Sono passati ormai quattro mesi dall’ultimo Germania-Italia e tante cose sono cambiate dalla partita dei quarti di finale degli ultimi europei dove gli azzurri di Conte portarono i tedeschi fino ai rigori dopo una gara giocata al di sopra di ogni aspettativa.
Oggi è un’altra storia, il ciclo azzurro è ripartito quasi da zero: dal cambio alla guida tecnica al conseguente cambio di modulo che in futuro porterà quasi sicuramente ad una rivoluzione tattica visti i trascorsi di Ventura che ha sempre preferito un gioco d’attacco rispetto alle ripartenze dell’ex C.T. Antonio Conte.
La nuova Italia dei giovani riparte proprio da chi ha dimostrato che è dai settori giovanili che si forma una Nazionale, quella Germania ha saputo rinascere dopo la disfatta mondiale in casa nel 2006 dove furono proprio gli azzurri ad eliminarla in semifinale. Storie di intrecci sportivi continui che molto spesso hanno visto trionfare l’Italia e piangere i tedeschi, ma oggi questa Germania è forse la nazionale più forte e completa in circolazione ed affrontarla non è mai facile, anche in amichevole. Che poi in queste partite di amichevole c’è ben poco.
Ventura mette in campo una squadra inedita che per una sera torna alle origini e si presenta con la difesa a tre, forse per arginare l’enorme potenzialità offensiva dei tedeschi e garantire più copertura, mentre Low dal canto suo punta sui giovani e lascia a riposo quasi tutti i pezzi grossi, Muller escluso.
La partita non è delle più esaltanti, i tanti ragazzi in campo forse sentono la pressione dei quarantacinquemila di San Siro e lo spettacolo stenta a decollare. Gli unici brividi di serata arrivano da Belotti, nettamente migliore in campo del match; l’attaccante del Torino non molla di un centimentro, lotta su ogni pallone e a dieci minuti dalla fine colpisce un palo clamoroso che per un attimo gela Leno e compagni.
Buona nel complesso la prova difensiva dell’Italia seppur con qualche affanno di troppo, soprattutto per quanto riguarda Romagnoli e Rugani un po’ spaesati in campo. Ottimo Zappacosta che dimostra grande personalità e solita gran partita di De Rossi davanti alla difesa.
La Germania quasi mai pericolosa si infrange sul muro Italia, non pervenuto Muller che forse aveva ancora la testa alle polemiche col San Marino mentre da sottolineare la personalità di Kimmich e Goretzka che hanno sicuramente un grande avvenire davanti a loro.
Finisce a reti bianche con gli azzurri che hanno forse qualcosa in più da recriminare per le occasioni create. Ventura può ritenersi soddisfatto perchè i suoi ragazzi hanno tenuto bene il campo contro un avversario di prima fascia e non si sono mai fatti intimorire; da segnalare l’esordio di Donnarumma tra i pali per quella che è forse la notizia più bella della serata. Il nuovo che avanza non è male, il cielo tornerà ad essere azzurro ne siamo sicuri.