Europa League, Gruppo A: monologhi casalinghi per Manchester United e Feyenoord

Dopo tre giornate, il gruppo A di Europa League inizia a formare pian piano la propria fisionomia, con due squadre su tutte che sembrano essere leggermente avvantaggiate sulle altre: il Manchester United di José Mourinho e il Feyenoord, che si ritrovano in testa al raggruppamento con 6 punti. Dietro segue il Fenerbahce a 4 punti, il cui ruolo in questa Europa League, visto il girone molto duro, sarà quello di mettere i bastoni tra le ruote, soprattutto in casa, alle prime della classe. In un caso i turchi di Advocaat ci sono già riusciti(1-0 contro il Feyenoord). Fanalino di coda lo Zorya, che proverà a ben figurare nel girone di ritorno, senza pretese e senza troppe pressioni.

Nella serata di oggi però, proprio il Fenerbahce, ha mostrato ampie lacune contro un Manchester United convinto dei propri mezzi e quadrato nonostante i tanti cambi effettuati da Mourinho, con Ibrahimovic che si è accomodato in panchina. La partita stenta a decollare seppur con i fraseggi ed il possesso palla essa sia interamente controllata dai Red Devils, superiori ma mai pericolosi per mezz’ora. Ecco che la partita si sblocca su uno dei pochi errori sino a quel momento della premiata ditta Kjaer-Skrtel, con il danese che, in ritardo, travolge Mata che aveva stoppato la palla divinamente: è rigore. Dal dischetto, con la sua solita nonchalance e spavalderia, il polpo Pogba fa 1-0. Non passano neanche due minuti che, su passante al volo di Mata, Martial viene sgambettato da Ozbayrakli e regala ai suoi il secondo penalty, che trasformerà con calma olimpica. Dopo il raddoppio però arriva il sussulto dei turchi, con Souza che è bravo ad eludere la difesa del Manchester e a concludere forte su De Gea, che però è attento e manda il pallone in angolo. Per il momento, dalle parti della porta dei Red Devils, no pasa nada.  Il primo tempo sembra spegnersi pian piano come un tramonto in Ottobre, ma al 46′ il Fenerbahce regala il pallone a Mata che lo scarica su Rooney che di prima intenzione centra su Lingard che con l’occhio retrovisore fa da sponda a Pogba che per una serata ritorna Pogboom e insacca nel sette con un gran destro. 3-0 che significa gioco, partita, incontro, perché nel secondo tempo i turchi sono sì volitivi, ma non riescono ad impensierire la troupe mourinhana che realizza il quarto gol con Lingard su bordata da fuori viziata da un’assistenza di Rooney. Dall’altra parte, il neo entrato Emenike e Van Persie provano a dare la scossa, che arriva al 60′ quando su un sinistro dell’olandese il pallone fa la barba al palo destro, con De Gea battuto. Ma il Fener dovrà aspettare ulteriori 22 minuti per marcare il gol della bandiera: Emenike disorienta Bailly e la mette dentro, dove proprio Van Persie, di piatto destro, insacca. L’Old Trafford, che non dimentica mai chi ha donato l’anima per la maglia del Manchester, ovaziona l’attaccante olandese che ringrazia pacatamente. La partita termina qua, con Pogba che, fermo sui bordi della panchina, regalerà autografi e foto ai suoi piccoli tifosi.

Un grande Manchester che sa di dover essere sempre sul pezzo in una competizione che lo vede come unico e grande favorito. E, visto un Pogba così, possiamo davvero iniziare a credere che lo United abbia preso sul serio questa competizione. Sotto a chi tocca.

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Nell’altro match, quello del De Kuip di Rotterdam, il canovaccio è identico: gli olandesi attaccano sterilmente, con lo Zorya bravo a chiudere e cercare di ripartire con i suoi due esterni di centrocampo, nonché i giocatori chiave di questa squadra, Karavaev e Petryak. Il momento propizio non arriverà mai perché il Feyenoord marca al minuto 55′ con il danese Nicolai Jorgensen, bravo a sfruttare il recupero miracoloso di Basacikoglu, che in scivolata ruba una palla sanguinosa alla difesa ucraina. I sussulti da qui alla fine saranno pochi, con un Feyenoord che fa il compitino per eguagliare lo United a quota 6 punti e candidarsi, dopo la vittoria proprio contro i Red Devils, ad essere la prima del raggruppamento. Le sue sorti passeranno per Odessa e Manchester, terre di mari ghiacciati di grandi corsi d’acqua, dove sarà facile restare mantenere la rotta quanto restare incagliati ed affondare.

fey

 

Risultati

Manchester United-Fenerbahce 4-1(Pogba 31′ su rig., 34′ Martial su rig, 45+1′ Pogba, 48′ Lingard; 83′ Van Persie)

Feyenoord-Zorya Luhansk 1-0( 55′ Jorgensen)

Classifica: Manchester United 6 Feyenoord 6 Fenerbahce 4 Zorya 1