Marcelino risponderà alle accuse di Roig

Sarebbe dovuta essere la settimana della sosta, quella durante la quale tifosi e giocatori (nazionali esclusi, ma al Villarreal ne sono partiti pochissimi) possono staccare la spina per qualche giorno, e invece tutt’altro. Intorno al Submarino amarillo si sono riaccese le polemiche di quel Sporting Gijón–Villarreal dell’ultima giornata dello scorso campionato, soprattutto a causa dello sfogo del presidente Fernando Roig. Sfogo del quale, secondo Alfredo Matilla di AS, si sarebbe già pentito. Eh già, perché la Federcalcio spagnola, molto suscettibile a combine e mazzette negli ultimi tempi, avrebbe deciso di avviare delle indagini interne per chiarificare la faccenda. Niente di serio, s’intende, ma di certo non aiuterà a un ambiente già scombussolato dal cambio di allenatore e da una partenza al rallentatore. Proprio giovedì scorso, poche ore dopo le dichiarazioni del vertice amarillo che accusò il suo ex-tecnico Marcelino di un atteggiamento disonorevole, la Federazione ha richiesto la registrazione audio di quelle affermazioni e maggiori spiegazioni dal diretto interessato.
Per chi non ne fosse al corrente, il presidente Roig imputò al tecnico asturiano scarsa attitudine da parte della sua squadra nell’incontro con lo Sporting, anche per via di alcune dichiarazioni dello stesso Marcelino, che prima della gara disse pubblicamente che sperava nella salvezza del Gijón, la sua squadra del cuore. Secondo l’entourage dell’allenatore proprio in seguito a quel fatto i rapporti con la dirigenza si sarebbero interrotti, portando inesorabilmente all’addio del dieci agosto. Lo stesso Javier Tebas, presidente della Federazione, richiamò Roig dopo quell’incontro (il presidente amarillo non si recò nelle Asturie a seguire il match) e ad agosto, in merito all’esonero di Marcelino, disse : «[L’esonero] mi ha sorpreso, però Roig non è affatto stupido: se ha preso questa decisione avrà la sue buone ragioni…». Fernando Roig, dal suo canto, prese malissimo la tirata d’orecchi da parte di Tebas, perché fui lui il primo a infuriarsi per quanto accaduto. Pur non essendoci stata nessuna combine, la mancanza di rispetto trasmessa dal tecnico avrebbe indirettamente danneggiato Getafe e Rayo Vallecano, ancora coinvolte nella lotta salvezza ma poi retrocesse anche in virtù del risultato del Molinón, ma soprattutto avrebbe danneggiato l’immagine del Villarreal.
Comunque, pressata dalle società danneggiate, la LFP aprì un’indagine per vederci più chiaro, ma non ne scaturì nulla. Ora, per prassi, dovrà continuare a raccogliere informazioni per assicurarsi che sia stato tutto regolare. Il presidente del Rayo Vallecano si è accodato in questi giorni alle parole di Roig: «Le azioni di Marcelino non sono state all’altezza né del suo presidente né del club che rappresentava. A distanza di mesi, e non lo avevo mai dubitato, il presidente Roig ha dimostrato di che pasta sia fatto: ha dimostrato la sua serietà, il suo onore e cos’è il Villarreal.» ha detto Raúl Martín-Presa «Gli porgo la mia più sincera ammirazione per le sue dichiarazioni: ha dimostrato a tutti che i valori di un club sono al di sopra dei risultati sportivi.» E Marcelino? Per quel che si sa, è rimasto sorpreso e deluso da quanto appreso dai giornali, ma in settimana dovrebbe esporre la sua versione dei fatti. Inizialmente sembrerebbe abbia pensato di rilasciare un comunicato ufficiale, ma ha invece deciso di indire una conferenza-stampa in modo tale da metterci la faccia in prima persona. Probabilmente la conferenza si terrà prima del fine settimana in un hotel di Madrid, e finalmente avrà l’opportunità di dire tutta la sua verità.