Andata dei sedicesimi di finale di Europa League che rivolge un gran sorriso alle italiane. Sia la Roma che la Fiorentina, infatti, hanno ottenuto due vittorie importanti in trasferta, portandosi già con un piede agli ottavi di finale. Non sono mancate, come sempre, le sorprese in questi sedicesimi, dove si sono viste partite davvero spettacolari e giocate fino alla fine.
La squadra di Spalletti non ha avuto pietà del Villarreal e lo ha schiantato per 4-0, prenotando già il pass per gli ottavi. Il vantaggio giallorosso è firmato da un grandissimo gol di Emerson Palmieri, che di destro manda il pallone sotto l’incrocio dei pali, calciando da fuori area (31′). Nella ripresa, però, gli occhi di tutti sono per l’eroe della serata, Edin Dzeko, capace di siglare una tripletta personale e mostrandosi uno dei giocatori più in forma della Roma. Il primo gol arriva al 65”: il bosniaco riceve palla da Salah, finta di corpo mandando al bar un difensore avversario e fredda Asenjo. Il secondo gol, invece, arriva a dodici minuti dal termine con il bosniaco lanciato a rete da Juan Jesus ed è bravissimo a battere Asenjo di destro. Al minuto 86 arriva il suo terzo gol, con un sinistro basso e preciso diretto all’angolino.
Vittoria sofferta e di misura per la Fiorentina sul campo di un buon Borussia Moenchengladbach, con Sousa che ha subito avvertito i suoi che ci sarà da soffrire anche al ritorno. Il primo tempo vede un netto dominio dei tedeschi che sfiorano più volte il vantaggio, ma Tatarusanu si fa trovare sempre pronto quando chiamato in causa. E proprio sul finire del primo tempo Bernardeschi trasforma un bellissimo calcio di punizione, mandando il pallone sotto l’incrocio dei pali a sinistra: una vera e propria opera d’arte. Il gol ha un effetto psicologico negativo sul Borussia che nel secondo tempo riesce a rendersi pericoloso in poche occasioni, mentre la Fiorentina prova ad osare qualcosa in più per segnare il gol della sicurezza e della qualificazione, ma alla fine deve accontentarsi di un ottimo 1-0 esterno.
Ad ipotecare gli ottavi di finale è anche il Lione che vince per 4-1 sul campo degli olandesi dell’AZ Alkmaar, con un Lacazette scatenato e che, con la sua doppietta, mette il silenziatore alle critiche piovute su di lui in questi giorni, a seguito delle sue dichiarazioni riguardo ad un suo possibile trasferimento in estate (il giocatore interessa a Juventus, Barcellona e Manchester United). Il gol che apre il match, però, è una perla di Tousart che, dopo aver ricevuto il pallone in area da Fekir, infila di tacco in porta. Sul finire del primo tempo, Lacazette mette già fine alle speranze dell’AZ, superando e battendo Krul in uscita, dopo essere stato lanciato in campo aperto. Nella ripresa è ancora il francese ad aumentare il vantaggio, bruciando la difesa olandese e battendo Krul nello stesso modo in cui lo aveva battuto nel secondo tempo. Al 68′ l’AZ prova a dare un senso alla partita di ritorno con il rigore trasformato dall’iraniano Jahanbakhsh, ma nel quinto minuto di recupero Jordan Ferri ristabilisce le distanze, sentenziando l’AZ.
Travolgente anche lo Schalke 04 che vince nettamente per 3-0 in casa dei greci del PAOK Salonicco. Dopo una buona partenza, i greci si spengono e i tedeschi prendono in mano la partita, andando il vantaggio al 27′ con il gol di Burgstaller, bravo a ribattere il rete una parata maldestra di Gilkos. Il gol permette allo Schalke di gestire senza patemi la gara, chiudendo il match negli ultimi minuti di gara prima con Meyer e poi con Huntelaar, ipotecando anch’esso gli ottavi.
Grande vittoria anche per il Manchester United che spazza via il St. Etienne per 3-0, nella sfida tra i due fratelli Pogba. Eroe della partita, manco a dirlo, Zlatan Ibrahimovic con la sua tripletta personale. Lo svedese sblocca subito il match al 15′ su calcio di punizione, complice anche una deviazione avversaria e mette in discesa la gara. Il St. Etienne gioca a viso aperto e senza paura e capitola soltanto nella ripresa quando, al 75′, Ibrahimovic segna a porta vuota dopo una ribattuta del portiere. Sempre lo svedese chiude definitivamente i conti negli ultimi minuti segnando un calcio di rigore da lui conquistato. A fine partita, i fratelli Pogba si recano sotto la curva e salutano la loro orgogliosissima madre che, per l’occasione, si è fatta fare una maglia speciale: metà con i colori dello United e metà con i colori del St. Etienne.
La sorpresa arriva dal Belgio, dove il Tottenham cade per 1-0 sul campo del Gent che fa un bellissimo regalo al proprio tecnico Vanhaezebrouck per il suo 53esimo compleanno. Nonostante ci sia un netto divario tra le due compagini, la partita è molto equilibrata e le occasioni non mancano né da una parte, né dall’altra. A decidere il match, al 57′, ci pensa di Jeremy Perbet, bravo a mettere dentro a porta sguarnita grazie all’assist perfetto di Milicevic, dopo una bell’azione si squadra. Al termine del match, i giocatori vanno tutti ad abbracciare il proprio tecnico che, però, predica molta calma in vista del ritorno in quanto il Tottenham rimane la chiara favorita ed è consapevole che al White Hart Lane ci sarà da soffrire.
Vittoria più sofferta di quanto si potesse pensare per l’Athletic Club che batte i ciprioti dell’APOEL Nicosia per 3-2. Ad andare in vantaggio sono proprio gli ospiti sull’unica occasione del match al minuto 36, con Efrem che, lanciato a rete, non sbaglia e fredda Iraizoz con un bel destro a giro. La risposta basca è immediata e due minuti dopo è una sfortunato Merkis a deviare il pallone nella propria porta, dopo il tentativo di cross di Balenziaga. Nella ripresa ci pensa l’intramontabile Aritz Aduriz a completare la rimonta al minuto 61 con un bel diagonale di destro dopo aver ricevuto palla da Muniain. Al 72′ arriva anche il 3-1 basco con il giovane talentuoso Inaki Williams che, di testa, batte Waterman. Sembra ormai fatta per l’Athletic ma, al 89′, Gianniotas, dopo un bello scambio con de Camargo, infila per la seconda volta Iraizoz e tiene vive le speranze dei suoi, a cui basterà un solo gol per passare.
Cade la terza spagnola in corsa nell’Europa League, ovvero il Celta Vigo sconfitto di misura dallo Shakhtar Donetsk al Balaidos. La partita non offre molte occasioni e lo Shakhtar riesce a sbloccarla sull’unica palla gol avuta, dimostrando grande cinismo. Man of the match è l’ultimo arrivo in casa Shakhtar, Gustavo Blanco (arrivato a Gennaio dal Karpaty), che sfonda la porta di Sergio Alvarèz su un contropiede fulminante, approfittando della deviazione di schiena di un difensore avversario. Nella ripresa il Celta Vigo domina il match senza riuscire ad andare alla conclusione. Tuttavia, al Celta mancano due rigori: il primo per un fallo su Pablo Hernandèz, il secondo per un netto atterramento in area ai danni di Guidetti. Insomma, non una prestazione da ricordare per il lituano Mazeika. Adesso, ai galiziani, serve una vera impresa in Ucraina ma Hugo Mallo e Cabral hanno le idee chiare: rimontare si può.
Di seguito il calendario completo dei risultati dell’andata dei sedicesimi di finale.
UEFA Europa League
Ore 17:00
Krasnodar 1-0 Fenerbahce 4′ Claesson
Ore 19:00
AZ Alkmaar 1-4 Lione 26′ Tousart (L), 45’+2, 57′ Lacazette (L), 68′ Jahanbakhsh (A, rig.), 90’+5 J. Ferri (L)
Astra Giurgiu 2-2 Genk 25′ Castagne (G), 43′ Budescu (A), 83′ Trossard (G), 90′ Seto (A)
Celta Vigo 0-1 Shakhtar Donetsk 27′ G. Blanco
FK Rostov 4-0 Sparta Praga 15′ Mevlja, 38′ Poloz, 40′ Noboa, 68′ Azmoun
Gent 1-0 Tottenham 57′ Perbet
Ludogorets 1-2 Copenhagen 2′ Anicet (C, aut.), 53′ Toutouh (C), 81′ Keseru (L)
Borussia Moenchengladbach 0-1 Fiorentina 44′ Bernardeschi
Ore 21:05
Olympiacos 0-0 Osmanlispor
Anderlecht 2-0 Zenit 5′, 31′ Acheampong
Athletic Club 3-2 APOEL Nicosia 36′ Efrem (N), 38′ Merkis (A, aut), 61′ Aduriz (A), 72′ I. Williams (A), 89′ Gianniotas (N)
Hapoel Beer Sheva 1-3 Besiktas 42′ William (B, aut.), 44′ Barda (H), 60′ C. Tosun (B), 90’+3 Hutchinson (B)
Legia Varsavia 0-0 Ajax
Manchester United 3-0 St. Etienne 15′, 75′, 88′ (rig.) Ibrahimovic
PAOK Salonicco 0-3 Shalke 04 27′ Burgstaller, 81′ Meyer, 89′ Huntelaar
Villarreal 0-4 Roma 32′ Emerson, 65′, 79′, 86′ Dzeko