Non è ancora tempo di verdetti nel gruppo G, a parte l’oramai matematica eliminazione del Bruges. Non è, però, neanche serata di grandi scossoni, visto che il Leicester riesce a portare a casa il pari in casa del Copenhagen, mentre il Porto fa il suo battendo i belgi al Do Dragao.
Copenhagen-Leicester 0-0
Il Leicester sapeva di potersi giocare grosse chance di qualificazione stasera. Ranieri, però, tiene i piedi per terra e prova a mantenere un solido equilibrio difensivo in una gara che è vero che può consentire alle Foxes di strappare il pass per gli ottavi con due giornate d’anticipo in caso di vittoria, ma può anche riaprire completamente il girone in caso di sconfitta. Il Sor Claudio va dritto per la sua strada e mette sostanza in mezzo al campo inserendo Schlupp e Amartey sulla linea dei centrocampisti, con i due davanti, Musa e Vardy, chiaramente pronti a lanciarsi in contropiede come due dardi scoccati dalla balestra. Il piano gara è abbastanza semplice, ma anche il Copenhagen prevedibilmente non fa altro che assecondare le ipotesi del tecnico italiano attaccando in forze a testa bassa sin dal primo minuto. I danesi spingono, gli inglesi contengono e provano a ripartire in velocità. L’unica variante proposta durante il match è l’inizio leggermente più aggressivo del Leicester nel secondo tempo. Dura poco, ma almeno fa rifiatare i colossi difensivi Huth e Morgan per qualche minuto. D’altra parte il Copenhagen crea molto, ma conclude poco o, meglio, conclude anche abbastanza dalla distanza, ma non propone praticamente quasi mai occasioni realmente pericolose da dentro l’area. Capita solamente un paio di volte in tutto il match, a metà secondo tempo con un salvataggio sulla linea a Schmeichel battuto ed al 90′ quando il portiere danese salva sul colpo di testa di Cornelius ed assiste inerme al tap-in errato di Santander. Il punto sta più bene al Leicester che al Copenhagen perché permette agli inglesi di mantenere il primo posto e la porta inviolata (ancora nessun gol subito in questa Champions), con la possibilità di conquistare la qualificazione aritmetica già alla prossima gara in casa contro il Bruges. Il Copenhagen manca il colpaccio, ma ha ancora una possibilità: battere il Porto in casa ed entrare nei primi due posti per giocarsi poi tutto nel match conclusivo in Belgio.
Porto-Club Brugge 1-0
Al Do Dragao ci si aspettava una partita a senso unico e così è. Va detto, tuttavia, che il Porto di quest’anno sembra una squadra tutt’altro che irresistibile, anche tra le mura amiche. Ciò non fa altro che accrescere i rimpianti della Roma eliminata nel preliminare proprio dai portoghesi, perché in effetti finora la squadra di Nuno Espirito Santo non appare brillante, sebbene mantenga pur sempre un ottimo potenziale. Ad esempio quest’oggi l’impegno si prospettava piuttosto semplice, ma nonostante il predominio pressoché totale in campo, la partita rimane aperta fino ai minuti conclusivi. Il gol decisivo arriva infatti al 37′ con un fortunoso intervento aereo di Andre Silva da corner deviato maldestramente da Tomas Pina nella propria porta. Nel secondo tempo ci si aspetterebbe un Porto che ammazzi la partita ed invece il forcing dei padroni di casa produce alcune ottime occasioni, tra cui una traversa ed un incredibile errore sotto porta in diagonale di Alex Telles, ma si arriva ai concitati minuti conclusivi con il Bruges a portata di pareggio. E’ Izquierdo a dieci minuti dalla fine a mettere paura al pubblico di casa con una gran conclusione da fuori di poco alta sopra la traversa. Dopo di che il Porto riesce nuovamente ad anestetizzare la partita, conquistando faticosamente i tre punti che valgono ancora il secondo posto a -3 dal Leicester e a +2 sul Copenhagen. Una posizione buona, ma tutt’altro che tranquilla visto il calendario. Sarà decisiva la prossima gara, in trasferta in Danimarca. Perdere significherebbe praticamente essere eliminati, servirà almeno un pari, mentre il successo garantirebbe addirittura la qualificazione matematica. Il Bruges saluta la Champions già da stasera, non resta che una infinitesimale possibilità di arrivare terzo e conquistare almeno l’Europa League (servirebbero due vittorie su due assieme a due ko di fila del Copenhagen).
Champions League, Girone G: Quarta giornata
Copenhagen-Leicsester 0-0
Porto-Club Brugge 1-0 (37′ Andre Silva)
Classifica: Leicester 10, Porto 7, Copenhagen 5, Club Brugge 0