Nel weekend si è anche delineato l’ultimo atto del campionato di Apertura della Liga de Ascenso (Serie B messicana), dove saranno Atlante (nobile decaduta) e Dorados a giocarsi il titolo e il primo pass disponibile per la finalissima di fine stagione contro il “campeon” del Clausura.
Prestazione solida e convincente per l’Atlante, che difende con successo il vantaggio minimo conquistato nella gara di andata e grazie al pareggio per 0-0 strappato sul campo del Celaya vola in finale. Sin dai primi minuti si intuiscono facilmente le intenzioni de “Los Azulgranas”, che si presentano con una guardinga linea difensiva a cinque. La tattica paga visto che nel primo tempo il match rimane parecchio bloccato e le occasioni latitano da entrambe le parti. Da segnalare solo un quasi autogol del Celaya, che per poco non si fa male da solo con un’incomprensione difensiva tra Franz Torres e Juan Roldán, e una conclusione dalla distanza di Alvarado, che chiama al grande intervento il portiere dell’Atlante Gerardo Ruiz. Nella seconda metà di gara le cose si complicano ulteriormente per i padroni di casa del Celaya, che vedono gli avversari serrare sempre di più i ranghi ed intasare completamente l’area di rigore. Nonostante la grande aggressività e la pressione offensiva portata nella metàcampo avversaria, “Los Toros” non riescono a sfondare il muro avversario e al novantesimo sono costretti inesorabilmente ad alzare bandiera bianca.
Tutta un’altra storia, invece, nella seconda semifinale, dove il Dorados passa il turno ma rischia davvero di subire una “remuntada” ai limite del clamoroso. La truppa di Sinaloa si presenta alla gara di ritorno con un confortevole vantaggio di 3 reti, il quale viene immediatamente ampliato al 18esimo minuto del primo tempo grazie al guizzo vincente di Pablo Torres, che risolve al meglio un flipper impazzito creatosi in area avversaria. La rete del vantaggio fa sedere un pò troppo sugli allori la selezione ospite, la quale deve fare i conti con il ritorno furioso degli avversari nella ripresa. Il break vincente inizia intorno all’ora di gioco, quando i Mineros de Zacatecas si riportano in carreggiata con un uno-due fulmineo: la rete del pareggio porta la firma del neo-entrato Mauro Lainez, il quale infila il portiere avversario con un fantastico “remate” mancina, mentre quella del sorpasso arriva con una fantastica traiettoria disegnata da Heriberto Olvera su punizione. La luce, però, si accende definitivamente al 67esimo minuto di gioco, quando i padroni di casa trovano la rete della speranza del clamoroso 3-1 con Luis Guillermo Madrigal, che anticipa tutti in area di rigore e infiamma definitivamente il bollente impianto del “Francisco Villa” di Zacatecas. Nel finale il Dorados va in grosso affanno e rischia di capitolare definitivamente in più occasioni. Fortunatamente per la truppa di Gabriel Caballero il sogno degli avversari si ferma a cinque minuti dal termine, momento nel quale arriva il gol del definitivo 4-1 firmato da Gustavo Ramírez dal dischetto. Infatti “el reloj” non sorride ai Mineros, che non hanno il tempo necessario per firmare la quinta rete decisiva e vedono andare in fumo la rimonta per la dura legge del gol in trasferta.
Adesso appuntamento alla notte del 30 Novembre, quando andrà in scena il primo atto della finalissima di Apertura tra Atlante e Dorados, sfida un pò nostalgica visto che entrambe le compagini si possono definire come due ex-protagoniste della Serie A messicana.
Mineros-Dorados 4-1 [tot: 4-4] (Lainez, Olvera, Madrigal, Ramirez; Torres)
*Dorados qualificato per il gol in trasferta.