La nuova stagione calcistica portoghese si apre con la vittoria del Porto (prossimo avversario della Roma in Champions League), che espugna il campo del Rio Ave con il punteggio di 3-1. Buona la prima per il nuovo mister Nuno Espirito Santo, il quale comincia con il piede giusto la sua avventura sulla panchina dei Dragoni.
Formazione un pò rimaneggiata quella del Porto, che per il debutto stagionale in campionato fa a meno di Layun sulla fascia e del duo Brahimi-Aboubakar là davanti. Dopo la consueta fase di studio tra le due squadre, le danze si aprono al minuto numero 36 quando i padroni di casa del Rio Ave passano in vantaggio: la firma è quella del difensore Marcelo, che porta avanti il suo “equipo” con un sontuoso colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo; messaggio celato per la Roma, che con il neo-arrivato Fazio è diventata abbastanza temibile sotto questo punto di vista. Ma i Dragoni non si fanno attendere e rispondono immediatamente presente dopo appena quattro minuti, quando il messicano Jesus Corona approfitta di una palla vagante in area di rigore e la infila nel sette con una sorta di semi-rovesciata. Così al triplice fischio il tabellone luminoso dell’Estádio dos Arcos di Vila do Conde indica il punteggio di 1-1.
Nella ripresa il Porto continua il suo monologo e prima dell’ora di gioco mette in cassaforte la partita mettendo a segno altre due reti: la prima (ovvero quella del sorpasso) porta la fantastica firma del capitano Hector Herrera, che fa secco Cassio con un bolide terra-aria dalla lunga distanza, mentre quella del definitivo 3-1 viene siglata dal “diez” André Silva, il quale prima si fa respingere il calcio di rigore ma poi mette tutto al proprio posto con un comodo tap-in da due passi; nell’occasione da segnalare anche l’espulsione di Marcelo (autore del primo gol della nuova stagione), che ferma in maniera disperata proprio Andre Silva arrivato a tu per tu con Cassio. Ma la superiorità numerica della squadra ospite dura davvero poco, infatti a raggiungere anticipatamente il difensore biancoverde sotto la doccia è l’ex Inter Alex Telles, il quale si guadagna il secondo giallo della serata per una presunta gomitata ai danni di Heldon; in verità dai vari replay si vede come si Telles colpisca sul volto l’avversario, ma non intenzionalmente bensì cercando di proteggere la sfera diretta ormai oltre la linea di fondo. Nonostante la parità numerica ristabilita il match non regala più grosse emozioni, infatti il Porto gestisce bene i ritmi e non rischia praticamente nulla, mentre l’unica occasione degna di nota per il Rio Ave è una conclusione dalla lunga distanza del neo-entrato Joao Lovais, il quale scalda i guantoni di un inattivo Casillas.
Quindi buona la prima per Espirito Santo sulla panchina dei Dragoni, che nonostante un turnover leggermente accentuato archiviano positivamente la pratica Rio Ave e cominciano a pensare all’impegno di settimana prossima, quando avrà luogo il primo atto della sfida di Champions League contro la Roma.
Rio Ave-Porto 1-3 (Marcelo; Corona, Herrera, Andre Silva)
Rio Ave: Cassio, Pedrinho, Roderick, Marcelo, Nadjack, Wakaso, Moreira (56′ Ronan), Ribeiro (76′ J.Novais), Tarantini, Dias, Heldon (72′ Yazalde). A Disp: Krovinovic, Leandrinho, Vieira, Vilas Boas. All: Capucho.
Porto: Casillas, Maxi, Marcano, Felipe, Alex Telles, Danilo, Herrera, André André, Otávio (68′ Layun), Corona (82′ Adrian Lopez), André Silva (78′ Depoitre). A disp: José Sá, Rúben Neves, Varela, Evandro. All: Nuno Espirito Santo.
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