Che caos in vetta alla Premier League, la nona giornata ci offre un curioso duo di testa. Ma il Manchester City deve ancora fare la sua mossa…
Arsenal-Middlesborough 0-0
Il Tottenham si inceppa in casa del Bournemouth, anche i cugini dell’Arsenal perdono una ghiotta occasione. Un punticino che vale comunque la vetta della classifica (in coabitazione con i Reds), ma contro il Middlsborough era lecito aspettarsi di più. Nonostante l pari a rete bianche, all’Emirates va in scena una bella partita ed è grazie a Cech se i Gunners non rischiano di peggio. Pericolosissimo l’ex Bologna Ramirez, solo la traversa gli nega il gol. Chi cerca la via del gol con grande insistenza, sopratutto nella ripresa, è Alexis Sanchez, sempre più anima dell’Arsenal. Il cileno le prova tutte, ma Valdes oggi è insuperabile. Karanka dovrebbe erigere un altare in suo onore. Un punticino che non cambia il destino del Boro, invischiato nella lotta per non retrocedere, tuttavia il materiale tecnico a disposizione vale la categoria e la prova di Londra fornisce buoni dati. L’Arsenal non riesce a mettere pressione a Liverpool e City, auguriano ai londinesi di non rimpiangere i due punti lasciati per strada.
Burnley-Everton 2-1
Scivolone dei Toffees, che escono a testa bassa dalla trasferta di Burnley. Sul finire di primo tempo Vokes rompe l’equilibrio. Gol rocambolesco, quello realizzato dal numero nove, Stekelenburg ha colpe enormi. Giornata da dimenticare per il portiere olandese, che dalle nostre parti abbiamo visto con la maglia della Roma. La reazione ospite arriva nella ripresa, ci pensa Bolasie a capitalizzare una ripartenza a tutta velocità, movimento rapace quello con il quale sottrae la palla a Lukaku prima di battere Heaton con un colpo da biliardo. Gueye continua a far vedere ottime cose, confermandosi nota lieta nella squadra di Koeman, è lui a propiziare il cntropiede dell’uno a uno, la difesa però non convince. Allo novantesimo la squadra di casa trova il colpo da tre punti con Arfield. Esplode Turf Moor, sogni di gloria rimandati per l’Everton. Ma l’Europa che conta è sempre a tiro.
Hull-Stoke 0-2
Stavolta il fattore campo non pesa, tre punti salvezza vitali nelle casse dei Potters. Prima, parlando di Stekelenburg, abbbiamo ricordato i suoi trascorsi giallorossi, il passato italiano di Xherdan Shaqiri non è indimenticabile ma siamo certi che qualcuno a Milano si stia mangiando le mani guardando cosa ha combinato al KC Stadium. Lo Stoke si affida all’estro dello svizzero per rimanere in Premier League, una doppietta che riaccende i riflettori dopo qualche prova opaca di troppo. Si inizia con un bel tiro a giro da fuori aria, bis su punizione. Centesimo successo dei biancorossi in Premier League, una vittoria che vale doppio perché ottenuti in casa di una diretta concorrente.
Leicester-Crystal Palace 3-1
La gloriosa cavalcata dello scorso anno è qualcosa di irripetibile, al King Power Stadium lo stanno capendo, tuttavia i Foxes non sono morti. Benissimo in Champions League, complice un girone tutto sommato fattibile, qualche schiaffone in campionato. Ma questo non deve spaventare, il Leicester oggi ha ritrovato il suo volto migliore con una vittoria convincente. Musa realizza dal limite sul finire di primo tempo, Okazaki raddoppia nella ripresa, a chiudere il conto è uno degli idoli di casa: Christian Fuchs. Grande legnata da fuori aria, controbalzo, col mancino. Prodezza del nazionale austriaco. Il gol di Cabaye nel finale non cambia la sostanza, tre punti che allontanano i Foxes dalla zona pericolosa.
Swansea-Watford 0-0
Poteva essere un derby italiano e a giudicare dal risultato lo sembra pure. Al Liberty Stadium c’è Walter Mazzarri, l’avventura in Premier League di Francesco Guidolin è terminata (male) un paio di settimane fa. Al suo posto, dal 3 ottobre, c’è Bob Bradley, ex commissario tecnico Usa e papà di Micheal, altro ex romanista. Il mondo è piccolo. Primo tempo narcolettico, nel finale gli allenatori si stufano del torpore e mettono dentro l’artiglieria pesante. Mazzarri punta su Amrabat, Bradley risponde con Llorente, che avrebbe l’occasione buona ma non riesce a capitalizzarla. Nel finale proteste Watford, fallo in area su Behrami? Non secondo il signor Tierney. Entrambe le squadre hanno fatto troppo poco per vincere, forse qualcosina in più gli Swans, la sensazione è quella di un pareggio che non dispiace.
West Ham-Sunderland 1-0
Il gol di Simone Zaza si fa ancora attendere, l’attaccante lucano in settimana ha allontanato le voci di mercato e si è detto pronto a rompere il digiuno ma la sua occcasione non è oggi. Poco male per gli Hammers, che riescono comunque a mettere in cascina tre punti che allontanano la tristezza. Per vincere serve aspettare ben 94 minuti, la rasoiata di Reid basta a piegare il Sundarland, sempre più disperato. Soli due punti in nove partite, Black Cats fanalino di Premier League, tre punti di distacco dallo Swansea penultimo. Moyes deve inventarsi qualcosa alla svelta.
Liverpool-West Bromwich 2-1
Abbiamo detto dell’Arsenal, concludiamo il racconto del sabato inglese con il Liverpool. I Reds hanno ormai metabolizzato la dieta Klopp, per indirizzare il match delle 18.00 basta mezz’oretta. Dopo venti minuti abbiamo un saggio del calcio offensivo del mister tedesco. Ogni ingranaggio gira come dovrebbe, Firmino pesca Mane in area per la deviazione vincente. Un quarto d’ora dopo il senegalese indossa i panni dell’uomo assist, ma gli applausi sono tutti per Coutinho: controllo, dribbling secco che manda per le terre un avversario e destro che non lascia scampo a Foster. McAuley accorcia le distanze al minuto 82
Premier League, nona giornata
Bournemouth-Tottenham 0-0
Arsenal-Middlesborough 0-0
Burnley-Everton 2-0
Hull-Stoke 0-2
Leicester-Crystal Palace 3-1
Swansea-Watford 0-0
West Ham-West Bromwich 1-0
Liverpool-West Ham 2-1
Premier League, la classifica