La trattativa tra Milan e Villarreal per il trasferimento di Mateo Musacchio è definitivamente saltata. Era iniziata il 3 luglio con un contatto tra Adriano Galliani e Marcelo Lombilla a Ibiza, in cui era stato raggiunto un accordo con il procuratore del giocatore. Dopodiché i dirigenti rossoneri fecero pervenire un’offerta di venti milioni, prontamente rifiutata dagli spagnoli. Il primo contatto diretto tra le due società è avvenuto solo il 15 luglio all’hotel The Westin di Valencia. In quella occasione Galliani offrì 22-23 milioni più altri 2-3 di bonus, ma la risposta del Sottomarino giallo fu la stessa: la richiesta di trenta milioni non sarebbe potuta essere trattabile. Il giocatore non è in scadenza e il contratto parla di una clausola di cinquanta, ma in virtù di un accordo verbale con il giocatore i dirigenti si sono impegnati a lasciar andare il giocatore in cambio di una offerta importante, ma comunque non inferiore a quota trenta. Dalla mattina del 15 luglio Musacchio non si è più allenato, né ha preso parte alle amichevoli estive.
L’allenatore in seconda, Rubén Uría, in settimana ha rivelato ai microfoni di Radio Vila-real che il difensore avrebbe continuato ad allenarsi in disparte per problemi fisici non meglio precisati. Ma la svolta è avvenuta nella giornata di martedì, quando Adriano Galliani è tornato nella Comunidad Valenciana per incontrate il presidente amarillo Fernando Roig. I due dirigenti sono stati immortalati da un tifoso in un ristorante di Burriana, paesino a sette chilometri da Vila-real. L’a.d. rossonero ha presentato l’ultima offerta: prestito oneroso per quattro milioni di euro e diritto di riscatto fissato a ventisei milioni. Ma il Submarino amarillo non ha alcuna intenzione di disfarsi del suo miglior difensore: se il Milan non è disposto a pagare i trenta milioni, tutti e subito, non se ne fa nulla. Nell’allenamento pomeridiano di ieri Mateo Musacchio è tornato ad allenarsi in gruppo tre settimane dopo l’ultima volta. Come se non bastasse in serata l’agente Marcelo Lombilla ha rilasciato dichiarazioni inequivocabili. «La trattativa per il trasferimento di Musacchio al Milan è totalmente saltata» ha confermato il procuratore a TuttoMercatoWeb.
Cosa accadrà adesso non è semplice da capire. La scelta di non allenarsi con i compagni è stata un’iniziativa del giocatore e il suo reinserimento in squadra potrebbe far evidenziare malumori nello spogliatoio. D’altronde il suo impiego per i play-off di Champions League non può essere garantito: di fatto il giocatore ha saltato gran parte della preparazione atletica e non ha preso parte alla maggior parte degli impegni societari dell’ultimo mese. Il suo apporto tecnico è inestimabile: è di gran lunga il miglior difensore della rosa, uno dei giocatori più determinanti della squadra e uno dei difensori più forti al mondo. Non si può escludere che il giocatore chieda al suo procuratore di cercargli un’altra sistemazione prima della chiusura del mercato. Di fatto non ci sono veri problemi, ma la possibilità di duplicare o triplicare il proprio salario potrebbe aver indotto Musacchio a cercare un’altra squadra. D’altronde la decisione di non prendere parte agli allenamenti nel momento più delicato della preparazione estiva non è una scelta di poco conto. Il suo futuro è ancora incerto, ma ad oggi lo sviluppo più probabile è che il giocatore venga reintegrato in rosa, anche se la sua presenza per i preliminari è alquanto dubbia.
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