In una tranquilla domenica di fine febbraio succede che il Real Murcia City sfida il Mazarrón, una squadra della stessa regione, vale a dire la regione di Murcia, in una partita valevole per la categoria Preferente.
Per chi non lo sapesse, dopo la Liga dei vari Real Madrid e Bercellona esistono a scendere la Segunda A, la Segunda B, la Tercera e appunto la Preferente. Va detto che il professionismo arriva fino alla Seguna B e anche in questa categoria ci possono essere squadre semiprofessioniste.
Il Real Murcia City è attualmente 12° in un campionato a 18 squadre ed è una delle 4 squadre di Murcia assieme alla Ucam Murcia CF che milita in Segunda A, il Real Murcia CF che sta in Segunda B, la Ciudad de Murcia che gioca in Tercera; quest’ultima vanta un tifo di ultras skinhead costantemente al seguito oltre che molto calorosi.
Mazarrón è una cittadina che dista 72 km dalla capitale della regione, Murcia appunto. Ci vivono circa 35 mila persone distribuite tra la città e il porto. Questa cittadina ha delle splendide spiagge e nel periodo estivo gli abitanti possono addirittura quadruplicare. Perché vi dico questo?
Ebbene, a vedere la partita, oltre alle 20 persone spagnole c’erano 50 pensionati del regno Unito, vestiti in modo un po’ improbabile ma tutti con qualcosa di rosso addosso, che fosse un cappellino o un maglione. I più intrepidi ovviamente avevano la maglietta rossa del Mazarrón. Talvolta si sentiva una trombetta tuonare discretamente e quando l’arbitro dava una sentenza secondo loro errata qualcuno esclamava: “It’s a rubbish”.
I commenti sono sempre molto discreti, indice di persone che rispecchiano pienamente la cultura anglosassone di vivere il calcio: passione, rispetto e divertimento. Tra loro sono presenti anche molte signore, anch’esse appassionate proprio come i loro mariti.
Tutti loro seguono la squadra in casa e in trasferta: noleggiano un bus e passano una tranquilla domenica di calcio al seguito della squadra dilettante della città dove hanno scelto di vivere gli anni del loro pensionamento. In attesa dell’inizio e nell’intervallo si prendono una lattina di birra, finanche due o tre, sgranocchiano qualche snack e se la ridono godendosi il sole del sud della Spagna. Una scusa come un’altra per passare la domenica in compagnia, con il semplice dettaglio che loro amano il calcio.
Ad ogni partita c’è un incaricato per raccogliere dei biglietti sugli spalti; ogni spettatore ha la lista della squadra titolare e stacca da questa un nome al fine di eleggere il migliore in campo della loro squadra: questi riceverà in regalo una bottiglia di vino spumante, evidentemente spagnolo, El Cava.
Alla fine dell’anno, in una cena di gala i supporter inglesi premieranno quello che ha collezionato più bottiglie di Cava. In questo stesso evento, allietato da musica e balli, anche la squadra eleggerà il migliore giocatore dell’anno cosicché ci saranno due trofei da consegnare.
Tutti questi tifosi attempati hanno scelto di vivere in Spagna, dove il clima è molto più gradevole, le spiagge sono splendide, il mare è più che temperato e la vita costa meno.
Per la cronaca la partita è terminata 2-2. I padroni di casa hanno chiuso il primo tempo in vantaggio per 1-0, con una rete del numero 11 Willy Yemba, talentuoso attaccante che l’anno scorso segnava reti per il Mazarrón
Nel secondo tempo i padroni di casa si fanno raggiungere dal numero 9 Miguel. Il R. Murcia City ristabilisce il vantaggio con un gol del numero 10 Luis. Sul finire del match arriva un’espulsione del numero 8 che impedisce con una trattenuta una chiara occasione da gol degli ospiti; questi vengono infine premiati con il pareggio di Boudia, per il 2-2 finale.