Nessun tiro in porta subito. Una notizia. Un piccolo traguardo, forse. Ma pur sempre una nota positiva. Oltre al fatto che, ora la zona “rossa” dista 12 punti. Rassicurante. Il Valencia può finalmente sorridere, il peggio ormai, sembra passato. 1 a 0 ad un Leganes irriconoscibile, lontano anni luce da quell’ “equipo” sorprendente che solo sabato ha travolto nello scontro diretto al “Butarque” il Deportivo La Coruna per 4 a 0, e che aveva fatto soffrire e non poco 7 giorni prima la banda Luis Enrique al Camp Nou, salvata dal solito Messi al 90′. La squadra di Asier Garitano ha dato la netta impressione di essersi assolutamente risparmiata. “Sábado” arriva il Granada. Altro scontro diretto.
La partita del “Mestalla” regala pochi sussulti e molti sbadigli, con i bianco-arancio che provano fin da subito a portarsi in vantaggio, ma senza la giusta cattiveria e precisione. Al 29′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ecco il goal che decide il match: Mangala è lesto a colpire di testa dopo un batti e ribatti in area di rigore, e dopo l’intervento miracoloso di Herrerin che manda il pallone sul palo, di sinistro da due passi spinge la palla in rete, portando in vantaggio i suoi.
La prima frazione di gioco non regala altre occasioni degne di rilevanza, con gli uomini di Voro che gestiscono il possesso e cercano di addormentare la partita. La “terza” squadra di Madrid non pervenuta. I ritmi lenti e compassati si protraggono anche nel secondo tempo, quando Zaza e compagni continuano nel loro giro palla sterile, e di tanto in tanto provano a rendersi pericolosi, più che altro con tiri dalla distanza. Innocui. L’altro episodio significativo della partita arriva al 79′ con il cartellino rosso, per somma di ammonizioni, estratto da Garrido nei confronti di Alberto, dopo l’ “entrataccia” ai danni di Garay. L’espulsione del capitano ospite fa calare definitivamente il sipario su una gara brutta e alquanto noiosa.
Per l’ “Els Che” una vittoria con il minimo sforzo. Altri 3 punti conquistati, 10 nelle ultime 5. Non male, dopo il periodo nero delle ultime gestioni, compresa quella di Cesare Prandelli. Prossimo week-end visita al “Calderon“, ospiti di un Atletico Madrid a dir poco altalenante. Ora che la situazione è più tranquilla, la risalita del Valencia continuerà?
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