L’ottava giornata della Ligue 1 ci ha aiutato a delineare il gruppo di contendenti che dovrebbero lottare per il campionato francese quest’anno, perché tutte le squadre etichettate come sorprese fino alla scorsa settimana, un po’ per impegni ardui e calo psico-fisico, sono crollate in questa giornata, permettendo a compagini importanti come Paris Saint Germain e Lione di tornare a guardare la parte alta della classifica.
I parigini avevano aperto la giornata di Sabato con una vittoria 2-0 al Parco dei Principi contro il Bordeaux, con doppietta di Edinson Cavani che sembra non fermarsi più, spinto anche dal grande pubblico del parco, che dopo 5 anni ha finalmente riaccolto i suoi ultras. L’altro ritorno è stato quello di Hatem Ben Arfa,che ha potuto compiere un “esordio-bis” giocando un quarto d’ora da subentrato. La vittoria è passata quasi inosservata,in una scarsa mezz’ora, quella iniziale. Il Bordeaux, dalla sua, paga l’inizio di stagione sprint ma è consapevole che quest’anno potrà lottare per l’Europa League viste le tante defezioni per il momento, Saint Etienne e Lille su tutti.
[arve url=”https://vid.me/e/1eOx?stats=1″]
Venerdì invece andava in scena il primo derby della giornata, quello bretone, le “Celtico”, che contrapponeva due città e due stili di vita differenti: il primo, della più grande è più quotata Rennes, ed il secondo, della più piccola ed artigianale Guingamp, una cittadina di quasi 27.000 abitanti che diventa deserta quando l’En Avant gioca le sue partite in casa, in uno stadio da 18.000 posti. La partita questa volta si svolgeva nel capoluogo bretone, al Roazhon Park, con un primo tempo senza grandi emozioni. Nel secondo tempo il Rennes conquista un rigore con Ntep, con espulsione di Diallo, ma sbaglia con Grosicki. I rossoneri prima rischiano di subire su contropiede di Salibur, poi realizzano nei minuti di recupero trovano il gol vittoria con il subentrato Adama Diakhaby che sfrutta una ripartenza. Il Rennes si piazza settimo mentre il Guingamp scende in decima posizione, alla sua seconda sconfitta consecutiva che però non è sintomo di preoccupazione per Kombouaré.
Nella giornata del Sabato, alle ore 20:00, crollano le sorprese Tolosa e Metz: i primi perdono 1-0 contro il Caen grazie ad un rigore di Santini, con i normandi che iniziano a macinare punti salvezza dopo un inizio a rilento e che ridimensionano il Tolosa di Dupraz, sfortunato nel caso della traversa di Durmaz poco prima del penalty. I secondi, ovvero il Metz neopromosso, crollano in casa di fronte ad un Monaco schiacciasassi che ne fa ben 7, per un pesante 0-7 finale che sancisce la vittoria esterna con più margine nella storia dei monegaschi.
Dalla metà campo in su, per il Monaco segnano tutti, da Lemar a Bernardo Silva, includendo l’immenso Fabinho e il solito Valère Germain.Il Metz invece è reo di essere partito per le vacanze con una settimana d’anticipo, trasformando il match di cartello della giornata in una vera e propria carneficina.
Partita più bella di giornata che invece va in scena al Gaston Gerard di Digione, dove Dijon e Montpellier fanno 3-3, non conquistando punti pesanti, ma regalando una partita bella ed aperta, frutto anche delle difese ballerine di entrambe: il Montpellier gioca un ottimo primo tempo, e con la doppietta di Ninga va avanti 2-0. Poco prima del finire del primo tempo una papera di Jourdren regala il 2-1 che sarà vera e propria benzina per il secondo tempo del Dijon che prima prende il terzo gol da Ninga, ma poi è bravo a pareggiare con autogol di Vanden Borre e con Yohann Rivière.
Punti fondamentali invece per il Nantes che vince in casa 1-0 contro il Bastia, con un gol del neo acquisto Stepinski che dona finalmente respiro a René Girard, portando i gialli al sedicesimo posto. Per i corsi l’unico a provarci è Saint Maximin, che prima prende il palo e poi impegna Riou sul finire di match.
Anche a Lille iniziava a mancare l’ossigeno, soprattutto quando al 70′ il LOSC era sul punteggio di 0-0 con il Nancy, con gli ospiti più pericolosi visto il gol annullatogli. Ci hanno pensato i due uomini di spicco di Antonetti, Corchia ed Eder: il primo bravo a conquistare un rigore, il secondo freddo nel transformarlo. Anche se la palla scotta per tutti, il Lille porta a casa la vittoria e tre punti chiave nella corsa alla salvezza, scavalcando proprio il Nancy, ora ultimo, e il Lorient.
Lotta alla salvezza in cui bisogna includere anche il Marsiglia di Franck Passi, che ad Angers, dopo un primo tempo sottotono e alla pari, è brava ad andare in vantaggio con Thauvin, salvo poi crollare allo scadere su gol di Capelle, subentrato ad un ottimo Santamaria, che segna dopo alcuni duelli aerei che mostrano tutti i limiti dei marsigliesi.
Spostandoci di 200 km, a Nizza per la precisione, all’Allianz Riviera la capolista affrontava il Lorient e commemorava lo scomparso René Marsiglia,ex allenatore nizzardo: dopo il gol di Ricardo per un fantastico 1-0, il Lorient torna ad attaccare sul finire di primo tempo, con uno straripante Cabot. I merluzzi pareggiano poi nel secondo tempo con Moukandjo, e solo al minuto 86 il Nizza riuscirà ad avere la meglio su azione personale di Balotelli, che regala la vittoria e si fa poi espellere, per un cartellino molto dubbio.
[arve url=”https://www.youtube.com/embed/iap78h6pdjA”]
Il posticipo domenicale vedeva contrapposte Lione e Saint Etienne, per il secondo derby della giornata, quello del Rodano: partita quanto mai senza storia, con uno stadio che ha registrato il record di affluenza dalla sua apertura, con un Lione totalmente in controllo del match. Fekir ci prova prima su iniziativa personale, e poi serve un fantastico cross a Darder, che insacca di testa e si rivela un vero uomo in più in queste ultime uscite. Dopo un errore grossolano di Tolisso nel secondo tempo, bravo Ruffier a rimanere in piedi, il raddoppio arriva da Rachid Ghezzal su svarione difensivo dei verdi, penalizzati dalle tante assenze. Lione adesso quinto che punta al secondo e terzo posto di Monaco e PSG. Per il Saint Etienne, la pausa servirà per recuperare uomini importanti sia per la Ligue 1 che per l’Europa League.