Siviglia-Barcellona 1-2: di fronte ad un gran Siviglia, il Barcellona esce alla distanza

Siviglia-Barcellona 1-2: di fronte ad un gran Siviglia, il Barcellona esce alla distanza

In una fredda ed insolita serata andalusa, al Ramon Sanchez Pizjuan va in scena una delle migliori partite della Liga viste fino ad ora, sintomo che le squadre sul campo erano due big del calcio spagnolo. Oltre al Barcellona, abituata ad essere etichettata come tale, stupisce come Sampaoli sia riuscito in undici giornate a plasmare il Siviglia secondo il suo pensiero e a donare un gioco ed una lucidità senza precedenti, con interpreti di grande qualità.

Il primo tempo è sostanzialmente il manifesto del gioco di Sampaoli: una grande lucidità in chiusura, accompagnata da un’uscita della palla veloce e di qualità, che permette agli interpreti offensivi di ricevere la palla nelle migliori condizioni e di involarsi verso la porta. Dopo un quarto d’ora i nervionenses sono già in vantaggio, grazie ad un contropiede fulminante di Vitolo favorito da un grosso errore di Sergi Roberto, sempre più spaesato sulla fascia destra dei blaugrana. E’ anche sulle fasce che Sampaoli vince ai punti questo primo tempo, senza dimenticare la mossa vincente nello schierare Sarabia interno nel 4-1-4-1 iniziale, con N’zonzi di guardia e ordine davanti la difesa. Proprio dalle fasce, governate da Mariano ed Escudero, nascono varie azioni pericolose che però si concludono con un nulla di fatto. Quando il primo tempo sembra concludersi, il Barcellona fa male in ripartenza con Messi, presente ingiustificato fino a quel momento, che al limite dell’area è bravo ad insaccare su assist di Neymar dopo una sgroppata sulla sinistra.

Vitolo durante l'azione del gol.
Vitolo durante l’azione del gol.

Il secondo tempo diventa chiaramente monopolio del Barcellona, che aspetta che il Siviglia cali di ritmo per fare male: ancora una volta, su ripartenza, Messi, su palla persa di Carriço, è bravo a scorgere Suarez tutto solo sulla fascia destra e l’uruguaiano è freddo sotto porta facendo 1-2. Gravi le colpe del reparto sinistro, in netto ritardo sulle frecce del Barça.

Dopo il gol, Sampaoli prova ad aggiungere qualità in mezzo al campo in modo da collegare difesa e centrocampo, inserendo il brasiliano Ganso. I palloni giocabili diventano pochi a causa del possesso degli avversari, che inseriscono André Gomes e sfiorano il terzo gol con Messi, con Sergio Rico che sventa tutto.In difesa i blaugrana concedono poco, con Umtiti molto attento, anche se su angolo però N’zonzi sfiora il gol al minuto 74′. Dopodiché nel Siviglia entra anche Iborra per Nasri per aumentare il filtro e per tornare al consueto 4-2-3-1. L’attacco ne risente in maniera positiva anche se non arrivano altre azioni pericolose. Vietto, nonostante una buona partita dal punto di vista dell’impegno e della corsa, stenta a trovarsi davanti la porta.Neymar è troppo superficiale e goloso su contropiede al minuto 93′ e si fa fermare dall’uscita di Sergio Rico, uno dei migliori in campo del Siviglia.All’ultimo minuto il subentrato Joaquin Correa cade in area ma l’arbitro non fischia. Finisce 1-2, il Siviglia fa paura ma il Barcellona è ancora la squadra da battere e si gode adesso la seconda posizione solitaria del campionato, a -2 dal Real Madrid.

 

SIVIGLIA-BARCELLONA 1-2(15′ Vitolo(S),43′ Messi(B),72’Suarez(B)) 

SIVIGLIA(4-1-4-1):Rico; Mariano,Rami,Carriço,Escudero; N’zonzi; Vazquez(dal 67′ Ganso),Nasri(dal 78′ Iborra),Sarabia(dal 84′ Correa),Vitolo; Vietto. A disp: Sirigu, Kranevitter,Kiyotake,Ben Yedder. All:Sampaoli

BARCELLONA(4-3-3): ter Stegen; Roberto,Mascherano,Umtiti,Digne; Suarez D.(dal 86′ Rafinha),Busquets,Rakitic(dal 72′ Gomes); Messi,Suarez,Neymar. A disp: Cillessen,Marlon,Nili,Turan,Alcacer. All:Luis Enrique.