L’uragano Celta si abbatte sul Deportivo, al Balaidos finisce 4-1

”Non ci sono favoriti in un derby” aveva detto l’allenatore del Celta VigoEduardo ”Toto”  Berizzo, in conferenza stampa, ma oggi all’Estadio Balaidos non c’è stata veramente partita. Il Celta Vigo ha letteralmente travolto i rivali del Deportivo La Coruna per 4-1 nel derby galiziano, o ”O Noso Derbi”, ”Il Nostro Derby”, come lo chiamano da quelle parti. Prima del calcio d’inizio, bellissima interpretazione dell’inno galiziano, cantato dalla cantante gallega Andrea Pousa

Fin dalle prime battute si intuisce come la partita volgerà, alla fine, in favore del Celta. Nonostante la forte intensità dei padroni di casa, i primi dodici minuti scorrono senza grosse occasioni. Al 13′, però, arriva il primo squillo celeste: Orellana si libera di un avversario al limite dell’area, riesce a servire Hugo Mallo che crossa di prima intenzione, pescando benissimo Wass che colpisce splendidamente di testa, ma è altrettanto splendida la parata di Lux, che manda il pallone in angolo. Al 21′ è ancora Orellana a preoccupare la difesa avversaria, con il cileno che prima si accentra e poi tira a giro di sinistro. Il tiro, però, viene facilmente parato da Lux che non deve neanche muoversi. Al 32′ arriva il primo gol del Celta Vigo: Orellana aggancia splendidamente il pallone sulla fascia destra, serve Hugo Mallo, che da posizione defilata riesce a battere Lux, che si beffare sul suo palo.

Dopo il vantaggio, però, il Celta si addormenta e concede un calcio di punizione al Deportivo. Calcio di punizione letale, come sempre, per il Celta che subisce il gol del pareggio: Fajr mette in mezzo e Albentosa svetta più in alto di tutti, battendo Sergio Alvarez. Primo tempo che si chiude con un brivido per la difesa del Celta, con Fajr che mette un pallone velenoso in area, ma Guilherme non ci arriva per un nonnulla. Primo tempo dominato dal Celta Vigo, mentre il Deportivo, al di là del gol, non ha mai impensierito Sergio Alvarez.

Il secondo tempo inizia nello stesso modo del primo, con il Celta ad attaccare, mentre il Deportivo si difende in modo ordinato, cercando di ripartire. Al 47′ subito grande occasione per Cabral che riceve un pallone invitante in area, ma al momento del tiro aspetta troppo, venendo quindi anticipato, con il pallone che viene spedito in angolo. Al 59′ arriva l’episodio che cambierà definitivamente la partita: Orellana mette un altro pallone insidioso in area, Wass colpisce di testa, ma il pallone viene intercettato da Sidnei con un braccio, Alvarez Izquierdo non ci pensa neanche un po’ e concede il penalty al Celta.

Dal dischetto si presenta ”O Rey de Vigo”, come lo chiamano lì a Vigo, Iago Aspas, che spiazza Lux, calciando il rigore alla sua destra, pallone che bacia il palo e va dentro: 2-1 per il Celta ed entusiasmo alle stelle al Balaidos, con Aspas che va ad esultare sotto la curva dei tifosi del Deportivo, mostrando il simbolo del Celta. Tre minuti dopo, con tanti spazi aperti, il Celta parte in contropiede con Wass, il danese, velocissimo, semina gli avversari, serve Aspas che tocca all’indietro per Orellana, che non riesce a controllare bene il pallone, venendo anticipato prima di poter creare problemi

Il Deportivo risponde al minuto 67: sulla ribattuta di un calcio di punizione, calciato da Guilherme, arriva ancora Fajr che tira una sassata rasoterra, che va fuori di pochissimo. Un altro pericolo per la porta di Sergio Alvarez arriva due minuti dopo, quando l’ex Liverpool, Ryan Babel, fa partire un cross che diventa un tiro insidioso per l’estremo difensore del Celta, costretto a mettere in angolo. Al 78′, però, la chiude il Celta Vigo: Jonny Castro parte in contropiede e con un lob serve Orellana, che tutto solo in area di rigore insacca dolcemente di testa alle spalle di Lux. Nella bolgia del Balaidos, il Celta non si ferma più e al minuto 83 su rilancio di Sergio Alvarez, Iago Aspas si libera di un avversario, ripartendo in velocità, arrivando a tu per tu con Lux, freddandolo: Balaidos completamente impazzito e Iago Aspas ancora sotto al curva del dei tifosi del Depor a mostrare la ”camiseta celeste”. Il resto della partita è un continuo sbeffeggiamento dei tifosi del Celta, che fanno la ola e sottolineano ogni passaggio della loro squadra con gli ”olè”.

La partita si chiude con il risultato di 4-1 meritatissimo per gli uomini di Berizzo, reduci anche dall’impegno di Europa League, ma anche dalla scoppola patita al Madrigal contro il Villarreal. Sempre più crisi, invece, per il Deportivo La Coruna che perde la quarta partita su cinque, la seconda consecutiva, condividendo la zona retrocessione con lo Sporting Gijon, sotto soltanto per la differenza reti.

TABELLINO DELLA GARA

Celta Vigo 4-1 Deportivo La Coruna 32′ Hugo mallo (C) 37′ Albentosa (D), 60′, 83′ Iago Aspas (C), 78′ Orellana (C)

Celta Vigo (4-3-3); Sergio Alvarez; Hugo Mallo, Roncaglia, Cabral, Jonny; Wass, Radoja, Pablo Hernandez; Bongonda (dal 74′ Diaz), Iago Aspas (dal 86′ Rossi), Orellana (dal 91′ Sisto)

Deportivo La Coruna (4-4-2); Lux; Juanfran, Albentosa, Sidnei, Navarro; Bruno Gama (dal 65′ Moreno), Mosquera, Guilherme (dal 80′ Borges), Fajr; Andone, Babel (dal 73′ Carles Gil)

Ammoniti: Hugo Mallo (C), Orellana (C), Pablo Hernandez (C), Sidnei (D), Mosquera (D), Albentosa (D), Guilherme (D)

Arbitro: Alfonso Alvarez Izquierdo (Barcellona)

Stadio: Estadio Balaidos

Spettatori: 21.024

About Danilo Servadei 208 Articoli
Studente alla facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Aspirante giornalista e esperto di cinema giapponese. Amante del calcio e tifosissimo di Juventus, Celta Vigo e Nagoya Grampus.