Milan-Musacchio: ballano almeno 5 milioni

Ieri a Valencia c’è stato il primo colloquio interlocutorio tra Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, e Fernando Roig Negueroles, direttore sportivo del Villarreal, per portare Mateo Musacchio a San Siro. Ma la fumata bianca non c’è stata. La prima offerta del club rossonero era stata di venti milioni di euro, ma il Villarreal non ha alcuna intenzione di trattare al di sotto dei trenta, forte di una clausola di cinquanta milioni e di un contratto ancora lontano dalla scadenza. Nell’incontro di ieri – durato tre ore, tra le 14 e le 17 circa – Galliani ha alzato l’offerta proponendo un corrispettivo fisso di 22-23 milioni, che con qualche piccolo bonus potrebbe raggiungere un massimale di venticinque milioni di euro. Ma il Sottomarino giallo è stato irremovibile: sotto a quota trenta non può esserci alcun principio di accordo. Può perciò essere considerato un buco nell’acqua questo primo incontro, ma probabilmente il dirigente rossonero potrebbe tornare alla carica la prossima settimana.
La situazione non è molto chiara. Innanzitutto perché il Milan sta attraversando un momento di transizione dal punto di vista societario, il consorzio cinese non è ancora riuscito a ottenere il cambio di proprietà e difficilmente avverrà prima di agosto. Ma soprattutto non è disposto ad anticipare denaro per il mercato. In secondo luogo perché i soldi per l’acquisto del centrale dovrebbero arrivare dalla cessione di Carlos Bacca, per cui il Milan ha già trovato un accordo con il West Ham (ventisette milioni di euro, più eventuali tre di bonus), ma proprio ieri l’attaccante colombiano ha rifiutato il club inglese, in attesa di una chiamata da Siviglia o Madrid, sponda Atlético. Perciò non è ben chiaro quando e come Galliani potrà chiudere questa doppia operazione, e soprattutto Roig Negueroles ha fatto intendere che se la dirigenza rossonera ha intenzione di prendere Musacchio dovrà farlo in tempi ristretti, perché il play-off di Champions League incombe e il Submarino amarillo vuole concludere le operazioni importanti entro inizio agosto.
D’altronde il Milan potrebbe virare altrove. Si parla di Daniele Rugani, che la Juventus potrebbe lasciar partire dopo aver ufficializzato Benatia, e che dovrebbe costare sempre trenta milioni di euro, ma potrebbe essere preferito per età e condizioni fisiche, oltre al fatto di conoscere già il campionato italiano. Mentre oggi, prima di tornare in Italia, Adriano Galliani avrà un colloquio anche con i dirigenti del Valencia per sondare Shkodran Mustafi. La pista Musacchio però resta ancora la principale perché è in cima alla lista di Vincenzo Montella, e perché in base a un precedente accordo verbale col giocatore il Submarino amarillo tenterà di non ostacolare la sua partenza, nei limiti del ragionevole. Non a caso ieri mattina il difensore argentino ha saltato l’allenamento, e non per problemi fisici: un paio di settimane fa il suo agente ha dato il nullaosta a Galliani per intavolare la trattativa, l’accordo tra il calciatore e il club rossonero è già stato trovato.