Intervista a Diego Morel: un portiere da seguire

Diego Morel è un portiere classe 1993 e gioca in patria nel Libertad Asuncion. Gli ultimi due anni ha giocato in prestito rispettivamente al Rubio Nù e all’Independiente  sempre in Paraguay, ma è con la maglia della nazionale under 20 che si è fatto notare a livello internazionale fornendo prestazioni di alto livello contro squadre provenienti da tutto il mondo, formando un ottimo pacchetto  arretrato assieme al  milanista ed amico Gustavo Gomez. Morel è un portiere moderno, il suo fondamentale migliore è senza dubbio l’uscita ma si fa valere anche tra i pali dove presenta un’ottima presa sicura. Come tutti i portieri giovani a volte è un po’ troppo esuberante e si tuffa su tiri che potrebbe bloccare oppure rinvia troppo presto palloni che potrebbe gestire con più calma, infatti Diego una volta recuperato il pallone tenta spesso la giocata in avanti (e spesso gli riesce) grazie al proprio rinvio lungo, sia con le mani che con i piedi. Nell’intervista che segue andiamo a scoprire in sogni di Diego, le sue aspirazioni e le proprie speranze verso il futuro che si rifanno ad un unico continente, l’Europa.

Morel in una delle sue solite uscite in presa alta
Morel in una delle sue solite uscite in presa alta

 

– Diego, potresti descrivermi il tuo stile di gioco elencandomi alcuni situazioni in cui ti senti forte ed   altre in cui pensi di poter migliorare ?

Mi ritengo un portiere di buon livello, il fondamentale in cui mi sento più a mio agio sono le uscite in presa alta. Inoltre penso che un portiere per poter giocare ad alti livelli nel calcio di oggi debba avere un buon gioco anche con i piedi ed io penso di possederlo.

–  A 23 anni appena compiuti sei un portiere ancora  molto giovane, a che punto della crescita pensi      di essere e dove potrai arrivare ?

In questo momento non mi pongo limiti, sono sempre pronto a migliorare ed imparare con umiltà. Senza presunzione il mio obiettivo è quello di crescere e mettermi alla prova giorno dopo giorno per poi magari riuscire a puntare in alto.

– In questo particolare momento della tua carriera ti sentiresti pronto per un’ eventuale    trasferimento nel difficile calcio Europeo ?

Questo è il mio sogno, mi ritengo pronto per il salto in Europa. Non avrei paura neanche nell’affrontare le inevitabili difficoltà di conoscere un paese nuovo ed una lingua nuova perché quando il tuo sogno è giocare a calcio ad alti livelli queste cose passano in secondo piano.

– Quale campionato Europeo preferisci personalmente ed in quale pensi che si sposerebbero al    meglio le tue caratteristiche di portiere ?

Il Campionato Europeo che preferisco è la Premier League, senza ombra di dubbio il miglior campionato al mondo, ma sarei aperto a qualsiasi campionato europeo senza distinzioni perché lì il livello è molto alto e si gioca un calcio fantastico, spero di avere la mia opportunità un giorno.

– C’è un giocatore a cui ti ispiri quando giochi o a cui sei legato dall’infanzia ?

Il giocatore a cui mi ispiro ed il mio idolo da bambino è Peter Cech, in particolare mi ha colpito la sua estrema calma e tranquillità in tutte le situazioni di gioco e poi lo ammiro molto per la sua grande tenacia e forza di volontà che lo ha spinto a tornare a giocare dopo il brutto infortunio.

– Come ritieni l’attuale livello calcistico in Paraguay sia a livello di club che di Nazionale rispetto al    resto del Sud America ?

A livello di club il calcio sta crescendo molto anche grazie alle maggiori risorse economiche ed alla grande passione di tanti bambini per questo magnifico sport mentre a livello di Nazionale stiamo subendo un piccolo periodo di flessione dovuta per lo più al ricambio generazionali tra giovani e giocatori più esperti, di conseguenza in questo senso ci vuole ancora un po’ di pazienza ma torneremo più forti di prima.

– Come ti descriveresti come ragazzo fuori dal rettangolo di gioco ?

Sono un ragazzo molto semplice, spendo il mio tempo libero tra la famiglia e gli amici di sempre che mi accompagnano tutti i giorni. Non ho particolari vizi, mi basta essere felice con quello che la vita mi offre e mi piace lavorare e sudare per ottenere le cose giorno dopo giorno.