Qualificazioni Mondiali, Sudamerica: Messi divino, l’Argentina rialza la testa. Il Brasile non si ferma più

Qualificazioni Mondiali, Sudamerica: Messi divino, l’Argentina rialza la testa. Il Brasile non si ferma più

Ultimo turno di qualificazioni Mondiali in Sudamerica del 2016: uno dei gruppi più combattuti di sempre lascia, a sei giornate dalla fine, una situazione in cui ancora può accadere di tutto. Le poche certezze riguardano il Brasile, che con la sesta vittoria di fila stacca già mezzo biglietto per la Russia, e la situazione da tempo compromessa per Venezuela e Bolivia.

Proprio la nazionale andina, però, trova il modo di inguaiare il Paraguay: finisce 1-0 all’Estadio Hernando Siles di La Paz, la seconda vittoria nel girone per la Bolivia arriva grazie all’autogol di Gustavo Gomez a poco più di dieci minuti dal fischio finale. Il difensore del Milan devia nella sua porta, sguarnita, il cross basso di Marcelo Martins, bravissimo a dribblare Silva. Dopo la vittoria in Argentina del mese scorso, il Paraguay (Iturbe titolare) infila così la seconda sconfitta di fila dopo il clamoroso 1-4 interno col Perù, la quarta nelle ultime cinque. Il calendario d’ora in avanti diventerà durissimo, gli uomini di Arce si trovano già a 4 punti dal quinto posto e la rimonta sembra francamente difficile.

Così come sarà difficile rimontare anche per il Perù, un punto dietro all’albirroja, ma almeno gli uomini di Gareca sono vivi, vivissimi sul piano del gioco. Era dura fermare il Brasile di Tite, la sorpresa non è arrivata nonostante una più che dignitosa prestazione. Rammarico per il palo di Carrillo al 7′ e per il rimpallo, si era sullo 0-1, che stava per portare al pareggio di Ramos. Ma il mix solidità+talento dei verdeoro al momento è esplosivo. Ha aperto le marcature Gabriel Jesus al 58′, tutto solo in area di rigore dopo l’azione personale di Coutinho, poi lo stesso giovane attaccante del Palmeiras (cinque gol in sei presenze nella nazionale maggiore) ha offerto a Renato Augusto, uno dei simboli del nuovo corso della Seleçao, il pallone del 2-0 nel finale.

gabriel jesus neymar

Il Brasile stacca così l’Uruguay, uscito sconfitto dalla partita più bella della notte: in Cile è finita 3-1 per i padroni di casa dopo 90 minuti vibranti e pieni di emozioni. L’undici di Tabarez è passato in apertura con Cavani, servito da Suarez dopo l’errore di Medel, poi ha sprecato almeno due nitide palle gol nel primo tempo. E, poco prima dell’intervallo, è arrivato così il pareggio del Cile con Vargas versione nazionale: perfetto il colpo di testa dell’ex Napoli su cross di Sanchez. La punta dell’Arsenal è diventato poi assoluto protagonista nella ripresa con una doppietta di assoluto valore (destro secco sul primo palo con complicità di Muslera, e gol in contropiede dopo aver vinto il duello in velocità con Coates) che ha preceduto il rigore sbagliato da un nervosissimo Suarez nel finale. Con questa vittoria il Cile bi-campione della Coppa America si issa fino al quarto posto, scavalcando la Colombia ma tallonato dall’Argentina.

La nazionale di Bauza, che a furor di popolo ha lasciato in panchina sia Aguero che – soprattutto – Higuain per far spazio a Pratto al centro dell’attacco, ha finalmente reagito e ha travolto proprio la Colombia, con un rotondo 3-0, a San Juan. Copertina d’obbligo per Messi, autore di una prova fantascientifica impreziosita dalla bellissima punizione che è valsa l’1-0 e dai due assist (uno meraviglioso per il colpo di testa di Pratto, l’altro nel finale per Di Maria) che in pratica hanno deciso il punteggio. Può essere la vittoria della svolta per l’Argentina che, in caso di mancata vittoria, avrebbe ulteriormente complicato il cammino verso Russia 2018, peraltro ancora in salita. La Colombia, comunque sempre in partita, reclama per un rigore a inizio ripresa non concesso per un fallo di mano di Funes Mori, ma contro questo Messi era davvero dura sperare di uscire con un punto. Pekerman dovrà ora sfruttare il calendario che proporrà la Bolivia in casa. I gol di Mina e, nel finale di Bolanos e Valencia, regalano invece i tre punti all’Ecuador che spreca l’inverosimile contro il Venezuela, tenendo la vinotinto in partita fino agli ultimi minuti di gioco. La “tricolor” sale al terzo posto in classifica e proverà ad allungare a marzo con la trasferta in Paraguay che può essere determinante per la qualificazione.

GIRONE QUALIFICAZIONI MONDIALI SUDAMERICA, 12ESIMA GIORNATA

Bolivia-Paraguay 1-0: 78′ aut.Gomez
Ecuador-Venezuela 3-0: 51′ Mina, 82′ Bolanos, 86′ Valencia
Cile-Uruguay 3-1: 17′ Cavani (U), 47′ pt Vargas, 60′ e 76′ Sanchez
Argentina-Colombia 3-0: 10′ Messi, 23′ Pratto, 84′ Di Maria
Perù-Brasile 0-2: 58′ Gabriel Jesus, 78′ Renato Augusto

Classifica (prime quattro qualificate al Mondiale, quinta agli spareggi intercontinentali): Brasile 27, Uruguay 23, Ecuador e Cile 20, Argentina 19, Colombia 18, Paraguay 15, Perù 14, Bolivia 7, Venezuela 5.