Olanda-Belgio 1-1, Carrasco risponde a Klaassen; serata di debutti all’Amsterdam Arena

mertens olanda-belgio

Finisce in parità, 1-1, il 126esimo derby dei Paesi Bassi tra Olanda e Belgio. All’Amsterdam Arena i “diavoli rossi” salvano l’imbattibilità contro i cugini che dura ormai da 19 anni e 7 partite (l’ultima sconfitta risale al settembre ’97) grazie a una rete di Ferreira-Carrasco a otto dalla fine. E’ stata un’amichevole godibile, le occasioni da gol non sono piovute copiose ma gli spunti di discussione sono tanti.

A cominciare dai debutti, cinque in totale, a dimostrazione che – sebbene in momenti storici diametralmente opposti – due delle scuole calcistiche più prolifiche del Vecchio Continente in quanto a giovani continuano a produrre. Da una parte Brenet (94) e Ramselaar (96), dall’altra i vari Kabasele (entrato in campo proprio all’ultimo momento quando sulla distinta era ancora presente il nome di Kompany che rimanda il ritorno in nazionale, 13 mesi dopo l’ultima apparizione), Foket (esterno difensivo del Gent, convocato da Martinez per una precisa motivazione tattica, come l’ex Lazio Cavanda) e, finalmente, Youri Tielemans, gioiellino classe ’97 dell’Anderlecht da tempo conosciutissimo ai più assidui spettatori del calcio belga.

klaassen

Senza dimenticare quello che può essere considerato quasi come un nuovo debutto: parliamo di Thorgan Hazard che nella ripresa sostituisce De Bruyne e torna in nazionale tre anni dopo l’unica apparizione e per la prima volta gioca assieme al fratello Eden. Insomma, la batteria di trequartisti a disposizione del nuovo ct del Belgio si allarga a dismisura, tanto che Martinez – a sorpresa – stasera ha scelto di schierare Mertens centravanti nel suo 3-4-3, proprio come ormai da un mese accade al Napoli, con Hazard in posizione leggermente più arretrata rispetto a Ferreira-Carrasco sulla sinistra, con KDB sull’altro versante. Difesa a 3 che l’ex tecnico dell’Everton ha confermato dopo i buoni segnali contro Bosnia e Gibilterra ma che stasera ha lasciato parecchio a desiderare quando attaccata con decisione. Kabasele, che non a caso Mazzarri non sta utilizzando al Watford, ha probabilmente pagato l’emozione rendendosi protagonista di diversi svarioni, Ciman al centro si è meritato la chance per il gran momento attraversato con Montreal ma di certo non ha brillato, mentre Vertonghen ha provocato il rigore con cui l’Olanda è passata in vantaggio al 30′.

Grandissimo, nell’occasione, lo spunto di Lens, bravo ad arpionare il bel lancio di Veltman e a far fuori in un colpo solo due difensori ospiti. Il centrale del Tottenham lo strattona e si becca un giusto giallo: Klaassen, 11 gol in questo inizio di stagione con l’Ajax, beffa Mignolet (preferito a Courtois) con una conclusione centrale. Mignolet che, tra l’altro, si era fatto notare per un paio di uscite a vuoto, una delle quali mette k.o. Janssen, uscito stordito dopo pochi minuti con Bas Dost al suo posto. E’ stato uno dei tre infortuni con cui ha dovuto fare i conti Blind, oltre a quello di Schaars (tornato dopo 3 anni in maglia oranje) e Lens a inizio ripresa (sostituito da Depay, non pervenuto). Bello ed equilibrato il primo tempo, con l’Olanda che riesce a rispondere con buone trame offensive al dominio territoriale belga, dominio che però produce una sola pericolosa conclusione, un colpo di testa di Mertens di poco alto. Colpevoli, in questo senso, soprattutto Witsel e soprattutto Defour, coppia centrale di centrocampo troppo lenta e macchinosa.

carrasco

Ripresa esclusivamente di marca belga. Ferreira Carrasco reclama un rigore per un intervento di Veltman al limite, gli ingressi di Thorgan Hazard e Lukaku danno una marcia in più all’attacco dei “diables rouges”. Proprio il centravanti dell’Everton fa in tempo a sprecare un clamoroso gol a porta vuota su assist del piccolo Hazard, ma anche di farsi notare con un pregevole tacco che smarca il grande Hazard davanti a Stekelenburg, bravo nell’occasione a respingere il piazzato. In mezzo, il gol del pareggio: Carrasco ci prova dai 25 metri, Veltman devia la conclusione e mette fuori causa il suo portiere. E’ l’1-1 che non spegne gli ardori degli ospiti che, fino al 93′, provano in tutti i modi a portare a casa il bottino pieno. Sarebbe stata forse una punizione troppo grande per la volenterosa Olanda di Blind, che prende e porta a casa un risultato positivo contro una nazionale molto più avanti, risultato che sarà di certo di buon auspicio per il futuro.

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.