Vittoria fondamentale dell’Arsenal nell’ultima giornata della fase a gruppi della Champions League, che scippa il primo posto del gruppo A dalle mani del Paris Saint-Germain
Partita senza storia al St. Jakob-Park, dove l’Arsenal ha dominato l’incontro sin dall’inizio, con il Basilea sempre in balia della squadra di Wenger. Al 5′ subito si fanno vedere gli ospiti, che vanno al tiro con Ramsey, ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Tre minuti dopo arriva il vantaggio dell’Arsenal: Sanchez serve Gibbs con uno scavetto, il terzino è bravo a vedere Lucas Pérez completamente libero in area e a servirlo con un passaggio rasoterra, permettendogli di segnare l’1-0
Sempre dai piedi di Gibbs arriva il raddoppio, sempre firmato Lucas Pérez, che sfrutta una ribattuta malandata di Vaclik, ribattendo in rete. Nel mezzo, ci sarebbe anche un gol annullato al Basilea per la posizione irregolare di Delgado, prima della ribattuta in rete di Jankto, che si era avventato sul pallone dopo il colpo di testa del compagno. Al 20′, il tabellone segna già il 2-0 a favore dell’Arsenal, che può gestire tranquillamente, viste le notizie che arrivano da Parigi.
Il Basilea si fa vedere solo a fine primo tempo, con un tiro insidioso di Steffen, parato da Ospina, bravo ad evitare anche il tap-in di Jankto. Primo tempo che si chiude quindi con l’Arsenal in netto vantaggio ed in chiaro dominio del match, ma Wenger non si fida e nel secondo tempo i Gunners scendono in campo con grande agonismo, trovando subito il 3-0: è ancora Gibbs a rubare palla a centrocampo e a lanciare Lucas Pérez in profondità, con il pallone che prima viene deviato da Sanchez e poi raggiunge l’ex Depor, che tutto solo batte in rete e si regala la sua prima tripletta in Champions League.
Tre minuti dopo il Basilea prova a scuotersi, ma il tiro di Steffen finisce alto sulla traversa. Al 54′ l’Arsenal chiude definitivamente i giochi grazie ad Iwobi, servito con grande precisione da Ozil, completamente padrone del centrocampo. Dopo il 4-0 il Basilea esce completamente di scena e l’Arsenal continua a fare ciò che vuole in mezzo al campo, disponendo di ottimi palleggiatori. Al 67′ l’Arsenal sfiora il 5-0 e solo la traversa impedisce a Sanchez di trovare anche il gol, per coronare un’altra grande prestazione. Per il Basilea, c’è solo il tempo di trovare il gol della bandiera con Seydou Doumbia, che infila Ospina dopo un bello scambio con Jankto, in assoluto il migliore dei suoi stasera. Gli ultimi minuti scorrono via velocemente ed al triplice fischio finale l’Arsenal può esultare per aver ottenuto finalmente il primo posto, davvero impensabile una giornata prima.
L’Arsenal deve quindi ringraziare il Ludogorets, che ferma clamorosamente il Paris Saint-Germain per 2-2, per di più al Parc des Princes. Dopo un tiro debole e lento di Lucas al 5′, sono proprio i bulgari a passare in vantaggio al quarto d’ora: Anicet ruba il pallone ad un pessimo Thiago Motta e passa a Natanael che crossa al centro e trova la testa di Virgil Misidjan, che batte Areola, gelando tutto il popolo parigino. La prima reazione del PSG arriva solo al 27′, dopo tanto possesso e pochissime occasioni, con Thiago Motta, ma il suo colpo di testa termina fuori di poco.
Più vicino il Ludogorets al raddoppio che il PSG al pareggio, con i bulgari ancora pericolosi al 31′ con un colpo di testa di Marcelinho che finisce fuori di pochissimo, bravo e fortunato ad arrivare su una palla spizzata da Mozic. A scrollare i parigini ci pensa Thiago Silva, che colpisce il palo al minuto 35, con un bel colpo di testa. Nel finale di primo tempo, ci prova anche il fischiatissimo Di Maria, ma il suo tiro viene respinto in angolo da Stoyanov. Nella ripresa non accade nulla, tranne alcune mischie in area bulgara, con il pallone sempre deviato in angolo, fino al minuto 61, quando El Matador, Edinson Cavani, si inventa un altro grandissimo gol: al limite dell’area, con il pallone a mezz’aria, l’uruguagio si esibisce con una splendida rovesciata che non lascia scampo a Stoyanov, completamente pietrificato.
Passano otto minuti ed il Ludogorets torna ancora avanti, ancora grazie alla disastrosa difesa del PSG: Cafu intercetta una rimessa laterale, anticipando Marquinhos, e, dopo essere entrato in area, serve Wanderson, che fredda ancora Areola. Dopo il gol, il Ludogorets si chiude a riccio per difendere tre punti importanti, ma non indispensabili, viste le notizie che arrivano da Basilea. Il PSG attacca senza sosta, prima con Ben Arfa, ma il suo tiro viene deviato in angolo (proteste veementi per un fallo dimano), poi con Thiago Silva, che coglie il secondo palo della serata, andando sempre a colpire di testa. Quando tutto sembra perduto, ci pensa l’uomo più fischiato della serata, Angel Di Maria, che trafigge Stoyanov al 92′, dopo aver ricevuto palla da Kurzawa. Al 93′, il PSG avrebbe anche la possibilità di vincerla, ma Cavani, non riesce ad arrivare su uno splendido cross di Jesé. La partita finisce, però, tra i fischi, con i tifosi parigini che speravano in una vittoria, sia per conservare il primato, sia per riprendersi dalla batosta rimediata contro il Montpellier.
RISULTATI GRUPPO A
Basilea 1-4 Arsenal 8′, 16′, 47′ Lucas Pérez (A), 54′ Iwobi (A), 78′ Doumbia (B)
Paris Saint-Germain 2-2 Ludogorets 15′ Misidjan (L), 61′ Cavani (P), 69′ Wanderson (L), 90’+2 Di Maria (P)
Classifica: Arsenal 14 pt, Paris Saint-Germain 12 pt, Ludogorets 3 pt*, Basilea 2 pt
In grassetto: qualificate agli ottavi di UEFA Champions League
*Retrocesso ai sedicesimi di UEFA Europa League