Vittoria sofferta quanto importante per il Celta Vigo, che, all’Estadio Balaidos, batte in rimonta il Valencia per 2-1.
Prima del match, in molti hanno pensato che Berizzo avrebbe puntato su Giuseppe Rossi, al posto di Iago Aspas, soprattutto per dargli la possibilità di “vendicarsi” del suo ex allenatore, Cesare Prandelli, con cui non si è lasciato benissimo a causa dell’esclusione dai Mondiali in Brasile del 2014. Invece “El Toto” ha preferito puntare ancora su Aspas, dandogli addirittura la fascia di capitano, a conferma delle parole che aveva detto in conferenza stampa, ovvero che “Iago Aspas rappresenta il celtismo”. In avanti, invece, spazio a Guidetti, che ad Amsterdam ha dimostrato di essere in gran forma. Dall’altro lato, Prandelli ha schierato una formazione molto offensiva, per andare a caccia della sua seconda vittoria, dopo quella contro lo Sporting Gijon.
Nonostante l’inserimento di Nani, Parejo, Rodrigo e Fede Cartabia dall’inizio, il Valencia non riesce a trovare gli spazi giusti nel primo tempo. Idem per il Celta Vigo, con Iago Aspas e Guidetti braccati da Garay e Mangala. Ne fuoriesce quindi una partita molto tattica e fallosa, con Clos Goméz che ne diventa il protagonista assoluto. Infatti, tutto Balaidos inizia a fischiare le decisioni del fischietto di Saragozza, quando inizia ad accorgersi che queste vanno solo da un lato: quello del Valencia. L’errore grossolano arriva a metà primo tempo, con Guidetti che viene affossato in area di rigore, ma viene ammonito per simulazione, scatenando l’ira di tutto lo stadio, giocatori compresi.
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Al 32′ viene finalmente fischiato un calcio di rigore, però a favore del Valencia, con Costàs che trattiene Rodrigo in area: rigore netto e giallo ineccepibile, ma Balaidos fischia ancora. Dal dischetto si presenta Parejo, che spiazza facilmente Ruben Blanco, alla seconda partita da titolare consecutiva. Dopo il vantaggio dei Taronges, la partita subisce finalmente una svolta, con il Celta che si lancia finalmente all’attacco, a caccia del pari. Pari che trova con uno splendido gol di Roncaglia: l’argentino controlla di testa, mette giù il pallone, si libera con un dribbling di tre avversari e con un sinistro a giro sul secondo palo, batte Diego Alves. Prima della fine del primo tempo, c’è un’altra occasione per il Valencia con Nani che, ingelosito dal gol di Roncaglia, prova a segnarne uno identico, ma Ruben Blanco si oppone con un grandissimo intervento, accolto dall’applauso generale.
La ripresa inizia a ritmi più alti, con il Valencia più aggressivo ed un Nani sempre più ispirato. Dai piedi del portoghese, nascono le azioni più pericolose del Valencia, come il colpo di testa di Medràn, che va fuori di poco. Nei primi dieci minuti del secondo tempo, il Valencia si divora l’impossibile, prima con Parejo, poi con Rodrigo, non riuscendo a trovare il gol del nuovo vantaggio. Al 65′ altra strepitosa parata di Ruben Blanco, su un bolide di Nani da circa venticinque metri, una vera sfida nella sfida quella tra il centrocampista ed il giovane portiere spagnolo, già nel giro della nazionale under 21 spagnola. Intanto, la partita di Clos Goméz non migliora, continuando a fischiare falli inesistenti contro il Celta, che dovrebbe trovarsi in superiorità numerica, in seguito ad una gomitata di Parejo a Wass. La prima vera occasione per il Celta, arriva al minuto 76: splendido uno-due tra Wass e Guidetti, lo svedese arriva a tu per tu con Alves, ma il suo tiro viene respinto in calcio d’angolo. Un minuto dopo, come nella più classica delle partite, arriva addirittura il vantaggio dei galiziani, con il solito Guidetti, che incorna perfettamente il pallone, su assist di Marcelo “El Chelo” Diaz. Lo svedese punisce, quindi, l’imprecisione del Valencia, immeritatamente sotto per quanto creato nella ripresa, mostrando, però, i soliti difetti difensivi: il Valencia è l’unica squadra della Liga ad aver subito sempre gol ed è la squadra con più gol subiti nell’ultimo quarto d’ora
La squadra di Prandelli tenta in tutti i modi di pareggiare, ma tutto quello che riesce a creare è soltanto un tiro di Montoya. Il Celta riesce quindi a prendersi i tre punti, nonostante la clamorose sviste arbitrali, che rischiavano di compromettere la partita. Con questo successo, gli uomini di Berizzo infilano la quarta vittoria consecutiva in casa, cosa che non accadeva da tempo. Per Prandelli c’è ancora molto da lavorare, sia in fase difensiva che in quella offensiva.
TABELLINO DELLA GARA
RC Celta Vigo 2-1 Valencia CF 32′ Parejo (rig. V), 43′ Roncaglia (C), 77′ Guidetti (C)
RC Celta Vigo (4-2-3-1); Ruben Blanco; Roncaglia, Costàs, Fontàs, Jonny; Pablo Hernandez, Radoja (dal 70′ Diaz); Iago Aspas, Wass, Sisto (dal 90’+2 Planas); Guidetti (dall’85’ Pape Cheikh)
Valencia CF (4-2-3-1); Diego Alves; Montoya, Mangala, Garay, Joao Cancelo; Suaréz, Medràn (dall’80’ Santi Mina); Nani, Parejo, Fede Cartabia (dall’80’ El Haddadi); Rodrigo
Arbitro: Carlos Clos Goméz (Saragozza)
Ammoniti: Jonny (C), Fontàs (C), Costàs (C), Iago Aspas (C), Guidetti (C), Suarèz (V)
Stadio: Estadio Balaidos
Spettatori: 18.251