La AFC Champions League inizia finalmente anche per la Zona orientale, aprono le danze, alle ore 19, (9 italiane), gli australiani del Western Sydney Wanderers e i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds, che si affrontano nella cornice del Campbelltown Stadium, nel New South Wales.
Come da previsione il primo tempo inizia in maniera molto blanda per entrambe le compagini. La partita, per i primi 45 minuti, si gioca prevalentemente a centrocampo, con lunghi passaggi dalle linee difensive verso i rispettivi attacchi, e a ritmi da definire come bassi.
Gli Urawa Reds, attraverso numerose reti di passaggio, cercano di portarsi in avanti, e riuscendoci si spostano sulle due fasce laterali per piazzare cross nell’area australiana, cross quasi mai pericolosi e preda del portiere avversario.
Il Western Sydney Wanderers, invece, si fa vedere al 27° minuto grazie ad un cross concessogli dalla difesa giapponese, e, successivamente, dalla mezzora fino al minuto 40, resta nella metà campo avversaria, prima cercando di aprire la difesa dei Reds, poi sfruttando alcune punizioni lontane dalla porta di Nishikawa. Gli australiani si fanno pericolosi al 39° quando Majok la mette in rete, ma a gioco fermo a causa di un suo fuorigioco; l’Urawa risponde subito, sempre allargandosi sulle fasce negli ultimi 20 metri delle sue avanzate, e chiude in avanti il primo tempo.
Primo tempo, che dopo il grande rischio preso da Nishikawa al secondo minuto, rimane in una lunga fase di studio da parte di entrambe le squadre, con una intensità bassa e senza una fisicità eccessiva, nonostante i due cartellini gialli per Lustica al 10° minuto e per Neville al 23°.
Nel secondo tempo, già dai primi 10 minuti, si vedono due squadre diverse, il ritmo e l’intensità di gioco finalmente sono alti, e soprattutto la squadra giapponese cresce e si fa sempre più pericolosa, al 52°, infatti, vediamo un fuorigioco dell’Urawa, un minuto più tardi un pallone indirizzato verso Koroki viene bloccato senza pericoli da Janjetovic, ma quando scatta il 56° minuto, in seguito a un preciso passaggio di Lee, l’equilibrio del match si spezza, il passaggio raggiunge Koroki che da ottimo attaccante quale è, si inserisce perfettamente tra i due centrali australiani e con classe la mette dentro, 1 a 0 Urawa. I giapponesi sembrano che si siano definitivamente svegliati e rimangono minacciosi nella trequarti del Sydney Wanderers e al 58°, solo due minuti dopo la prima rete, Koroki restituisce il favore a Tadanari Lee, che ricevendo un assist al bacio, segna il secondo goal per i Reds sbucando a centro area, in mezzo ad una sorpresa difesa australiana.
Finalmente i ritmi si alzano e l’Urawa Reds fa pendere sempre più l’ago della bilancia a suo favore, non solo per il risultato, ma anche per il gioco espresso e per le tante azioni create, entrando senza fatica in area avversaria. Al minuto 67 costringe la squadra di casa a rifugiarsi in calcio d’angolo, mai errore fu più grande, Muto con un cross col contagiri la mette in mezzo per Makino che non sbaglia e fa 0 a 3, bel goal del difensore nipponico, ma gravissima mancanza della difesa dei Wanderers che lo lasciano completamente solo. Ora l’Urawa gioca con più sicurezza e gestisce la partita abbassando poco a poco i ritmi, specialmente nella propria metà campo. Il Western Sydney Wanderers cerca di andare in avanti per segnare almeno il goal della bandiera, ma senza molta convinzione a dire il vero; ci prova all’82° con una punizione, ma ben parata dal portiere giapponese. Australiani definitivamente k.o. a quattro minuti dal 90° quando Rafael Silva, subentrato a Muto, segna lo 0 a 4, qui il brasiliano è molto abile ad evitare il fuorigioco e a piazzarla dentro contro un’arrendevole difesa avversaria.
La partita finisce qui, non ci sono più azioni degne di nota fino al definitivo fischio finale, arrivato al 93° minuto.
A Seul, invece, nell’altra sfida del Girone F giocata alle 19:30 locali (11:30 italiane), al Seoul World Cup Stadium, lo Shanghai SIPG s’impone per uno a zero contro un buon, seppur sprecone, F.C. Seoul.
La gara è subito molto viva e competitiva, entrambe le squadre giocano a livelli e a ritmi abbastanza alti e i coreani riescono a tener a bada il trio brasiliano Hulk–Oscar–Elkeson.
Hulk, oggi scatenato, dimostra per tutti i novanta minuti tutta la sua grinta e la sua voglia di fare bene in questo torneo per arrivare più in fondo possibile, e più volte prende di mira la porta di Hyun con delle sassate dalla distanza.
Anche lo F.C. Seoul però vuole partire bene e spesso si fa vedere in avanti e si rende pericoloso anche in area cinese con un tiro di Damjanovic parato con sicurezza da Junling. La squadra di casa oltre a rendersi pericolosa, non di rado fa a sportellate con la controparte cinese, accendendo ancora di più il match.
Il risultato, però, si sblocca soltanto nella ripresa, Hulk, volenteroso di segnare già dal primo minuto fa partire un missile ad effetto dal suo piede sinistro, che esplode davvero un tiro pazzesco, 0 a 1 per lo Shanghai SIPG al 53° minuto. La gara non si spegne qui, e dopo altri tentativi cinesi, è lo F.C. Seoul che si fa pericolosissimo, e con una bella giocata corale entra in area, He Guan, troppo irruento, finisce col far fallo sull’attaccante montenegrino di Seoul, e l’arbitro fischia il rigore. Lo stesso Damjanovic si prende la responsabilità del rigore, che però viene parato dal portiere avversario. Sul finale, Hulk prova la magia su una punizione laterale, ma il tiro viene parato senza problemi dal portiere Hyun. Finisce così, sullo 0 a 1, una partita mai noiosa, dove i sud coreani hanno tenuto testa ad una delle squadre che sicuramente se la giocherà fino alla fine. Si prevede un girone molto incerto.
Tabellino gare:
Western Sydney Wanderers – Urawa Red Diamons 0 – 4 (56° Koroki, 58° Lee, 68° Makino, 86° R. Silva)
Formazioni:
–Western Sydney Wanderers, 4-2-3-1: Janjetovic; Hamill, Borda, Neville, Clisby; Delgado (C), Baccus, Kusukami, Martinez, Lustica; Majok.
-Urawa Red Diamonds, 3-4-1-2: Nishikawa; Moriwaki, Wataru Endo, Makino; Abe (C), Aoki, Sekine, Ugajin; Lee, Y. Muto; Koroki
Sostituzioni:
Western Sydney Wanderers: 66° Griffiths (IN)/Majok (Out); 69° Shabow (IN)/Lustica (OUT); 77° S. Cole (IN)/Kusukami (OUT).
Urawa Red Diamons: 70° R. Silva (IN)/Muto (OUT); 79° Nasu (IN)/Aoki (OUT), 85° Yajima (IN)/Koroki (OUT)
Ammoniti: 10° Lustica, 23° Neville
Stadio e spettatori: Campbelltown Stadium, 5.590
MVP: Lee Tadanari
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F.C. Seoul – Shanghai SIGP 0 – 1 (53° Hulk)
Formazioni:
–F.C Seoul, 4-5-1: Hyun; Dong Woo, Taehwi (C), Kwang Hoon, Chiwoo; Barba Ibanez, Yohan, Se Jong, Illok, Sangho; Damjanovic.
-Shanghai SIPG, 4-3-3: Junling; Guan, Ke, Shenchao (C); Huan, Huikang, Odil, Oscar; Lei, Elkeson; Hulk
Sostituzioni:
F.C. Seoul : 67° Chu-Young (IN)/Dong Woo (Out); 80° Maurinho (IN)/Illok (OUT); 84° Se Jong (IN)/Seok-Hyun (OUT).
Shanghai SIPG: 66° Wei (IN)/Elkeson (OUT); 92° Wang (IN)/Lei (OUT), 95° Yu (IN)/Odil (OUT)
Ammoniti: 63° Barba Ibanez; 32° Oscar, 57° e 59° Guan
Espulsi: 59° Guan
Stadio e spettatori: Seoul World Cup Stadium, 18.764
MVP: Hulk
Classifica: Urawa Reds 3, Shanghai SIPG 3, F.C. Seoul 0, Western Sydney Wanderers 0
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