Nel weekend dei classici non poteva mancare quello di Germania tra Borussia Dortmund e Bayern Monaco, una sfida sempre affascinante e piena di spunti interessanti soprattutto negli ultimi anni a causa del continuo via-vai di giocatori che hanno cambiato maglia e sono passati da una sponda all’altra delle due big tedesche. I casi più eclatanti sono sicuramente quelli di Lewandowski e Gotze, ma mentre il primo ha giovato del trasferimento e trovato la definitiva consacrazione dopo aver lasciato Dortmund per approdare al Bayern, così non è stato per Gotze che dopo aver emulato il centravanti polacco ha dovuto poi fare il biglietto di ritorno verso casa e oggi prova a rilanciarsi e a riconquistare la fiducia dei suoi tifosi.
Tutti i riflettori sono quindi puntati su Gotze, ma la scena la ruba Pierre Aubameyang: il match parte col botto, il fattore casa si fa sentire e il Borussia Dortmund trova subito il gol dopo appena dieci minuti proprio con Aubameyang che con un guizzo da vero attaccante d’area di rigore punisce la difesa bavarese. La reazione degli ospiti non tarda ad arrivare, tanto possesso palla per la squadra di Ancelotti, tanti tiri e un secondo tempo giocato quasi interamente nella metà campo avversaria. Il Bayern però fatica a rendersi pericoloso, merito anche dell’assetto della squadra di casa, Tuchel non conosce mezze misure e presenta una squadra con sei uomini con compiti difensivi e poi Gotze, Schurrle, Aubameyang e Ramos. Insomma prima si pensa a difendere e poi si va all’attacco, senza cincischiare troppo con tiki-taka vari.
Ancelotti nella ripresa prova il tutto per tutto inserendo Douglas Costa e Sanches ma il tecnico dei gialloneri risponde all’istante facendo uscire sia Schurrle che Gotze per difendere ulteriormente il vantaggio. Alla fine ci riesce ma con due brividi mica da ridere, prima la traversa di Xabi Alonso e poi un colpo di testa pericolosissimo nei minuti di recupero di Lewandowski che ammutolisce per un attimo il pubblico del Westfalenstadion.
Chi si aspettava tanti gol ha dovuto ricredersi, finisce con il più classico degli uno a zero. La vince tatticamente Tuchel seppur con un po’ di fortuna che non guasta mai; Ancelotti ha dovuto fare i conti con una squadra, la sua, un po’ anemica forse per via delle nazionali che hanno ridato al tecnico italiano dei giocatori spenti e demotivati. La decide Aubameyang, sempre più stella dei gialloneri, che con il gol di oggi balza in testa alla classifica marcatori.
Con la vittoria di oggi il Borussia Dortmund torna prepotentemente in zona Champions mentre il Bayern perde la testa della classifica a discapito della sorpresa Lipsia. Questa Bundesliga senza padroni ha, e avrà, ancora tanto da dire. E questo a noi ci piace.