AFC Champions League, gruppo H, Il Gamba Osaka vince insieme alla noia in Australia, Ramires salva i suoi da uno spiritato Jeju United

AFC Champions League - Adelaide v Gamba Osaka

Gruppo H, di AFC Champions League, vede confrontarsi nel primo match l’Adelaide United e il Gamba Osaka. Si gioca all’Hindmarsh Stadium di Adelaide alle 19:30 (10 italiane).
La partita non offre un grande spettacolo nei primi quindici minuti ma fa ben sperare per il proseguo. Entrambe le squadre superano poco la trequarti avversaria, e le rispettive difese sono leste a frenare qualsiasi tentativo di incursione.
La partita d’un tratto sale d’intensità e nell’arco di tre minuti è il Gamba a farsi pericoloso con un tiro, al 18° minuto, parato da Hall, e al 19° con un tiro che finisce al lato destro della porta australiana; due minuti dopo, invece, è Nagasawa, che con una precisa incornata, mette dentro il pallone dello 0 a 1, la squadra giapponese va in goal dopo aver creato un’azione, che partendo da sinistra, passando per il centro della trequarti avversaria, arriva sulla destra dove Oh Jae-Suk, con un preciso cross, la piazza sulla testa del compagno che segna. Fin qui un buon Gamba, che dopo il goal, sembra aver voglia di raddoppiare subito, ma l’Adelaide United sembra aver tenuto botta nonostante lo svantaggio.
Dalla mezz’ora, però, il registro della partita cambia, i giapponesi sembrano frenare, mentre l’Adelaide cresce e crea anche qualche occasione, al 32° infatti, l’Adelaide entra in area ed è pericoloso con Mileusnic, ma il pallone finisce in angolo, al 36° c’è un altro corner a favore degli aussies, ma la stoica difesa del Gamba è pronta nel disinnescare l’angolo, e due minuti dopo, ancora preoccupante è l’avanzata degli australiani sulla sinistra che costringono Higashiguchi a metterci una pezza, dopo una disattenzione dei suoi compagni in difesa.
A salvare la faccia ai giapponesi, però, è Konno, il quale allo scadere del primo tempo segna il secondo goal del Gamba Osaka a porta sguarnita, dopo che Hall, allontanando abilmente il pallone dal centro area, prima, e respingendo un tiro di Ideguchi, poi, lascia la porta scoperta.
Se dopo il primo quarto d’ora i tifosi di entrambe le squadre avevano iniziato a ben sperare, e dopo il goal ancora di più, dalla mezzora il volto della partita è cambiato, e un brutto Gamba, che si limita al minimo indispensabile, sbagliando e concedendo anche più del dovuto all’undici avversario, ha messo l’Adelaide United su un altro piano, seppur la palese differenza tecnica; inoltre, la linea difensiva che lavora al minimo, fa sembrare Garuccio, un fenomeno.

Il goal, immeritato, allo scadere del primo tempo di Konno, però, porta serenità e sicurezza alla squadra giapponese che, nel secondo tempo, scende in campo molto rilassata, e lascia giocare l’Adelaide per tutti i primi venti minuti della ripresa, difatti, eccetto un contropiede di Ademilson bloccato fallosamente al 58°, è la squadra australiana a rendere la partita più attiva e, a sprazzi, più veloce, creando anche un azione al 64°, che sarebbe potuta essere nociva al portiere nipponico, qui un’addormentata difesa giapponese concede un tiro che fortunatamente finisce di poco alto sulla traversa. A questa azione ribatte Fujiharu due minuti più tardi, e la spara alta anche lui, dopo un bell’inserimento a seguito di uno scambio sulla sinstra con un compagno.
Da qui in avanti la partita resta immersa nella noia, il Gamba Osaka è sempre lì che guarda gli avversari giocare sperando che il fischio finale possa arrivare presto, dall’altro lato, però, gli australiani non sembrano diventare mai una reale minaccia.
Monotonia rotta da un autogoal all’81°, in questa occasione il pallone finisce in rete a causa di un tocco di McGowan, ma non sarebbe andata così se il portiere australiano fosse uscito meglio sulla lunga punizione di Endo. Le responsabilità dell’autorete infatti, più che del difensore, che la tocca accidentalmente, sono proprio del portiere Hall.
Nei cinque minuti finali vediamo che la partita si accende, anche grazie ai giovani giapponesi subentrati, ma nonostante ciò, la partita non ha più nulla da dare a nessuna delle due squadre, e così al 93° minuto l’arbitro spedisce le squadre sotto la doccia, mettendo fine ad uno spettacolo davvero dal sapore insipido.

Al Jeju World Cup Stadium, nell’altra partita del Gruppo H, giocano Jeju United e Jiangsu F.C..
A Seogwipo è il Jiangsu, in casacca celeste, a partire forte, al minuto numero otto Kim Ho-Jun, portiere dello Jeju United, è obbligato ad intervenire prima su un preciso tiro dei cinesi da destra, e successivamente, sta a guardare un pericoloso tiro di Xie Pengfei che sfiora di poco la traversa.
I padroni di casa non stanno a guardare e prendono le redini del gioco, Kwon Soon-Hyung, dopo essere stato raggiunto da un cross partito dal corner, fa partire una bordata dall’angolo sinistro dell’area, ma che andrà a spegnersi fuori, è solo l’inizio dell’assedio coreano. Al 30° minuto Park-Jin Po sbuca dietro un difensore facendo, però, partire un tiro impreciso; è ancora Jeju al 38° quando il solito Park Jin-Po si allarga sulla destra lanciando un cross in mezzo, e il suo compagno Hwang Il-Su, in perfetta posizione, fa tremare il palo alla sinistra di Zhang, dopo un colpo di testa che meritava maggior fortuna. Finisce praticamente qui un primo tempo frizzante e divertente.
Nella ripresa il copione non cambia ed è sempre la squadra di casa a rendersi pericolosa, sempre Hwang Il-Su, spaventa Zhang con un potente tiro rasoterra, ma che viene bloccato dallo stesso portiere cinese.
Il Jiangsu, seppur subisca il Jeju United, è presente e non sta a guardare, si rende pericoloso così su calcio d’angolo al minuto 61°, ma nulla da fare. La partita continua sugli stessi ritmi alti che hanno caratterizzato sia i primi quarantacinque minuti che l’inizio della ripresa; e la notevole superiorità atletica e la considerevole freschezza fisica dei sudcoreani consentono ai giocatori di casa di accumulare occasioni su occasioni.
Ma il calcio, si sa, è imprevedibile ed ecco che su uno dei pochissimi errori dello Jeju United arriva lo 0 a 1 per i cinesi, goal allo scadere del solito Ramires, ex-Chelsea. La regola non scritta del goal mangiato goal subito, anche se in ritardo, purtroppo ha colpito la compagine sudcoreana.
Nei quattro minuti di recupero però il Jeju, pur continuando a cercare il goal, fallisce, e la partita si chiude su uno 0 a 1 che lascia l’amaro in bocca e tanti dispiaceri ai coreani.
Partita sicuramente più vivace rispetto a quella giocata in Australia, ma nonostante i numerosi tiri ed occasioni del Jeju United, e di un superiore possesso palla nei primi 45 minuti, la compagine coreana non riesce a buttarla dentro e così dopo la prima frazione di gara terminata sullo 0 a 0, è il più cinico, e fortunato, Jiangsu passa in vantaggio e vince il match.

Tabellino gare:
Adelaide United – Gamba Osaka 0 – 3 (Nagasawa 21°, Konno 45°, McGowan (AUT) 81°)
Formazioni:
Adelaide United, 4-4-1-1:Hall, Regan, McGowan, Marrone, Elrich, O’Doherty, Kim Jae-Sung, McGree, Garuccio, Mileusnic, Sergio Cirio
-Gamba Osaka, 4-3-1-2: Higashiguchi, Miura, Fabio, Fujiharu, Oh Jae-Suk, Konno, Ideguchi, Kurata, Endo (C), Ademilson, Nagasawa
Sostituzioni:
Adelaide United: 65° Babà(IN)/ M. Marrone(Out); 81° Makarounas(IN)/ Mileusnic(OUT); 89° Ochieng(IN)/ O’Doherty (OUT).
Gamba Osaka: 80° Doan(IN)/ Nagasawa (OUT); 85° Hatsuse(IN)/Konno(OUT), 90° Takagi(IN)/ Ademilson(OUT)
Ammoniti: 12° Kim Jae-Sung, 57° Marrone
Stadio e spettatori:
Hindmarsh Stadium, Adelaide; 5.071
MVP: Kurata
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Jeju United F.C. – Jiangsu F.C. 0 – 1 (Ramires 90°)
Formazioni:
Jeju United F.C., 5-3-2: Ho-Jun; Won-Il, Yong-Hyung, Ban-Suk, Jin-po, Woon; Chan-Dong, Chang-Min, Soon-Hyung; Il-Su, Marcelo Toscan.
-Jiangsu F.C., 5-3-2: Zhang, Hong, Li, Zhou, Ji, Yang; Ramires, Xie, Wu; Martinez, Alex Texeira.
Sostituzioni:
Jeju United F.C. : 67° Ahn Hyun-Beom(IN)/Il-Su(Out); 85° Magno Cruz(IN)/Lee Chang-Min(OUT); 92° Mendy(IN)/Jin-Po(OUT).
Jiangsu F.C.: 45°Yao(IN)/Alex Texeira(OUT); 74° Xiaobin(IN)/Pengfei(OUT), 94° Janye(IN)/Wu Xi(OUT)
Ammoniti: 29° Won-Il, 89° Lee Chan-Dong; 28° Martinez, 94° Zhang
Stadio e spettatori: Jeju World Cup Stadium, Seogwipo;
MVP: Ramires

Classifica: Gamba Osaka 3, Jiangsu F.C.3, Jeju United 0, Adelaide United 0

TAG: AFC Champions League, Jeju United, Jiangsu, Gamba Osaka, Adelaide United

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Collaboratore e assistente di redazione presso TuttoCalcioEstero.it - Calcio giapponese e asiatico
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