Paris Saint Germain-Basilea: un 3-0 che lascia più dubbi che certezze

Si può trionfare 3-0 ed essere pieni di insicurezze e di dubbi? Apparentemente al Paris Saint Germain, quello dell’era post-Ibrahimovic, ci riescono benissimo, perchè la partita di questa sera al Parco dei Principi ha lasciato più strascichi di quanto si possa pensare. Il PSG ha vinto però da squadra, così come da squadra prende tante critiche per numerosi errori sul campo che potevano costare caro,anche se la mala sorte, questa volta,ringraziando i pali e le traverse della porta di Areola, si è tenuta ben lontana dalla Senna.

Che i parigini non siano ispirati lo si capisce dopo mezz’ora: classico atteggiamento poco volitivo, poca corsa e pochi inserimenti, una peculiarità del Paris Saint Germain di Emery nei primi tempi. A tutto ciò si aggiunge un Verratti mediocre, incapace ancora di ritrovare i suoi livelli dopo l’infortunio dello scorso anno. Il Basilea capisce che può razzolare liberamente nell’area del PSG e così, senza mezze misure, ci prova coi suoi mezzi, ovvero le palle inattive dove le tante torri sono brave a colpire: così al sesto minuto, il terzino Lang, su corner, anticipa Areola di testa e colpisce la traversa. Al minuto 11 poi, Areola è bravo a bloccare il tentativo di Steffen ed è anche fortunato al 36′ quando su cross dalla sinistra Doumbia, sempre di testa, colpisce il palo.Nel mezzo una volé di Di Maria che termina di poco fuori. Per il momento è il Basilea a fare la partita e meritare il gol, spinto dalle scorribande di Steffen e Bjarnason e dalle ripartenze fulminanti di Serey Die, centrocampista da osservare con attenzione. A  cinque minuti dal fischio dell’intervallo però, Matuidi entra in area dalla sinistra, mette in mezzo un pallone che diventa presto vagante viste le varie deviazioni dei difensori svizzeri e si trasforma in assist per Di Maria che con un ottimo destro insacca per l’1-0. Paura passata e tutti negli spogliatoi, con il Basilea incredulo.

epa05592591 Angel Di Maria OF Paris Saint Germain (C) shoots on target during the UEFA Champions League group A soccer match between Paris Saint Germain (PSG) and FC Basel at Parc des Princes stadium in Paris, France, 19 October 2016. EPA/YOAN VALAT
epa05592591 Angel Di Maria OF Paris Saint Germain (C) shoots on target during the UEFA Champions League group A soccer match between Paris Saint Germain (PSG) and FC Basel at Parc des Princes stadium in Paris, France, 19 October 2016. EPA/YOAN VALAT

Il secondo tempo inizia con un piglio diverso ed è proprio Cavani a procurarsi le due occasioni migliori, senza però essere concreto: sulla prima, su colpo di testa, è il palo a fermarlo, mentre sulla seconda, dopo una cavalcata solitaria, non è bravo e si fa ipnotizzare da Vaclik. 20 secondi dopo però, su cross basso di Aurier, Suchy respinge male e serve Lucas che, all’altezza del dischetto, fa 2-0, in un’azione simile al vantaggio firmato Di Maria. La partita sembra ormai essere indirizzata verso i parigini che non disdegnano però di far passare qualche brivido freddo sulla schiena dei propri tifosi, visto che proprio Suchy, dopo qualche minuto, prova a farsi giustizia da solo in area e colpisce la traversa su colpo di testa, la TERZA! Il PSG capisce di essere miracolato, così come mostra lo sguardo di Areola dopo l’ennesimo montante preso dagli svizzeri, che da quel momento in poi perderanno qualsiasi riferimento tattico buttandosi disperatamente in avanti alla ricerca del gol della bandiera, lasciando liberi ampi spazi per le ripartenze dei parigini, che inseriscono Ben Arfa e Jesé proprio per ripartire, con Krychowiak che invece rimpiazza il solito Matuidi, vero ed unico uomo squadra, l’anima di questo PSG insomma. Ben Arfa, avendo pochi minuti a disposizione, non azzecca un passaggio ed anzi rischia di mettere in difficoltà i compagni di squadra, con Jesé che invece sbaglia un gol semplice davanti la porta. Il tutto è purtroppo frutto della dubbia gestione dei nuovi acquisti, che non porterà equilibrio e serenità nello spogliatoio dei francesi, una conseguenza controproducente per tutti. Il match però termina bene, con uno scambio Jesé-Cavani che porta l’uruguaiano ad essere atterrato in area: è rigore, Cavani prende la palla e freddamente questa volta lo trasforma. Finisce così, 3-0, in una partita in cui il risultato e la prestazione gigantesca di Rabiot sono le uniche note realmente positive da tenere. Per gli svizzeri invece, non è tutto da buttare, anzi: la partita è stata condotta per almeno 60 minuti, ed ora l’obiettivo sarà provare a rubare punti importanti al Paris Saint Germain in casa, dove sono già cadute numerose squadre, tra cui il Manchester United.

 

Parco dei Principi,

Paris Saint Germain – Basilea 3-0(40′ Di Maria, 62′ Lucas, 93′ Cavani)

Pagelle:

PSG:Areola 6;Aurier 6 Marquinhos 6.5 Silva 6 Kurzawa 6; Matuidi 7.5(Krychowiak s.v) Verratti 6 Rabiot 8; Lucas 7(Ben Arfa 5)  Cavani 6 Di Maria 6.5 (Jese 5.5)

Basilea: Vaclik 6 Lang 6.5 Suchy 5.5 Balanta 5.5 Traore 5.5; Xhaka 5 Die 6(Janko s.v); Bjarnason 6 Delgado 6.5(Zuffi s.v) Steffen 7; Doumbia 6.5(Sporar 6)

MVP: RABIOT

Recupera palla e riparte con una rapidità e potenza mai viste prima, per un ragazzo che sembra finalmente aver conquistato un posto nel centrocampo del PSG, che mai come ora necessita di lui vista la scarsa forma di Verratti e i vari infortuni che hanno colpito il reparto. Bien joué Adrien!

 

rabiot