Nella 4^ giornata di UEFA Champions League, per il Gruppo D allo stadio Vicente Calderon va in scena la rivincita del match vinto dall’Atletico Madrid in casa del Rostov lo scorso 18 ottobre. Questa volta Simeone lascia in panchina Juanfran e Correa in favore, rispettivamente, di Vrsaljko e Saúl Niguez; nel Rostov è importante il rientro dell’esperto difensore Kalachev.
Botta e risposta
Gli ospiti partono con un atteggiamento decisamente diverso rispetto alla partita precedente, e ne è la conferma la conquista di un calcio d’angolo dopo neanche un minuto di gioco: non basta ad intimidire i Colchoneros, incitati dai cori provenienti dalle tribune dominate dal tema biancorosso. È naturalmente di Carrasco il primo attacco dell’Atletico, ma la conclusione del playmaker belga termina alta; poco dopo la difesa russa è costretta a salvare in angolo prima che Saúl Niguez batta a rete. Noboa fa in tempo a impegnare Oblak con un sinistro da fuori area, che inizia la vera offensiva dei padroni di casa. Prima con Antoine Griezmann, che fa fuori gli avversari con un doppio dribbling e serve Carrasco, il cui tiro è deviato in corner; poi è il numero 10 a cercare il francese, ma Cesar Navas allontana in tempo.
Poco prima della mezzora, sugli sviluppi di un corner, Carrasco pennella dai 25 metri un cross verso la porta avversaria: il tocco di testa di Azmoun diventa involontariamente un assist per Griezmann che la mette dentro al volo per l’1-0.
Trascorrono sessanta secondi che il Rostov innesca il primo attacco serio con un passaggio dalla metà campo di Kalachev a Poloz: l’attaccante russo avanza per poi servire sulla destra Sardar Azmoun, prima dell’arrivo di Vrsaljko, Gabi e Luis Filipe; e il golden boy iraniano batte Oblak, facendosi perdonare per la deviazione che aveva portato al vantaggio madrileno.
Alcuni minuti dopo Vrsaljko viene messo giù appena fuori dall’area da un intervento da tergo di Noboa, ma il direttore di gara non ravvisa il fallo infiammando Simeone. Prima dell’intervallo la difesa russa fa scudo in area sul doppio tentativo di Griezmann e Carrasco.
Arbitraggio scozzese
Nella ripresa l’Atletico Madrid chiama subito in causa Dzhanaev con un forte tiro di Koke: per l’estremo difensore del Rostov sarà un secondo tempo molto impegnativo. Protesta la squadra di casa contro l’arbitro Craig Thomson per un tocco di troppo su Griezmann: come del resto nella prima metà di gioco, la direzione di gara dello scozzese è stata abbastanza tollerante anche dei contrasti più duri.
Simeone sostituisce Saúl Niguez con Gameiro, determinante nella gara precedente: il nuovo entrato lancia per Fernando Torres, ma il Niño la spedisce fuori. Yannick Carrasco semina il panico nella retroguardia russa, distribuendo palloni a Koke e Godin: mentre il primo cerca un rasoterra ad effetto che finisce a lato, il secondo non sfrutta il ritardo di Mevlija ma viene bloccato dal portiere. Il coach del Rostov Daniliants cerca di salvare il risultato togliendo gli ammoniti Azmoun e Kalachev, e mandando dentro Moussa Doumbia e Terentyev. Che Simeone non si arrenda e non sia soddisfatto, lo dimostra la sostituzione dello stesso Carrasco con Angel Correa: parte la standing ovation sull’1-1 a dieci minuti dalla fine.
Una nota di demerito è per Noboa, che si butta a terra contorcendosi e coprendosi il volto, qualche secondo dopo essere passato vicino a Griezmann: se l’è cavata in campo, ma non è da escludersi che la UEFA possa punirlo per simulazione.
In pieno recupero arriva il goal che vale non solo la partita, bensì la qualificazione agli ottavi: da centrocampo arriva un lancio di Gabi che viene deviato dalla testa di Gatskan, arrivando ancora da Antoine Griezmann che di sinistro spedisce la palla in rete dopo aver battuto sulla traversa.
Quello che conta è il risultato, ma non è stata sicuramente una buona partita per l’Atletico Madrid, che ha vinto attraverso due goal fotocopia su disattenzione degli avversari: in entrambi i casi Griezmann ha potuto annullare il fuorigioco grazie alla deviazione dei giocatori russi. Il Rostov saluta la UEFA Champions League dopo essere riuscito a mettere in difficoltà i vice-campioni d’Europa: con due gare ancora da giocare (tra cui quella contro il PSV), non rimarrà altro che puntare al terzo posto per andare in Europa League.
Atletico Madrid
13 Oblak; 16 Vrsaljko, 2 Godin, 15 Savic, 3 Filipe Luis; 8 Saúl (dal 57′ #21 Gameiro), 14 Gabi, 6 Koke, 10 Carrasco (dal 78′ #11 Correa); 9 Torres, 7 Griezmann
Rostov
35 Dzhanaev; 2 Kalachev (dal 70′ #5 Terentyev), 23 Mevlija, 44 Navas, 4 Granat, 30 Kudryashov; 84 Gatskan, 16 Noboa, 89 Erokhin (dal 47′ p.t. #28 Prepeljta); 20 Azmoun (dal 69′ #10 Doumbia), 7 Poloz
Reti: 27′ e 93′ Griezmann (ATL), 29′ Azmoun (ROS)
Ammoniti: 43′ Godin (ATL), 46′ Kalachev (ROS), 46′ Koke (ATL), 57′ Azmoun (ROS), 67′ Gatskan (ROS), 81′ Dzhanaev (ROS), 82′ Filipe Luis (ATL)
Arbitro: Craig Thomson (Scozia)