Il Villarreal ingaggia Adrià Adán, capo-osservatori dell’Espanyol

Villarreal Madrigal

Quest’anno il calciomercato degli osservatori è stato abbastanza movimentato nella Plana Baixa: non si ricordano traffici così movimentati nel passato del Villarreal. Avevamo già analizzato la partenza verso il Principato di Monaco di Antonio Cordón, il direttore generale del Sottomarino giallo dell’intera era Roig in massima serie, a cui è poi seguita quella di Luis Rodríguez, capo-osservatore dell’area nazionale, che invece è stato richiamato dalle sirene del Real Madrid. In entrata invece il Submarino amarillo ha puntato su Andrés Pardo della segreteria tecnica del Levante, che occuperà proprio il posto di Luis Rodríguez. Ma questa settimana è stata ufficializzato un altro ingaggio: quello di Adrià Adán, che dal 2010 è il capo-osservatori dell’Espanyol.

Come al solito non sono state divulgate molte informazioni a riguardo, ma per certo Adrià Adán sarà una perdita rilevante in quel di Barcellona. Considerato il braccio destro del direttore sportivo perico Ángel Gómez, il nuovo dirigente amarillo è ritenuto dagli addetti ai lavori un esperto talent scouting di vivai sudamericani. Nonostante ciò però negli ultimi anni in Catalogna si è occupato anche de mercato europeo e in special modo di quello italiano. Proprio in tal senso si possono considerare sue soffiate alcuni recenti acquisti dell’Espanyol in tal senso. Perlopiù prestiti come quelli di Samuele Longo dall’Inter nel 2012/13, di Gabriel Torje dall’Udinese l’anno successivo, di Francesco Bardi sempre dall’Inter la passata stagione e di Diego López dal Milan quest’estate.

A questi si possono aggiungere il brillante ingaggio di Christian Stuani dalla Reggina quattro anni fa. Fu pagato due spicci e segnò dieci reti a stagione per tutto il triennio catalano. E anche l’arrivo del centrocampista del Napoli David López, pagato quattro milioni qualche mese fa, può essere inquadrato nel suo raggio d’azione. Ma speculazioni a parte il Villarreal continua nella sua politica di promozione dei giovani locali raspando nell’area di lingua catalana, ovvero in tutte le regioni limitrofe.