stagionale. Sergio Ramos non smette di stupire. Il secondo difensore più prolifico di sempre nella storia del Real Madrid (superato un certo Roberto Carlos – 69 a 68), decide anche la sfida con il Real Betis, e riporta i “galacticos” in testa alla Liga. In una giornata in cui non sono di certo mancate le sorprese (dal pareggio clamoroso del Siviglia che al “Sanchez-Pizjuan” non riesce a superare il modesto Leganés, al “leggendario” Barcellona che cade al “Riazor” di La Coruna dopo l’ormai famosa “remuntada” in Champions League), non potevano che arrivare emozioni anche nella sfida del “Bernabéu“, dove il Real, con la “solita” rete nel finale del suo capitano, riesce a cogliere un importante vittoria che lo riporta a “+2” sui “blaugrana“, con ancora una partita da recuperare. Campionato stupendo.

Zinedine Zidane si presenta con due mosse a sorpresa: Isco e James dal primo minuto (praticamente una novità assoluta), con Alvaro Morata che sostituisce al centro dell’attacco Karim Benzema. Un Real dall’alto tasso qualitativo, che di fatto parte fortissimo mettendo in seria difficoltà l’avversario, e sfiorando il vantaggio in tre occasioni nei primi 12’. Clamoroso l’errore di Cristiano Ronaldo al 7’, con un sinistro alle stelle su assist dell’ex juventino. Inspiegabile invece il blackout dei successivi dieci minuti, in cui i “Blancos” hanno rischiato su due spunti di Ruben Castro, prima di essere graziati dall’arbitro Lahoz, che ha lasciato correre su una rovinosa uscita fuori area di Keylor Navas su Brasanac, lanciato a rete. E’ lo stesso portiere costaricano a rendersi protagonista del vantaggio ospite: al 25′, su una conclusione dal limite di Sanabria, l’estremo difensore del Real compie un goffo intervento, facendosi scappare il pallone dalle mani (anche se la terna arbitrale non vede un fuorigioco attivo di Castro sul tiro dell’ex Roma), e regalando di fatto il clamoroso vantaggio alla squadra di Victor Sanchez.

Rabbiosa e immediata la reazione delle “merengues“, che sono riusciti a rimediare allo svantaggio prima dello scadere della prima frazione, grazie a Cristiano Ronaldo (perfetto colpo di testa su cross dalla sinistra di Marcelo, e 19′ goal in campionato su 21 partite disputate. Numeri da “crisi”?). Nella ripresa i padroni di casa continuano ad attaccare, non riuscendo però ad abbattere il muro andaluso, e dovendo tenere a bada le pericolose iniziative dello scatenato Ruben Castro (decisivo l’intervento di Modric al 58’ a evitare il tu per tu con Navas). Dopo gli innesti di Lucas Vazquez (per James) e Benzema (al posto di uno spento Morata), CR7 prova a suonare la carica, andando a segno al 72′ con uno splendido pallonetto, che l’arbitro annulla, fischiando un fuorigioco inesistente al portoghese. Qualche minuto più tardi, il Betis resta in 10 per l’espulsione di Piccini che si becca il secondo giallo per un fallo tattico su Vazquez. A togliere le castagne dal fuoco, ci pensa ancora una volta Sergio Ramos, implacabile all’81’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Kross. La partita vive di un ultima grande emozione al 92′, quando Keylor Navas si riscatta dell’errore precedente compiendo un vero e proprio miracolo “salva-risultato”, su un perfetto colpo di testa di Sanabria. Ed è di nuovo primo posto. Momentaneo più 2, virtuale più 5. Sarà la “fuga” decisiva?

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Studente e studioso, giornalista per passione, amante incondizionato del calcio estero, in particolare quello sudamericano, nello specifico quello argentino ("Millonarios"da sempre!) Buddista della corrente "Nichireniana", sono un appassionato della filosofia orientale, in particolare di quella giapponese. Una frase da ricordare sempre: "Nessuna notte è così lunga da impedire al sole di risorgere"