Qual. Russia 2018, Asia: Uzbekistan a pieni punti, il Giappone torna alla vittoria

Seconda giornata del 3° round di qualificazioni asiatiche. Sono scese in campo dodici nazionali, divise in due gruppi da sei squadre: passeranno direttamente le prime due di ogni girone; invece le terze classificate affronteranno uno spareggio, la cui vincente si scontrerà con la quarta della zona CONCACAF per ottenere un posto in Russia 2018. La prima giornata è stata disputata il 1° settembre.

China 0-0 Iran

GRUPPO A

Cina RP 0-0 Iran [GUARDA azioni salienti]
Sono ben quattro i cambi nell’Iran operati dal CT Queiroz rispetto alla formazione che ha battuto il Qatar: dentro Pouraliganji, Amiri, Shojaei, e Milad Mohammadi (quest’ultimo, classe 1993, gioca in Russia nel Terek Grozny); al posto di Hosseini, Dejagah infortunato, Taremi e Hajsafi. Nella Cina mister Gao Hongbo schiera un 5-3-2 affidando la difesa all’esperto capitano Feng Xiaoting, e lasciando fuori Zheng Zhi (suo l’autogoal del vantaggio sudcoreano qualche giorno fa).
La fisicità è stata l’elemento caratterizzante della gara, e ne è la dimostrazione il fatto che dopo neanche mezzora di gioco un giocatore, per ciascuna parte, sia stato sostituito per la durezza dei contrasti: il numero uno cinese Zeng Cheng e il difensore iraniano Montazeri. Nel primo tempo Azmoun ha avuto due occasioni per andare in rete; al 17′ il suo colpo di testa è andato fuori di poco, mentre pochi minuti dopo ha angolato troppo un rasoterra davanti al portiere neo-entrato Gu Cao. Dall’altra parte il diciannovenne Zhang Yuning (attaccante del Vitesse) ha fatto venire i brividi a Beiranvand, scaricando una bomba indisturbato in mezzo a tre difensori del Team Melli.
Nel secondo tempo parte meglio la Cina, con Zhao Minhjiang bravo a dribblare Mohammadi e servire Zhang Yuning, la cui conclusione è deviata in corner. Il possesso palla però è soprattutto iraniano, con Jahanbakhsh e Shojaei che attraversano indisturbati il centrocampo, costringendo gli avversari a chiudersi nella propria area. Al 70′ i padroni di casa sfiorano il vantaggio con Wu Lei solo davanti alla porta, che con una finta mette a sedere Hosseini, e poi si allunga troppo la palla, che finisce tra le mani di Beiranvand. A risvegliare gli iraniani ci pensa Mehdi Torabi, che – appena entrato – chiude la triangolazione con Azmoun calciando da fuori area: Gu Cao è bravo a tuffarsi e deviare in angolo. Nel finale l’Iran tenta di trovare il goal con Pouraliganji e Azmoun, mentre il coach della Cina ha recriminato per un rigore su un tocco di troppo verso Wu Lei. Il risultato non accontenta nessuno, frenando le ambizioni di entrambe le squadre, desiderose di qualificarsi a Russia 2018 da protagoniste dell’Asia.

Siria 0-0 Corea del Sud [GUARDA azioni salienti]
A sorpresa finisce a reti bianche un match che ha visto l’esordiente Siria (prima volta che arriva all’ultimo round di qualificazione) conquistare un punto prezioso contro una Corea del Sud tecnicamente e tatticamente molto più forte. Il portiere Alma è chiamato in causa dopo soli otto minuti per anticipare Koo Ja-Cheol; il primo tentativo delle Aquile di Qasioun è di Mahmoud Al Mawas, il cui tiro da fuori area viene respinto da Kim Sung-Gyu. I sudcoreani fanno valere la loro bravura bucando il centrocampo della Siria, ma le conclusioni sono imprecise: il destro di Kim Young-Gwon sul finire del primo tempo, avrebbe potuto fare molto male, e invece va fuori dallo specchio. Nella ripresa il catenaccio siriano riesce a resistere alla selezione di Uli Stielike, anche grazie ai riflessi di Alma sulla botta di Lee Chung-Yong: la Siria prende coraggio e negli ultimi minuti si fa pericolosa nell’area di rigore avversaria, ma Kim Sung-Gyu è bravo a difendere la propria porta.

Qatar 0-1 Uzbekistan [GUARDA rete & azioni salienti]
Reti: 86′ Kremits
Con una rete di Egor Kremits a cinque minuti alla fine, l’Uzbekistan vince a Doha, e diventa primo del girone a pieni punti dopo due partite. Eppure per Sergeev e compagni non è stato facile, e ci è voluto nuovamente l’ingresso di Aleksandr Geynrich al posto di Sardor Rashidov per dare agli uzbeki una spinta in più.
Il coach dei qatarioti Jose Daniel Carreno ha comunque dato un chiaro segnale ai suoi ragazzi e ai tifosi, lasciando in panchina il portiere Lecomte, Luiz Junior e Pedro Correia (tutti naturalizzati): chi sbaglia paga, e contro l’Iran soprattutto un errore di Lecomte aveva portato alla sconfitta nei minuti di recupero a Teheran. Tra i pali Oumar Barry non ha sfigurato, mentre Hasan Al Haydos è stato sfortunato quando la sua bella rovesciata si è stampata sulla traversa
Una vittoria importante per l’Uzbekistan, una delle nazionali più emergenti del panorama mondiale: la selezione centro-asiatica aveva sfiorato la qualificazione al mondiale brasiliano (perdendo lo spareggio continentale) e ha fatto bella figura nell’ultima Coppa d’Asia, dove ha ceduto ai quarti di finale contro la Corea del Sud soltanto nei tempi supplementari.

 

Classifica Gruppo A: Uzbekistan 6 punti; Iran e Corea del Sud 4; Cina PR e Siria 1, Qatar 0.

 

Tailandia 0:2 Giappone

GRUPPO B

Iraq-Arabia Saudita 1-2 [GUARDA reti e azioni salienti]
Reti: 13′ AbdulRaheem (I), 81′ e 88′ Al Abed (A)
Punteggio pieno anche per l’Arabia Saudita, la quale, rigore dopo rigore, ha trionfato nelle due partite disputate sin qui. La partita si disputa in Malesia, per i problemi relativi alla situazione interna dell’Iraq, che si porta in vantaggio al 13′ con AbdulRaheem, che elude facilmente l’approssimativa marcatura di Hawsawi e conclude in rete con un tiro in diagonale.
Partita dominata dall’Iraq, che non riesce però a trovare la via del raddoppio, e perisce di rigori negli ultimi minuti. All’81’ Natiq falcia il proprio avversario in area e Al Abed trasforma il primo penalty calciando sotto l’incrocio dei pali alla propria sinistra. Passano pochi minuti ed è lo stesso Al Abed a procurarsi il secondo rigore (anche questo legittimo) che trasforma, questa volta calciando all’angolino basso a destra.

Tailandia 0-2 Giappone [GUARDA reti & azioni salienti]
Reti: 17′ Haraguchi, 75′ Asano
La nazionale del sol Levante si riscatta dopo la bruciante e polemica sconfitta interna contro EAU della scorsa settimana, grazie a una prova estremamente convincente sul campo della Tailandia. I padroni di casa alla vigilia erano presentati come un avversario estremamente temibile, in virtù dell’ottima fase a gironi del 2015, per il gioco messo in mostra e per l’ottima partita, persa all’ultimo minuto contro l’Arabia Saudita, eppure sul campo non c’è stata storia, con il Giappone che ha letteralmente dominato la partita. Sblocca la partita nel corso del primo tempo l’esterno di centrocampo Haraguchi, con un colpo di testa, grazie al suggerimento in cross di Sakai. Il Giappone crea altre innumerevoli occasioni da gol e trova la via del raddoppio nella ripresa, con Takuma Asano che approfitta di un errore difensivo per chiudere la partita.

Emirati Arabi Uniti 0-1 Australia [GUARDA rete & azioni salienti]
Reti: 75′ Cahill
Una vera impresa per i campioni d’Asia, che in medio oriente avevano vinto una sola partita delle ultime tredici disputate. L’Australia dopo aver liquidato senza troppi affanni l’Iraq nella prima partita del girone, batte in trasferta anche gli Emirati Arabi Uniti, reduci dalla vittoria molto discussa in Giappone. Partita equilibrata e piena di occasioni da ambo le parti, con gli australiani che tentando di dettare il ritmo della partita tramite un organizzato possesso palla, mentre i padroni di casa cercano di rendersi pericolosi in contropiede.
Ci pensa il leggendario Cahill a risolvere la partita: pochi minuti dopo il suo ingresso in campo, raccoglie il cross di Smith dalla sinistra, per poi eludere la marcatura di Salem e concludere in rete di prima intenzione. Un solo gol e anche questa volta porta inviolata per l’Australia, che si porta a punteggio pieno nel girone.

 

Classifica gruppo B: Australia e Arabia Saudita 6 punti; Giappone ed EAU 3; Iraq e Thailandia 0

 

Articolo scritto da: Nicholas Gineprini e Saman Javadi

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Saman Javadi was born in Italy. He always loved Iran and Italy, from history to cuisine, and speaks both languages.