Sta decisamente sfuggendo di mano la situazione a Jose Mourinho: il Manchester United infila prestazioni e risultati pessimi a ripetizione. Cinque vittorie nelle ultime 13 partite, una nelle ultime 4 (quella in Coppa di Lega coi cugini del City), due sconfitte in entrambe le trasferte affrontate in Europa League. Dopo il k.o. di Rotterdam contro il Feyenoord, i red devils cadono anche a Istanbul, sotto i colpi del Fenerbahçe, privo di Robin Van Persie. 2-1 per i turchi, a due giornate dalla fine della fase a gironi lo United è addirittura terzo con 6 punti, oggi sarebbe clamorosamente eliminato. E’ da ormai due mesi che si attende la svolta che puntualmente non arriva. L’infortunio di Pogba (in dubbio per Swansea) getta ulteriori ombre nella serata europea.
C’è anche da dire che la fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo. Perché subire un gol come quello di Sow, dopo appena 65 secondi, è un segnale chiarissimo sul periodo che vive il Man U. Una rovesciata semplicemente epica dell’attaccante senegalese ex Lille, abilissimo nell’arpionare un cross di Kaldirim che arriva dalla sinistra e da posizione arretrata. De Gea è semplicemente incredulo. La colpa degli ospiti è, ovviamente, nella mancata reazione: il 70% di possesso palla si concretizzerà a fine partita con appena tre tiri, uno dei quali – quello di Mata a inizio ripresa – avrebbe almeno potuto ristabilire il pari. Poco dopo, però, il 2-0 di Lens su punizione (altro gol splendido) getta ulteriormente nello sconforto lo United. Che riesce ad accorciare solo nel finale con Rooney, con un gran destro dalla distanza: il capitano, lanciato titolare al centro dell’attacco (Ibrahimovic è poi entrato per Pogba alla mezz’ora) con Rashford e Martial ai lati, nemmeno esulta. Anzi non crede neppure nella rimonta. Brutto, bruttissimo segnale.
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L’unica notizia buona della serata per Mourinho è il mezzo passo falso del Feyenoord in Ungheria, contro lo Zorya. Finisce 1-1, gli uomini di Van Bronckhorst passano in apertura col colpo di testa ravvicinato dell’ex Copenaghen Jorgensen, poi restano in dieci a fine primo tempo per l’ingenuità di Botteghin (netto fallo di mano in area di rigore, secondo giallo). Forster si fa parare il rigore da Jones ma riesce a ribadire in rete sulla respinta. Prossimo turno chiave: all’Old Trafford il Manchester United ospiterà proprio l’undici di Rotterdam. Possibilità unica per ipotecare il passaggio del turno, considerato che poi l’ultima partita sarà in casa dello Zorya. Ma non si può davvero dare nulla per scontato.
EUROPA LEAGUE, GRUPPO A: QUARTA GIORNATA
Fenerbahçe-Manchester United 2-1: 2′ Sow, 59′ Lens, 89′ Rooney (M)
Zorya-Feyenoord 1-1: 15′ Jorgensen (F), 44′ Forster
Classifica: Feyenoord e Fenerbahçe 7, Manchester United 6, Zorya 2