Barça-PSG: il discorso (immaginario) di Unai Emery

Barça-PSG

Tutti abbiamo presente il discorso di Al Pacino in “Ogni Maledetta Domenica”, Claudio Pietro Esposito ha provato a immaginarne un altro, nello spogliatoio del Siviglia poco prima del match con il terribile Barcellona. 

Novembre 2010. Il Barça ne fa 5 al Real al Camp Nou. Quanti ne basterebbero per farci fuori. Ángel c’era e se l’è ricordato tre settimane fa. Angel, ma anche Edi, Blaise, Lucas e Thiago si ricordano gli scorsi anni questi a Parigi venivano a vincere, a prendervi in giro, a farvi correre a vuoto. La domanda è questa. Rispetto a tre settimane fa. Abbiamo ancora fame? Siamo ancora arrabbiati? Siamo ancora pazzi?. Dobbiamo trovare la risposta ora perché tra un momento sarà già troppo tardi. Dall’altra parte del muro, nell’altro spogliatoio, questi si stanno preparando ad ammazzarci.

Avete visto cosa hanno detto i giornali? Ve ne fottete, lo so. Anche io me ne fotto. La verità però è che non ci rispettano. Dopo che a questi che stanno di la gliene abbiamo messi quattro al Parc des Princes hanno parlato di “caduta degli dei”, “serata no del Barca”. Continuano a mancarci di rispetto tutti i giorni. Dicono che ci sono problemi di spogliatoio e che la loro squadra è contro Luis Enrique, e che solo per questo abbiamo vinto. E invece la verità è che siamo stati molto più bravi e determinati di loro. Ho letto addirittura una cosa. Dicono: “Avete visto il Psg? Ahaha. Ne ha fatti quattro al Barca di martedì e la domenica sera ha fatto 0-0 in casa col Tolosa. Il Barca non ha proprio giocato e loro hanno beccato la serata buona. Se la rigiocano altre mille volte non la vincono mai”.

E la cosa che dicono che più mi fa saltare i nervi sapete qual è? “Bayern, Juventus e City prendono coraggio. Con il Barca fuori questo può essere l’anno buono per vincere la Champions”. Avete capito? Noi andiamo fuori al prossimo turno con la più debole. Non vi fa incazzare tutto questo? Non avete voglia di spaccare tutto? Non avete voglia di farli tacere? Di vederli impegnatissimi a leccarci il c… a partire da domani mattina?. Possiamo fare una bella cosa. Stasera non usciamo nemmeno a fare il riscaldamento. Ci rimettiamo sull’aereo e ce ne torniamo a casa. Tanto vinciamo le due coppettine di Francia e il “campionatino”. Tanto tutti i soldi che ci danno questi del Qatar ce li danno lo stesso. Tanto noi siamo la squadra dove si va a svernare a fine carriera, la squadra di Parigi, dove si vanno a fare le sfilate e le foto mica il calcio.

Vi rendete conto di quante cazzate raccontano? Non rispettano ogni singola goccia di sudore che versiamo tutti i giorni. Non rispettano il grande lavoro che abbiamo fatto e stiamo facendo. Cosa vogliamo fare? Vogliamo dare ragione a questi qua? Dopo la partita che abbiamo fatto all’andata vogliamo farci vedere dal mondo in balia di questi? Vogliamo farci prendere a pallate e scappare via come ratti pensando “che bello, ce la siamo cavata, ne abbiamo presi solo due”. È questo che volete?

Due settimane fa questi credevano di venire a fare la solita passeggiata a Parigi come ogni anno e invece sono andati via con le facce gialle. Sono saliti su quel pullman con i visi pallidi e soprattutto “s t u p i t i”. Capito? Si sono stupiti… Non sanno nulla della voglia, della fame e del sacrificio che ognuno di voi sta mettendo tutti giorni andando dietro a un pazzo come me. Non voglio vedere gente che si accontenta, gente che pensa di aver già fatto due settimane fa quello che doveva fare. Andiamo la fuori a far vedere al mondo che non devono più mancarci di rispetto, che non è stato un caso, che possiamo farlo ancora e contro chiunque. Che quest’anno gli altri non la vinceranno perché c’è il P S G. Andate la fuori a dimostrare a voi stessi che voi, provenienti da ogni parte del mondo, siete i migliori. Voglio vederli andar via ancora con le teste abbassate. Se lo faremo da domani mattina cominceranno a leccarci il culo. Ogni anno i fenomeni dicono sempre la stessa cosa, che tanto alla fine la vince il Barca o il Real. Quelli che in giro si dice siano i più forti. Così potranno dire: “Avete visto? L’avevo detto”.

Da stasera quello che fingono non sia possibile diventerà possibile. E quello che nella vostra mente fino a qualche mese fa era impossibile diventerà possibile. Si può essere i migliori al mando anche non giocando con Barca o Real…

About Claudio Pietro Esposito 4 Articoli
Nato nel 92 in una città che vive di calcio come Napoli si innamora da piccolissimo dello sport più bello del mondo. Una Laurea in Scienze Politiche e una proficua esperienza come redattore di Dubito.it alle spalle. Cresciuto a pizza e pallone, vive, scrive e scherza di calcio. Si diverte ad imitare i personaggi del mondo del pallone (e non solo) sulla sua pagina facebook: "ClaudioPiè". Sempre ironico, autoironico e con il sorriso sulle labbra ama i libri e lo sport in generale. Attualmente svolge la funzione di "addetto stampa" presso la società calcistica della mia cittadina: la Boys Caivanese.