In attesa di Bayern Monaco-Borussia Monchengladbach, e dopo la netta vittoria dell’Eintracht nell’anticipo del venerdì ad Amburgo (0-3), il pomeriggio di Bundesliga ha regalato emozioni, gol e sorprese a profusione. Il top si è vissuto a Ingolstadt, sul campo dell’ultima in classifica, dove il Borussia Dortmund, rimaneggiatissimo dal turnover di Tuchel, è stato sotto per gran parte del match ed è riuscito ad agguantare un pareggio, 3-3, solo al 91′ con Pulisic.
Ai gialloneri, reduci dalla vittoria in Champions in Portogallo contro lo Sporting, è risultato fatale un primo tempo allucinante: 2-0 il risultato al 45′ per i padroni di casa, entrambi i gol scaturiti da una punizione sulla trequarti sinistra con la difesa del BVB irriconoscibile. L’israeliano Cohen, primo gol in Bundesliga, con una bella volée e Dario Leczano, di testa, gli autori delle due reti. Passivo che sarebbe potuto essere anche più pesante considerate un paio di occasioni nel finale per l’Ingolstadt. Nella ripresa accade di tutto, l’ingresso in campo di Pulisic al posto di Joo-Ho Park cambia totalmente il match. Al 59′ è il solito Aubameyang ad accorciare di testa, su assist di Dembele, un minuto dopo i ragazzi di Kauczinski riprendono il doppio vantaggio con la doppietta del paraguaiano Lezcano, bravo a ribadire in rete, di prima, su assist dalla destra di Hadergjonaj. Passa un altro minuto e l’Ingolstadt sfiora anche il 4-1, clamoroso il palo di Hartmann a tu per tu con Weidenfeller. Il Dortmund riesce ancora una volta a reagire: al 69′ il neo-entrato Ramos incrocia alla perfezione su assist di Pulisic, poi Nyland compie grandissime parate su Passlack e Gotze. In pieno recupero, al 91′, arriva il 3-3 di Pulisic: Nyland riesce solo a respingere il colpo di testa ravvicinato di Piszczek, è il giovane statunitense ad avventarsi sul pallone vagante e a siglare il pareggio. Al 94′ Aubameyang sfiora, di testa, il clamoroso 3-4. I gialloneri salgono a quota 14, a -3 dalle capolista Bayern e Hertha Berlino.
Sì, perché i capitolini si sono aggiudicati (2-1) la sfida d’alta classifica col Colonia: a Ibisevic, sesto gol stagionale, ha risposto a inizio ripresa il solito Modeste (8 centri in Bundesliga) grazie alla mezza papera di Jarstein, poi a un quarto d’ora dalla fine il colpo di testa ravvicinato di Stark, su sponda di Schieber, ha deciso il match. Hertha che ha perso solo una partita in campionato, quella di un mese fa all’Allianz Arena, proprio contro il Bayern: il logico prosieguo del gran campionato disputato la scorsa stagione.
Chi invece tallona i baveresi da vicinissimo è l’Hoffenheim, capace di conquistare la quarta vittoria di fila con un incredibile 3-0 a Leverkusen. Partita condizionata dal rosso, per ultimo uomo, dell’ex Kevin Volland dopo appena 6 minuti; Demirbay porta in vantaggio gli uomini di Nagelsmann al 14′ con un bel destro a giro, poi Wagner – su assist di Kramaric e dopo lo scivolone di Toprak – raddoppia a inizio ripresa. Schmidt, nel frattempo espulso, prova la doppia carta Kiessling-Hernandez (il Chicharito era influenzato), ma dopo 5 minuti Zuber, dopo l’erroraccio di Leno in disimpegno, insacca a porta vuota e chiude i conti. Il Wolfsburg, intanto, sempre più in crisi nera: quarto k.o. nelle ultime cinque per i “lupi”, sette partite senza vittorie, sei punti in classifica che restano tali dopo il pesante 3-1 subito a Darmstadt. Torna al gol Mario Gomez (al 65′ il provvisorio 1-1) ma l’inferiorità numerica dal 23′ (rosso a Bruma) finisce per far pagare dazio nel finale con le reti di Kleinheisler e Sirigu. Il Friburgo, infine, continua ad alternare vittorie e sconfitte: 2-1 all’Augsburg, 12 punti in classifica e 4 trionfi in 8 giornate.