Poche ore al calcio d’inizio della Coppa d’Africa 2017, torneo che come di consueto rappresenta un piacevole diversivo per gli appassionati di calcio internazionale. Competizione mai avara di sorprese, i padroni di casa del Gabon intendono giocarsi le proprie carte e il girone non è certo proibitivo. Con uno come Pierre-Emerick Aubameyang provare a vincere è d’obbligo… Vediamo nel dettaglio cosa ci riserva il gruppo A della kermesse africana.
GABON – Non si tratta della padrona di casa più forte di sempre, anzi, possiamo dire che il Gabon si sia avvicinato a questa Coppa d’Africa con un mix di dubbi e low prophile, quasi a voler nascondere le proprie potenzialità. Abbiamo detto del bomber, ne parleremo meglio più avanti, non sottovalutiamo il fattore campo che in questa competizione ha un peso innegabile. Curioso l’avvicendamento in panchina, con José Antonio Camacho arrivato a Libreville meno di due mesetti fa. Si punta forte sull’esperienza, ma l’ex tecnico della nazionale spagnola rischia di presentarsi all’appuntamento con un po’ di ruggine addosso visto che viene da tre anni di inattività. Ultima esperienza, quella sulla panchina della nazionale cinese, non proprio esaltante nonostante il contratto da 5.9 milioni annui. A quanto pare, il rapporto con la federazione gabonese sarebbe già guasto per problemi circa le nomine dello staff tecnico. Se il buongiorno si vede dal mattino…
Un gruppo di giocatori sparpagliati per il mondo, 19 su 23 giocano lontano dall’Africa, tra questi meritano di essere menzionanti il solito Ndong in forza al Sunderland e Kanga, fantasista del Partizan Belgrado. C’è anche un giocatore che noi italiani conosciamo bene, si tratta di quel Mario Lemina che alla Juventus non è ancora riuscito a mettersi in luce, vuoi per qualche malinteso tattico (mediano o mezzala?), vuoi per qualche limite caratteriale, visto che il ragazzo sembra poco incline a recepire critiche. 24 anni il prossimo settembre, per l’ex Marsiglia è finito il tempo dei provini. Arriviamo ora all’astro più lucente del firmamento gabonese, ovviamente parliamo di Aubameyang. Reduce da mesi a suon di gol con la maglia del Borussia Dortumund, questo attaccante che fa della velocità la sua arma migliore non è più una sorpresa. In testa alla classifica marcatori di Bundesliga, intende ripetersi in Coppa d’Africa ma molto ovviamente dipenderà dalla durata del suo torneo. Vincere il girone è comunque d’obbligo
Formazione tipo (4-3-1-2): Ovono; Biyogho Poko, Appiadangoye, Ecuele Manga, Obiang; Ndong, Tandjingora, Lemina; Madinda; Evouna, Aubameyang
Portieri: Didier Ovono (Oostende), Yves Stéphane Bitséki Moto (Mounana), Anthony Mfa Mezui (svincolato).
Difensori: Lloyd Palun (Red Star FC), André Biyogho Poko (Karabukspor), Aaron Appindangoye (Laval), Franck Perrin Obambou (Stade Mandji), Bruno Ecuélé Manga (Cardiff City), Yoann Wachter (Lorient), Johann Serge Obiang (Troyes), Benjamin Zé Ondo (Mosta FC)
Centrocampisti: Junior Serge Martinsson Ngouali (Brommapojkarna, Levy Clément Madinda (Gimnàstic de Tarragona), Guélor Kanga Kaku (Stella Rossa), Merlin Tandjigora (Meizhou Keija), Didier Ibrahim Ndong (Sunderland), Samson Mbingui (Raja Casablanca), Mario René Junior Lemina (Juventus FC)
Attaccanti: Pierre Emerick Aubameyang (Borussia Dortmund), Malick Evouna (Tianjin Teda), Denis Athanase Bouanga (Tours), Serge Kevyn Aboue Angoue (Uniao Leira), Cedric Ondo Biyoghe (Mounana)
GUINEA-BISSAU – Per trovare segni tangibili di questa rappresentativa nella storia del calcio dobbiamo tornare al 1983, finale di Coppa Amílcar Cabral. Se non avete mai sentito nominare questa competizione non temete, riguardava infatti solo le rappresentative dell’Africa Occidentale. Torneo, guarda caso, intitolato a una figura politica della Guinea-Bissau (ebbe un ruolo fondamentale nell’indipendenza dal Portogallo), che proprio nell’83 riuscì a raggiungere l’ultimo atto per poi soccombere dinanzi al Senegal. Mai prima di oggi una presenza in Coppa d’Africa, siamo dovuti tornare indietro di oltre 30 anni per un risultato significativo, decisamente più recente il miglior piazzamento nel ranking Fifa, ciòè la 68esima piazza attualmente occupata. Ogni nazionale di calcio africana ha un nomignolo curioso, spesso e volentieri ispirato dal mondo animale, la Guinea-Bissau si presenta con l’etichetta di Djurtus, Licaoni. In Gabon servirà tutta la grinta di questo (non bellissimo) animale per non soccombere.
Difficile non assegnare il ruolo di Cenerentola a questa rappresentativa, che non vanta giocatori di primo livello. Qualche alemento da osservare però c’è, tra questi figura Idrisa Camará, esterno offensivo dell’Avellino che non ha un gran rapporto con il gol. José Luís Mendes Lopes, meglio conosciuto come Zézinho, dovrà donare qualità alla manovra. Il materiale a disposizione del ct Baciro Candé non è esaltante, servirà un’impresa per superare il turno. A questa squadra però manca tutto tranne il carattere, visto che il gol qualificazione contro lo Zambia è arrivato al minuto 97, una rete che per certi versi ricorda quella messa a segno nei supplementari della finale di Euro 2016 da Éder, guineense anche lui. Forse non è un caso.
Formazione tipo (4-5-1): Mendes; E. Mendy, Rudinilson, Juary, Agostinho; Camarà, Nanissio, Bocundji Ca, Zezinho, Silva; F. Mendy
Portieri: Rui Dabo (Pinhalnovense), Papa Masse Mbaye Fall (Polideportivo Aguadulce), Jonas Mendes (Salguieros)
Difensori: Mamadu Cande (Tondela), Tomas Dabo (svincolato), Eridson (Freamunde), Emmanuel Mendy (Ceahlaul), Rudinilson Silva (Fortuna Sittard), Agostinho Soares (Covilha), Juary Soares (Mafra)
Centrocampisti: Abudu (Operario), Bocundji Cá (Paris FC), Idrissa Camara (Avellino), Francisco Júnior (Strømsgodset), Jean Paul Mendy (Quevilly Rouen), Nanissio (FC Felgueras), Sana (Academico Viseu), Toni Silva (Levadeiakos), Zezinho (Levadeiakos))
Attaccanti: Aldair (Olhanense), Abel Camara (Belenenses, João Mário (Chaves), Fredric Mendy (Ulsan Hyundai), Piqueti (Braga B), Sami (Akhisar Belediyespor), Ze Turbo (Tondela).
CAMERUN – C’erano una volta i Leoni Indomabili, squadrone che faceva paura solo a nominarlo, purtroppo in campo non va il blasone e in Gabon sarà tutta un’altra storia. La squadra c’è, elementi quali Aboubakar possono vantarli in pochi e il materiale per vincere c’è, questa campagna però parte con il basso profilo a causa delle assenze. Mancherà Samuel Eto’o, più grande marcatore nella storia dellaq Coppa d’Africa, con lui se ne va un pezzo di storia camerunense, assenti anche Chupo-Moting e Matip, pezzi da novanta. Una squadra vera, non una parata di star, ci sono elementi esperti e c’è la freschezza della gioventù, tocca a Hugo Broos trasformare il buon materiale in una squadra vincente.
Nicolas N’Kolou, giocatore ben noto al pubblico europeo, potrà dire la sua nel reparto arretrato per evitare gli errori che troppo spesso hanno frenato le speranze di una nazione. Abbiamo accennato agli assenti, sono ben otto i giocatori che non hanno risposto alla convocazione per non perdere il posto nella squadra di club, a questo si sommano i dissapori con il tecnico Bross, perdere Choupo-Moting è una mazzata che nessuna squadra africana potrebbe sopportare. Questo Camerun può farcela, se Aboubakar saprà accendere la luce. A lui e Moukandjo il compito di accendere la luce negli ultimi venti metri. Non saranno Eto’o e Milla, ma sanno fare la differenza, fidatevi.
Formazione tipo (4-2-3-1) Ondoa; Fai, N’koulou, Ngadeu-Ngadjui, Oyongo; Siani, Mandjeck- Salli, Moukandjo, Njie; Aboubakar
Portieri: Fabrice Ondoa (Siviglia Atletico), Jules Goda (Ajaccio), Georges Bokwé (Cotonsport de Garua).
Difensori: Nicolas Nkoulou (Lione), Ambroise Oyongo (Montreal Impact), Mohammed Djetei (Gimanstic), Jonathan Ngwem (Unisport Buafang), Michael Ngadeu-Ngadjui (Slavia Praga), Adolphe Teikeu (Sochaux), Collins Fai (Standard Liegi), Ernest Mabouka (Zilina).
Centrocampisti: Edgar Salli (Norimberga), Georges Mandjeck (Metz), Sebastien Siani (Oostende), Frank Boya (APEJES Academy), Arnaud Djoum (Hearts)
Attaccanti: Vincent Aboubakar (Besiktas), Benjamin Moukandjo (Lorient), Clinton N’Jie (Marsiglia), Jacques Zoua (Kaiserslautern), Karl Toko Ekambi (Angers), Robert Ndip Tambe (Spartak Trnava), Christian Bassogog (Aalborg)
BURKINA FASO – Tre anni fa una finale per molti versi insperata, solo la rete di Mba ha impedito agli Stalloni di sedere sul trono d’Africa, questo è l’evento spartiacque nella storia del calcio burkinabè. Non parliamo di una delle nobili continentali, ma di una squadra che negli ultimi anni è riuscita a ritagliarsi un proprio spazio, grazie ad alcune indivisualità di livello e a tanta organizzazione. Il gruppo c’è anche stavolta e pensiamo che gli uomini di Paulo Duarte possano ripetere quanto di buono fatto in passato, indubbiamente servirà anche un pizzico di fortuna.
Non è ancora ben chiaro quale sarà la squadra che vedremo in Gabon, dubbi anche dal punto di vista tattico, non tanto per quanto riguarda il modulo bensì a livello di atteggiamento. Pitroipa è la star, da un paio d’anni se ne sta ad accumulare cash negli Emirati Arabi, 31 candeline da spegnere ad aprile, poteva ambire a ben altri palscoscenici ma al cuor non si comanda. Al portafogli men che meno. Ci sono i fratelli Traoré e tanto basta per alimentare speranze, occhi puntati su Bertrand, attualmente in forza all’Ajax, le altre certezze di chiamano Koné e Kaboré. La seconda esperienza di Duarte sulla panchina burkinabé dipenderà proprio da loro.
Formazione tipo (4-4-2): Koffi; Malo, Konè, Paro, Guira; Pitroipa, Kabore, Yago, Nakoulma; Traore, Diawara
Portieri: Germain Sanou (Beauvais Olse), Koffi Kouakou (ASEC Mimosas), Aboubacar Sawadogo (Clermont)
Difensori: Bakary Koné (Malaga CF), Ernest Congo (Khemisset), Issouf Paro (Santos Cape Town), Patrick Malo (Smouha), Issoufou Dayo (Renaissance), Yacouba Coulibaly (RC Bobo), Steeve Yago (Tolosa)
Centrocampisti: Bakary Saré (Moreirense), Abdou Razack Traoré (Karabukspor), Blati Touré (Omonia Nicosia), Adama Guira (Lens), Charles Kaboré (Krasnodar), Alain Traoré (Lorient), Cyrille Bayala (Sheriff Tiraspol)
Attaccanti: Jonathan Pitroipa (Al-Nasr), Prejuce Nakoulma (Mersin Idman Yurdu), Aristide Bancé (Ertis), Jonathan Zongo (UD Almeria), Bertrand Traoré (Ajax), Banou Diawara (Smouha), Issoumaila Lingane (Hapoel Ashkelon)