Spettacolare. Travolgente. Una macchina da goal. Si sprecano gli aggettivi per questo Monaco. La squadra di Leo Jardim non si ferma più, continua la sua marcia trionfale e mantiene la vetta solitaria della Ligue 1, a +3 su PSG e Nizza (dopo di loro il vuoto, con il Lione distante ben 15 punti). Una lotta appassionante, avvincente (finalmente, aggiungerei, dopo il dominio parigino degli ultimi tempi), destinata senza dubbio a continuare fino a fine maggio.
Una squadra praticamente perfetta quella biancorossa, giunta alla quarta vittoria nelle ultime cinque uscite in campionato. E le note positive per i monegaschi sono davvero tante. Una su tutte, Kylian Mbappé. Nel posticipo della ventottesima giornata del campionato francese, vinto per 4 a 0 sul Nantes, brilla nuovamente la stella del classe ’98 francese di origine camerunense, seguito ormai da mezza europa, che nell’ultimo periodo è esploso, trascinando i suoi a suon di goal.
Ed anche ieri sera, allo “Stade Louis II“, impiega solo quattro minuti per andare a segno ed aprire le marcature: su ripartenza condotta da Bernardo Silva, il giovane attaccante si avventa infatti sul pallone respinto da un difensore avversario, e trafigge Dupé con un destro al volo, portando i padroni di casa in vantaggio. Prima dell’intervallo l’uno-due che chiude i giochi. Al 44′, sugli sviluppi di un corner, Glik lascia partire un insidioso tiro cross dalla destra: sulla traiettoria c’è Germain che controlla col petto e insacca da due passi. Passano due minuti e arriva il tris: numero di Bernardo Silva che, dalla sinistra, mette sulla testa di Mbappé un pallone solamente da spingere oltre la linea bianca. Fine primo tempo, e 3 a 0 per “Les Rouge et Blanc”.
La ripresa è poco più di un allenamento per il Monaco, che al 59′ calano il poker con Fabinho che trasforma un rigore concesso per fallo di Djidji su Lemar. Un altra goleada (sono 82 le reti segnate fino a qui, un record), un altra prestazione davvero convincente, un altro segnale lanciato alle dirette inseguitrici. Questa squadra ha classe da vendere, gioca a memoria, fa paura, e si candida seriamente a rivincere la Ligue 1 dopo ben 17 anni. Anche il Manchester City e Pep Guardiola sono avvisati.