Gabon-Guinea Bissau 1-1: La massima cifra stilistica e tecnica del calcio africano si mostra al globo, per l’ennesima volte, con la Coppa d’Africa. Il Gabon è la nazione ospitante per quanto riguarda questa edizione della competizione per le nazionali più importanti del “Continente Nero”. Nella precedente edizione è stata la Costa d’Avorio a trionfare ed ottenere l’agognato titolo. La finale si è risolta ai rigori contro il Ghana grazie alla rete del portiere Barry Copa, entrando prepotentemente negli annali del calcio africano. Non si può nemmeno dimenticare l’ex romanista Gervinho seduto a bordo campo, con il volto impaurito rivolto agli spalti poiché non poteva sostenere la visione della lotteria dei calci di rigore. La tradizione vuole che sia la nazione ospitante ad affrontare la prima gara, perciò a Libreville va in scena il Gabon opposto alla Guinea-Bissau. “Le Pantere” rappresentano una mina vagante nel raggruppamento A, completato da Camerun e Burkina-Faso. La selezione di José Antonio Camacho non conta un buon assetto difensivo e risulta talvolta disorganizzata. Alla sorgente di questa disorganizzazione vi sono sostanzialmente delle dispute fra il tecnico spagnolo e la federazione gabonese. Il potenziale del Gabon risiede nell’estro di Aubameyang; l’attaccante è una delle stelle di questa competizione e rappresenta la punta di diamante della squadra di Camacho. Altre individualità di spicco sono Mario Lemina, in forza alla Juventus, e Ibrahim N’Dong, di proprietà del Sunderland. Camacho sceglie di schierare un 4-3-3 equilibrato: Ovono in porta, Lemina in mezzo al campo e naturalmente Aubameyang a guidare l’attacco del Gabon. Gli avversari sono degli esordienti assoluti, infatti è la prima volta che Gabon e Guinea-Bissau è la prima volta che si gioca in Coppa d’Africa. La nazionale proveniente dall’Africa occidentale sembrerebbe destinata a rivestire il ruolo di Cenerentola nel Gruppo A, ma un “upset” ai danni dei padroni di casa potrebbe essere la via migliore per rendere ancor più stuzzicante questa competizione. I “Licaoni”di Cande scendono in campo con un accorto 4-2-3-1: Mendes in porta, Nanissio in mezzo al campo e Zezinho sulla trequarti, capitano inoltre di questa selezione. La difesa dovrebbe essere il reparto più collaudato della Guinea ed una prova concreta a livello di retroguardia potrebbe regalare dei punti preziosi alla Guinea. Ricordiamo che la Guinea è uno dei venti stati più poveri al mondo e questo avvalora l’impresa del qualificarsi a questa competizione.
Nella prima frazione di gioco la Guinea fa la partita nel primo quarto d’oro. In particolare si mette in luce Zezinho che mette in difficoltà il Gabon con il proprio dinamismo. Silva scivola diverse volte alle spalle di Ecuele Manga, ma la retroguardia del Gabon riesce a mettere una pezza il più delle volte. Al ventesimo minuto Evouna, esterno del Gabon, prova ad incendiare i suoi con una conclusione a giro che si spegne a lato. Il Gabon sfiora il vantaggio con Lemina, ma il tuffo di testa del calciatore juventino non trova la porta. Il primo tempo termina 0-0 senza ulteriori emozioni.
Nella ripresa Bouanga spaventa la Guinea, ma Jonas Mendes è attento e con un intervento stilisticamente impreciso riesce a deviare in angolo. I padroni di casa trovano il vantaggio con Aubameyang: il calciatore del Borussia Dortmund sfrutta l’assist di Bouanga e conclude a porta libera. Il Gabon sblocca la gara ed ora la Guinea-Bissau rincorre. La rete ha smorzato l’apporto della Guinea-Bissau, in netto calo rispetto alla prima frazione di gioco. Il tecnico Cande cerca di mischiare le carte ed effettua dei cambi per poter cercare di scombinare i piani ai padroni di casa. Mendy si divora il pareggio, poiché il suo colpo di testa è debole e termina fra le braccia di Ovono. La Guinea-Bissau con la capocciata di Marinho Soares trova il pareggio al 90′. L’inserimento del difensore è perfetto e l’assist di Zezinho al bacio. La marcatura dei Licaoni è assolutamente meritato. La partita termina 1-1; il risultato non soddisfa il Gabon. La Guinea può dirsi soddisfatta di aver fatto una splendida figura e di aver racimolato un punto.
Commento: Nell prima frazione di gioco la Guinea-Bissau ha tenuto otticamente il campo, giocando quarantacinque minuti di livello dal punto di visa tattico ed atletico. Zezinho ha dimostrando grande qualità, gestendo con una certa sapienza i palloni sulla trequarti avversaria. Notevole la prestazione di Silva sulla corsia di destra, in quella zona del campo il Gabon ha sofferto enormemente. Il Gabon nella prima frazione ha faticato a formulare una manovra di rilievo. Nella ripresa la musica è nettamente cambiata, il Gabon dopo un avvio sprint trova una marcatura con la propria stella: Aubameyang. L’unica giocata di rilievo rimane la rete per un match non entusiasmante per il centravanti del Dortmund. La prova di Lemina è stata assolutamente negativa, garantendosi la palma di peggiore in campo. N’Dong è stata in crescendo nel finale, ma non ha salvato la compagine di Camacho dal pareggio. La Guinea deve molto alla sapienza tattica del proprio c.t. che ha saputo sbilanciare la propria compagine al momento propizio ed ha trovato un sudato pareggio. La prestazione corale della squadra è stata di rilievo, evidenziando un ordine sorprendente ed una capacità di sacrificio da elogiare. Il raggruppamento A si prospetta così proibitivo per i padroni di casa perché il Camerun e il Burkina-Faso hanno tutt’altra fattura rispetto alla Guinea.