Liverpool-Swansea 2-3
La cura Clement produce il suo primo inaspettato risultato. A farne le spese è il Liverpool, forse da oggi non più pretendente al titolo. Si sapeva che la squadra di Klopp, dovendosi affidare alla speranza di fare sempre un gol in più dell’avversario, avrebbe incontrato più difficoltà del pragmatico Chelsea del “primo: non prenderle“, ma la sconfitta in casa contro l’ultima in classifica non l’aveva messa in conto nessuno.
Dopo un primo tempo in cui i Reds partono a razzo, ma non sfondano, finendo col rimanere anestetizzati dallo Swansea fino al 45′, nella ripresa Anfield attende i gol e Llorente soddisfa tutti. O forse no. L’attaccante basco firma una doppietta in quattro minuti ad inizio ripresa, prima risolvendo una mischia da corner poi sfruttando la sua maestria aerea sul cross di Carroll, che avrebbe spezzato le gambe a qualsiasi avversario, ma non a questo Liverpool. La squadra di Klopp incassa, si rialza e si rimette subito a giocare trovando l’1-2 con Firmino di testa su gran cross di Milner. Lo stesso Milner con un altro lancio millimetrico lancia Wijnaldum in area al 69′: grande aggancio, palla a Firmino, stop, tiro, gol. 2-2, palla al centro e ora i Reds giocano per i tre punti. Sì, ammesso che la difesa non conceda altro, cosa mai garantita in quel di Anfield. Puntualmente, al 74′, arriva l’ennesima frittata: rimpallo in area dopo il tentativo di sfondamento di Carroll, palla a Sigurdsson solo contro Mignolet e definitivo vantaggio ospite.
Il 3-2 esterno rilancia lo Swansea nella corsa salvezza, anche alla luce dell’ottima prestazione del nuovo acquisto Tom Carroll e del ritrovato bomber Llorente. Il Liverpool se non si inabissa, quanto meno si arena e può solo sperare nel miracolo di uno stop della capolista Chelsea in casa contro l’Hull City domani per sperare ancora di continuare ad inseguire il sogno del titolo. Più realisticamente, gli uomini di Klopp dovrebbero iniziare a pensare a come puntellare la difesa per riuscire a chiudere almeno in zona Champions.
Stoke City-Manchester United 1-1
Wayne Rooney al 94′ con una punizione potentissima e angolata, riesce finalmente a bucare i Potters, permettendo ai suoi di mantenere la striscia d’imbattibilità. Certo, lo United torna a casa con un solo punto dalla trasferta del Britannia Stadium, un po’ troppo poco, anche per quanto visto in campo. Lo Stoke infatti, trovato il vantaggio con un fortunoso rimpallo addosso a Mata sul cross di Pieters, si chiude in apnea nella propria metà campo cercando solamente di portare a casa il risultato.
In Inghilterra sta diventando sempre più comune questo atteggiamento, forse indotto dai successi dei tecnici italiani, sempre accorti alla fase difensiva, ma non è detto che le barricate paghino. Oggi lo fanno solamente a metà, perché, data la mole di gioco che hanno fronteggiato, gli uomini di Mark Hughes comunque portano a casa un pareggio. Certo, un minuto prima del fischio finale stava maturando un grande successo, ma francamente sarebbe stata una punizione eccessiva per la squadra di Mourinho, che oggi, come altre volte, esce dal campo con meno di quanto seminato. Manca il guizzo del campione, quel qualcosa in più che è spesso arrivato da Ibrahimovic in altre occasioni e quasi mai da Pogba. Piccolo passo falso, ma lo United non perde e resta lì, a ridosso della zona Champions.
Middlesbrough-West Ham 1-3
E’ tornato il West Ham, è tornato Andy Carroll. Una doppietta del centravanti spinge gli Hammers in casa del Middlesbrough, portando la squadra londinese definitivamente fuori dalle zone basse della classifica, addirittura nella metà di sinistra del tabellone. Carroll, si diceva, decide il match siglando le due reti del vantaggio, prima sull’1-0 poi sul 2-1, prima con un potentissimo ed autorevole stacco di testa da corner al 9′, poi con un facile tap-in dopo il tiro da fuori di Michael Antonio respinto da Victor Valdes quando oramai scorreva l’ultimo minuto del primo tempo. Nel mezzo c’era stato l’unico tiro in porta del Middlesbrough della prima parte di gara, una conclusione a botta sicura e porta quasi sguarnita di Stuani servito da Chambers in azione di contropiede che valeva l’1-1. Nella ripresa il West Ham regge e chiude la partita con il gol di Calleri al 94′, un piattone destro deviato da un difensore che permette di sorridere all’attaccante argentino, dato più volte in partenza in questo mercato di gennaio.
Bournemouth-Watford 2-2
Stoica partita degli uomini di Mazzarri che si presentano sulla costa sud dell’Inghilterra, a Bournemouth, contro un avversario ostico e che non ha lasciato molti superstiti tra le mura amiche. Eppure il Watford va in vantaggio con Kabasele, che, al 24′, corregge in porta il colpo di testa di Britos. Le Cherries attaccano, ma non sfondano per tutto il primo tempo, poi nella ripresa Adam Smith si inventa un numero d’alta scuola superando in dribbling i birilli avversari prima di servire Joshua King in area per l’1-1. E’ solamente il 48′ e sembra l’inizio di una gara in salita per gli Hornets, ora messi alle corde dai padroni di casa. Deeney invece ribalta di nuovo il pronostico al 64′ con un gran gol di testa da calcio d’angolo. Eddie Howe deve ricorrere alla panchina ed all’82’ le sue scelte vengono premiate, perché è proprio il subentrato Afobe a siglare il 2-2 finale dopo aver ricevuto palla in area, difeso col corpo il possesso e scagliato in porta un tiro sul quale Gomes non riesce ad intervenire. Partita divertente, risultato che non compromette la classifica di nessuno e buoni segnali per il Watford di Mazzarri, che sembrava essersi un po’ assopito ed invece si ritrova più combattivo che mai.
West Bromwich Albion-Sunderland 2-0
Attenzione attenzione, il West Brom stavolta dà addirittura spettacolo! Ci voleva evidentemente un avversario molle come il Sunderland di Moyes per sprigionare quel briciolo di creatività che albergava a nostra insaputa negli uomini di Tony Pulis, che oggi abbandonano per un attimo le trincee difensive e si lanciano verso un netto successo per 2-0 contro l’attuale squadra ultima in classifica senza più nessuno a pari merito. La prima perla è firmata da Darren Fletcher al minuto 30: stop in area, girata volante di sinistro sotto l’incrocio dei pali opposto e portiere immobile. Il raddoppio arriva al 36′ su una percussione di McAuley in area: tiro sulla traversa, palla vagante al limite dell’area e bordata volante incredibile di Chris Brunt. 2-0 e tutti a casa, non c’è partita oggi. Il Sunderland raccoglie i cocci di un’ennesima gara non solo persa, ma neanche giocata, mentre il West Brom ormai può anche staccare la spina e godersi la villeggiatura fino a maggio. E’ una provocazione, ma l’anno scorso successe esattamente questo, chissà se Pulis saprà ripetersi!
Crystal Palace-Everton 0-1
Sprofonda il Crystal Palace di Big Sam Allardyce, vero disastro di questo 2017 di Premier League in cui sono arrivate ben quattro sconfitte in altrettante partite, record che permette ora alle Eagles di entrare nella poco ambita relegation zone. Una situazione paradossale visti gli sforzi economici estivi per allestire una rosa di livello, destinata nelle ambizioni della vigilia a lottare per ben altri obiettivi. Proprio questo è il dramma del Palace odierno, l’incapacità di calarsi nel contesto della lotta salvezza. E’ una cosa molto pericolosa, che a Newcastle hanno sperimentato l’anno scorso col risultato di giocare la Championship quest’anno. Oggi semplicemente non c’è stata partita: l’Everton ha dominato in lungo ed in largo senza riuscire a segnare se non nei minuti finali grazie all’incursione in area di Séamus Coleman premiata dal brillante assist del giovane Tom Davies. Occhio a Koeman ed ai suoi gironi di ritorno. La top 6 è avvertita.
Premier League: Ventiduesima Giornata
Liverpool-Swansea 2-3 (48′ Llorente, 52′ Llorente, 55′ Firmino, 69′ Firmino, 74′ Sigurdsson)
Bournemouth-Watford 2-2 (24′ Kabasele, 48′ King, 64′ Deeney, 82′ Afobe)
Crystal Palace-Everton 0-1 (87′ Coleman)
Middlesbrough-West Ham 1-3 (9′ Carroll, 27′ Stuani, 43′ Carroll, 94′ Calleri)
Stoke City-Manchester United 1-1 (19′ aut. Mata, 94′ Rooney)
West Brom-Sunderland 2-0 (30′ Fletcher, 36′ Brunt)
Classifica