Nel corso di questa settimana ha avuto inizio anche la 58esima edizione della Copa Libertadores, che il 21 Dicembre prossimo incoronerà in quel di Luque (Paraguay) la squadra campione del Sudamerica. Nel primo turno preliminare si è partiti con i successi di Montevideo Wanderers, Independiente Del Valle e Deportivo Capiata, approdate alla seconda fase di qualificazione.
Nel match d’andata grande spettacolo Estadio Olímpico Patria di Sucre, dove i padroni di casa dell’Universitario de Sucre vincono il primo match contro gli uruguaiani del Montevideo Wanderers con il punteggio di 3-2. Pronti via la partita inizia subito in salita per la truppa boliviana, che al sesto minuto di gioco va sotto a causa della rete del “Chapita” Sergio Ruben Blanco, il quale piega le mani al portiere avversario con una conclusione potente. La rete, però, non getta nel baratro “El Docto“, che prima dell’intervallo riesce non solo a riequilibrare il match ma anche ha firmare il sorpasso: a dare il là alla rimonta è Victor Hugo Melgar, il quale beffa tutti con un tiro cross molto simile a quello di Ilicic in Fiorentina-Genoa di questo weekend, mentre la rete del sorpasso porta la firma di Alexis Bravo, freddo nel realizzare un calcio di rigore. Nella ripresa “Los Rojos” triplicano le marcature a ridosso del 70esimo minuto, quando “El Toro” Aldo Velasco gonfia la rete depositando in rete un assist involontario di Machado. Ma la girandola di emozioni non è ancora finita, infatti prima del triplice fischio i Wanderers rientrano in gioco, soprattutto in ottica ritorno, grazie al guizzo del “Chorri” Cristian Palacios che firma il 3-2 sfruttando al meglio un’ingenuità difensiva degli avversari.
Girandola di emozioni che si ripropone anche nel match di ritorno, dove il Montevideo strappa il pass per la qualificazione con una fantastica manita, anche se l’Universitario de Sucre rende la pratica più difficile del previsto. Nella prima frazione si assiste ad un remake della sfida di andata, infatti al riposo il punteggio è di 2-1 per i padroni di casa. Ad aprire le danze ci pensa Ruben Blanco, che rompe il ghiaccio con un fantastico “cabezazo”, mentre a siglare il raddoppio è il “Mago” Matias Santos con un altro colpo di testa, stavolta sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ma prima della pausa i Boliviani rientrano di forza con il guizzo de “La Flaca” Alejandro Quintana, il quale punisce una clamorosa ingenuità della difesa avversaria. Ad inizio ripresa ancora Blanco sembra rimettere in cassaforte la qualificazione per i Wanderers realizzando un calcio di rigore, ma l’U non molla un centimetro e con l’argentino Domeneghini rimette tutto in discussione avvicinandosi con un passo importante ai supplementari. Il Montevideo (ex squadra tra i tanti del Principe Francescoli), però, ha il merito di non disunirsi e nel finale chiude definitivamente la pratica completando la manita con altre due reti: la prima porta la firma di Diego Barboza, ancora una volta su calcio d’angolo, mentre quella del pokerissimo arriva grazie a Palacios, il quale in contropiede punisce un Universitario molto generosa ma troppo allungata. Adesso ad attendere la truppa uruguaiana ci sarà un’altra squadra boliviana, ovvero il The Strongest, ultimo ostacolo prima della fase a gironi.
Deportivo Municipal (Perù)-Independiente Del Valle (Ecu) 0-1 (Estrada)
Nella prima sfida, andata in scena all’Estadio Nacional di Lima, “Los rayados del Valle” portano a casa una vittoria importante grazie alla rete di Michael Estrada, che riceve ottimamente palla da Efren Mera nello spazio e trafigge il portiere avversario Erick Delgado con un diagonale rasoterra forte e preciso.
Independiente del Valle (Ecu)-Deportivo Municipal (Perù) 2-2 (Estrada, Cortez; Moreno, Larrauri)
Succede di tutto, invece, nel match di ritorno in terra ecuadoriana, dove i padroni di casa dell’Independiente del Valle conquistano una qualificazione contro ogni pronostico e al limite del miracoloso. A far da prequel ad una partita pazzesca, è un primo tempo disastroso da parte dei “Negriazules”, che chiudono i primi quarantacinque minuti di gioco in svantaggio. La partenza razzo del Deportivo Municipal porta la firma di Moreno, che apre le danze con un bel colpo di testa al 20esimo minuto. Nella ripresa l’Independiente entra in campo con un piglio più deciso e al 67esimo riesce a pareggiare la gara grazie al “remate” del solito Estrada. Ma l’acuto si rivela essere solo una reazione momentanea, infatti gli ospiti pochi minuti dopo si riportano in vantaggio grazie alla rete dell’italo-peruviano Pier Larrauri (originario di Siena e passato dal Leicester nel biennio 2010-12), il quale beffa il portiere avversario con una conclusione dalla distanza. La situazione, per i padroni di casa, sembra sprofondare nel finale a causa dell’espulsione di Arce, che lascia i suoi in 10 uomini raccogliendo un rosso diretto. Ma un classico della Libertadores è il colpo di coda e infatti al quarto minuto di recupero, in piena zona cesarini, l’Independiente strappa la qualificazione pareggiando il match con il gol di Gabriel Cortez, che fa esplodere i cinquemila dell’ Estadio General Rumiñahui di Sangolquí con un missile da due passi. Adesso ad attendere la selezione ecuadoriana ci saranno i paraguaiani dell’Olimpia.
Deportivo Capiata (Par)-Deportivo Tachira (Ven) 1-0 (Lusardi)
Deportivo Tachira (Ven)-Deportivo Capiata (Par) 0-0
Nella doppia sfida tra le due squadre, a decidere il discorso qualificazione a favore dei paraguaiani del Deportivo Capiata è il “Meteorito” Hugo Lusardi, che beffa il portiere avversario con una conclusione insidiosa dalla lunga distanza; da segnalare, però, la deviazione decisiva di un difensore avversario. Adesso “El Equipo Mitológico” toccherà superare i peruviani dell’Universitario per accedere alla fase a gironi.