La seconda giornata del Gruppo H di AFC Champions League comincia con il match Gamba Osaka – Jeju United al Suita Football Stadium.
La partita inizia con ritmi molto bassi anche se i tre tentativi degli ospiti possono far pensare il contrario, infatti, al quarto minuto il Jeju United colpisce un palo e, passato un minuto soltanto, la squadra coreana si vede annullare un goal di Marcelo Toscano per un fallo di quest’ultimo su Endo, mentre al 14° minuto Hyun-Beom, dopo essersi inserito in mezzo ad una difesa a maglie larghissime dei giapponesi, riceve un passaggio che trasforma in un tiro molto pericoloso una volta a tu per tu con Higashiguchi, ma il tiro termina al lato del palo.
La squadra di Jeju tiene molto bene il campo per tutto il primo tempo, e continua a dimostrarsi un’ottima compagine anche dopo la prima gara persa maldestramente contro il Jiangsu. C’è voglia di riscatto e si è visto per tutti i 45 minuti iniziali. Dall’altro lato invece il Gamba Osaka si è dimostrato sonnolento e quasi imbelle, di fatti i padroni di casa fanno fatica a ripartire e a farsi vedere in avanti.
Dalla mezz’ora è solo il Jeju a fare la partita cercando minuto dopo minuto di scardinare la difesa giapponese, mettendo proprio quest’ultima in gran difficoltà.
Il salvataggio di Higashiguchi al 39° su un cross deviato di testa è solo l’inizio di quello che sta per accadere di lì a poco, il Jeju, come detto, è cresciuto di minuto in minuto nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo e viene ripagato con il goal al minuto 43, quando Endo, in maniera sfortunata, devia nella sua porta un potente cross che ha origine da una punizione dal lato destro dell’area del Gamba. Al 44°, appena prima dello scadere, arriva persino il raddoppio, cercato e meritato dai coreani, anche in questo caso arriva in modo un po’ fortunoso, ma fatto sta che il Gamba merita di essere sotto a causa delle sua prestazione impalpabile. Il goal è di Chang-Min che piazza all’angolino basso alla destra del portiere giapponese un pallone gestito male da Genta Miura.
La ripresa inizia malissimo per i padroni di casa che invece di alzare la testa cadono sempre più in basso quando al 50° Marcelo Toscano fa virtualmente finire la partita, deviando in porta un tiro-cross di un compagno. Con un vantaggio di tre reti lo Jeju United può dormire sonni tranquilli, il Gamba Osaka non reagisce e resta impalpabile per quasi tutto il secondo tempo.
Al minuto 71 arriva addirittura l’umiliazione per il Gamba Osaka, un irriconoscibile Endo, pressato benissimo da due giocatori coreani, perde la sfera a centrocampo, Won-Il prende palla e serve Chang-Min, poco più avanti, che, dato uno sguardo alla posizione fuori dai pali di Higashiguchi, lascia partire dal suo piede destro un colpo da biliardo dalla trequarti campo, un tiro a giro che si insacca in rete con una precisione inaudita, umiliazione servita per i giapponesi che anche in questa situazione si sono rivelati più che arrendevoli.
Negli ultimi 15 minuti il Gamba si fa vedere in avanti ma al 74° Ademilson, dopo un errore di Chang-Heun, tira fuori a porta vuota; mentre sul finale il Gamba ci riprova prima da calcio d’angolo, che non si dimostra problematico, e poi all’87° è sempre con il brasiliano Ademilson a rendersi pericoloso, ma il suo tiro viene deviato in angolo. Da quest’angolo si genera il rigore che porterà il risultato finale sull’1 a 4, infatti Ademilson viene atterrato bruscamente da Woon e l’arbitro senza esitazione fischia il penalty che viene trasformato dall’attaccante brasiliano del Gamba al minuto 89. Con questo goal i giapponesi evitano il passaggio sotto le “forche caudine coreane”, ma la figuraccia rimane lo stesso.
L’ultima azione degna di nota della partita la offre il subentrato Hatsuse, che dal limite dell’area tira una bomba ad effetto ma che per sua sfortuna finirà fuori.
Jeju United che ritorna prepotentemente in corsa, i coreani, a differenza dei nipponici, sembrano seriamente intenzionati a passare la fase a gironi; Gamba invece incomprensibile, con un atteggiamento imbelle e pieno di sufficienza, qui non è solo colpa della squadra, ma c’è anche una forte responsabilità del coach Kenta Hasegawa che non sembra né avere né dare più le giuste motivazioni ai suoi come al suo arrivo sulla panchina della squadra.
In Cina, l’altra gara del girone termina per 2 a 1 in favore del Jiangsu, padroni di casa, contro gli australiani dell’Adelaide United.
Sono subito i cinesi che si rendono pericolosi, e solo al 14° minuto vanno in vantaggio con Alex Texeira. Ramires tira in modo potente da fuori area, il portiere australiano non la trattiene, ed è l’altro brasiliano, Texeira per l’appunto, a mettere furtivamente dentro il pallone dell’1 a 0. L’Adelaide però è una squadra diversa da quella vista appena una settimana fa contro il Gamba Osaka e cerca di opporsi degnamente al Jiangsu, e soprattutto cerca di non concedergli ampi spazi, spesso con scarsi risultati.
Nella ripresa è Martinez che impegna Margush con una saetta da fuori area, ma il portiere è bravo a mettere in angolo il pallone. Risponde l’Adelaide con una bella azione che viene capitalizzata dal capitano Elrich, ma l’arbitro annulla per un fallo di un compagno fatto in precedenza. La partita continua, scorre e la noia non è mai così preponderante nella gara.
Al 72° arriva il raddoppio della squadra cinese sempre con Alex Texeira, che velocissimo in solitaria scatta palla al piede sulla fascia sinistra, non riuscendosi a farsi marcare da nessuno entra in area, abilmente con un dribbling fa fuori McGowan, poi tunnel al portiere ed ecco il 2 a 0, ottima prestazione oggi dell’attaccante brasiliano che praticamente ha vinto da solo la partita.
Al 93°, ormai troppo tardi, è Babalj che accorcia le distanze ma è inutile il suo goal, la partita finisce poco dopo, 2 a 1 per il Jiangsu.
Vero è che questa è stata solo la seconda giornata, ma si può dire che il girone H è apertissimo, Jiangsu e Jeju United, per il gioco espresso e per i risultati sembrano le compagini più accreditate al passaggio del turno, il Gamba resta un’incognita, e l’Adelaide United, seppur ci metta il cuore, non sembra all’altezza della competizione.
Tabellino gare:
Gamba Osaka – Jeju United 1-4 [89° Ademilson (r); Endo (Aut)44°, Chang-min 46° e 72°, Marcelo Toscano 51°]
Formazioni:
-Gamba Osaka, 3-5-1-1: Higashiguchi; G. Miura, Fabio, Jung-Ya; Endo, Konno, Ideguchi, Jae-Suk, Fujiharu; Kurata, Ademilson
-Jeju United, 4-3-3: Chang-Heun; Won-Il, Ban-Suk, Cho Yong-Hyung, Woon; Soon-Hyung, Chan-Dong; Hyun-Beom, Magno Cruz, Marcelo Toscano.
Sostituzioni:
Gamba Osaka: Nagasawa(IN)/Ideguchi(OUT) 46°; Hatsuse(IN)/Fujiharu(OUT) 54°, Izumisawa(IN)/Endo (OUT)77°.
Jeju United: Il-Soo Hwang(IN)/Magno Cruz(OUT) 72°; Mendy(IN)/Soon-Hyung(OUT) 78°, M. Toscano(IN)/Yong-Hyun Kwon (OUT)85°.
Ammoniti: Fabio 64°; Chang-Min 24°
Stadio: Suita City Football Stadium
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Jiangsu – Adelaide United 2-1 [Alex Texeira 14°, 72°; Babalj 93°]
Formazioni:
-Jiangsu, 5-3-2: Sipeng; Yun, Hong, Ang, Yuan, Xiaotian; Ramirez, Xiaobin, Pengfei; R. Martinez, Alex Texeira
-Adelaide United, 4-4-2: Margush; McGowan, Regan, M. Marrone, Elrich; Kim, McGree, O’Doherty; Mileusnic; Cirio Olivares, B. Diawara
Sostituzioni:
Jiangsu: Boyu(IN)/Ang (OUT) 64°; Xi(IN)/Pengfei (OUT)75°, Tianyi(IN)/Xiaobin (OUT)80°.
Adelaide United: Garuccio(IN)/Marrone (OUT) 55°; Ochieng(IN)/Mileusnic (OUT)69°, Babalj(IN)/O’Doherty (OUT)84°.
Ammoniti: Xiaobin 44°, Xiaotian 92°; M. Marrone 8°, McGowan 27°, McGree 74°, O’Doherty 80°
Stadio: Nanjing Olympic Sport Center
Classifica: Jiangsu 6, Jeju United 3, Gamba Osaka 3, Adelaide Utd 0