La Juventus vince in casa del Siviglia per 3 a 1 e vola agli ottavi. Un’impresa, o quasi, quella dei bianconeri che si presentavano non al meglio a questa gara e hanno sofferto tanto per portarla a casa, soprattutto nel primo tempo dove gli spagnoli sembravano avere una marcia in più.
Barzagli, Dybala, Pjaca, Higuain, Benatia; no non è la formazione titolare della Juventus ma la lista degli indisponibili di Allegri, assenze che in un match delicato come quello di questa sera si sono sentite e forse è anche a questo che è dovuto il grande inizio del Siviglia che ha aggredito l’avversario fin da subito non lasciando respiro ai bianconeri. Pressione iniziale che porta al vantaggio i padroni di casa dopo appena otto minuti grazie ad un gran gol di Pareja che fa impazzire il Ramón Sánchez-Pizjuán trasformandolo in una bolgia più di quanto non lo fosse qualche attimo prima. Per la Juventus la partita si fa subito problematica, la reazione bianconera tarda ad arrivare anche grazie ad un Siviglia che gioca bene e continua ad attaccare, Sanpaoli ha formato in pochi mesi una squadra coraggiosa e propositiva che gioca senza stare troppo a guardare l’avversario che ha di fronte.
A dare una mano agli uomini di Allegri ci pensa Vazquez che in cinque minuti raccoglie due gialli lasciando i suoi compagni in dieci e da quel momento la partita cambia radicalmente. La Juve quindi trova coraggio e allo scadere del primo tempo rimette le cose in parità grazie ad un rigore di Marchisio, poi nella ripresa prima Bonucci raddoppia e poi Mandzukic la chiude regalando il primo posto ai bianconeri. Prima dell’espulsione solo Siviglia, poi tanto cuore Juventus per quella che è una vittoria fondamentale.
Con l’ultima da giocare in casa contro la Dinamo Zagabria il primo posto per i bianconeri dovrebbe essere al sicuro, se poi arrivare primi sarà un bene o un male questo ce lo dirà il sorteggio di dicembre.
Nell’altra partita del girone il Lione espugna Zagabria e si aggrappa alla matematica per una possibile, quanto difficile, qualificazione agli ottavi.
Dinamo Zagabria e Lione scendono in campo con pochissime motivazioni sapendo di giocare al massimo per la terza posizione che vorrebbe dire accesso in Europa League ma la cosa sembra interessare soltanto ai francesi. Gli ospiti fanno la partita come prevedibile ma passano in vantaggio solamente al 72′ col solito Lacazette poi normale amministrazione. Per i croati zero alla voce punti in classifica e fine dei giochi.
