Quello che vedremo nella finale di Euro 2016 sarà il primo scontro tra Portogallo e Francia per contendersi un titolo nel mondo del calcio che conta: mai, prima d’ora, le due nazionali maggiori si erano affrontate nella finale di un Europeo; e nemmeno nelle finali dei Mondiali, dato che i portoghesi non sono andati oltre il terzo posto del 1966, conquistato grazie al leggendario Eusebio.
Ma non è il primo match tra Seleção e Les Bleus, visto che negli ultimi anni si sono affrontate diverse volte tra Europei e Mondiali, schierando giocatori di gran classe, spesso vincitori del Pallone d’Oro o della UEFA Champions League.
I portoghesi sognano di vedere la loro nazionale conquistare il suo primo titolo nella storia del calcio: brucia ancora la finale di Euro 2004 persa in casa contro la Grecia (1-0 firmato Charisteas). Però i precedenti finora sono a favore dei francesi. Vediamo come è andata.
EURO 1984
Si gioca proprio in Francia, con la vecchia formula a otto squadre suddivise in due gironi da quattro, si assegnano 2 punti per la vittoria: passano le prime due classificate, che si qualificano direttamente per le semifinali. Nel Gruppo 1 i padroni di casa sono primi a pieni punti, trascinati dalle 6 reti di Michel Platini: vincono contro Danimarca, Belgio e Yugoslavia. Nel Gruppo 2 i portoghesi sconfiggono la Romania, e pareggiano con Spagna e Germania Ovest: la sorprendente sconfitta dei tedeschi orientali contro gli spagnoli permette ai lusitani di classificarsi secondi a pari punti dietro alle Furie Rosse (per differenza reti).
La semifinale Francia-Portogallo è arbitrata dall’italiano Paolo Bergamo, e regala colpi di scena: i transalpini vanno in vantaggio con Jean-François Domergue al 24′, e fanno il gioco grazie al Carré Magique (quadrato magico) formato da Fernandez, Tigana, Platini e Giresse. A un quarto d’ora dalla fine Rui Jordão pareggia di testa, spegnendo la tifoseria dello stade Vélodrome di Marsiglia, che vede i propri beniamini andare ai supplementari. Non passano neanche dieci minuti dalla ripresa post-novantesimo minuto, che Rui Jordão trafigge di nuovo Joël Bats con una bellissima battuta al volo: è il 2-1 per il Portogallo, e il primo tempo supplementare finisce con questo risultato. Domergue non ci sta, e con un passaggio filtrante cerca Platini: il numero 10 dopo un rimpallo viene atterrato in area portoghese, ma sulla sfera si avventa lo stesso Domergue che la mette dentro a sei minuti dalla fine. Sembra che la gara finirà ai rigori, quando Tigana compie un’azione solitaria e piazza un rasoterra in mezzo per Roi Michel, il quale si concede il lusso di fintare il tiro con uno stop di piatto, per poi segnare il 3-2 al 119′!
[guarda i goal di Francia-Portogallo in Euro 84]
EURO 2000
Europeo organizzato da Belgio e Olanda, e a Rotterdam le due nazionali si affrontano per una nuova semifinale. La Francia è campione del mondo in carica, capitanata da Didier Deschamps, e schiera campioni del calibro di Zidane, Thuram, Henry, Vieira, mentre il giovane Anelka delude le aspettative senza segnare un goal. Les Bleus si presentano dopo aver eliminato la Spagna ai quarti di finale; in precedenza ai gironi hanno sconfitto Danimarca e Repubblica Ceca, ma si sono arresi per 3-2 contro l’Olanda di Patrick Kluivert, finendo secondi nel gruppo alle spalle dei tulipani.Grande sorpresa è il Portogallo, primo del proprio girone, dopo aver vinto contro Inghilterra, Romania e Germania: storico il 3-0 rifilato alla Germania con tripletta del laziale Sérgio Conceição. Ai quarti una doppietta di Nuno Gomes ha eliminato la Turchia, e dopo il torneo l’attaccante si trasferirà alla Fiorentina. I portoghesi presentano una generazione di calciatori talentuosi, oltre agli affermati Luis Figo, Fernando Couto, Manuel Rui Costa.
Ad andare in vantaggio dopo una ventina di minuti è la Seleção con una bomba da fuori area di Nuno Gomes, inaspettata per Barthez, frutto di un pallone gestito male dalla retroguardia francese. Nella ripresa ci pensa Henry a ristabilire la parità, ricevendo un assist di Anelka (bravo a evitare Vidigal) per la rabbia di Vítor Baía. Cresce la Francia, e sfiora il colpaccio con il tiro di Petit dalla lunetta fuori area, respinto dal numero uno portoghese. La grande occasione però è di Abel Xavier, che di testa si vede negare da una grande parata di Barthez la rete della vittoria. Finiscono i tempi regolamentari, iniziano i supplementari con la regola del golden goal: il primo che segna vince, e finisce la partita. Figo dà la carica ai suoi, e su contropiede pesca João Pinto: la conclusione, bassa e dai venticinque metri, si spegne a lato regalando solo brividi. A cinque minuti dalla fine Vítor Baía respinge il pallone di fronte a Trezeguet, sul successivo tiro di Wiltord c’è il tocco di mano di Abel Xavier, e per l’arbitro austriaco Günter Benkö il tocco è volontario quindi è calcio di rigore. Protestano vivacemente i portoghesi, vengono espulsi Nuno Gomes e Figo (che si toglie la maglia). Dal dischetto non sbaglia Zinedine Zidane, sancendo il 2-1 e la fine immediata della partita. La UEFA non ci andrà sul leggero, infliggendo lunghe squalifiche ad Abel Xavier, Nuno Gomes, e Paulo Bento, per aver aggredito la terna arbitrale dopo il fischio finale.
[guarda i goal di Francia-Portogallo in Euro 2000]
MONDIALI 2006
Alla semifinale il Portogallo si presenta carico e imbattuto: dopo aver vinto tutte e tre le gare del proprio girone (Angola, Iran, Messico), agli ottavi di finale ha eliminato l’Olanda in quella che è stata definita “Battaglia di Norimberga” (8 ammoniti e 4 espulsi per doppio giallo), per poi sconfiggere l’Inghilterra ai calci di rigore. Dall’altra parte, la Francia ha passato il primo turno come seconda del girone (dietro alla Svizzera) e per questo ha incrociato subito i vicini oltre i Pirenei della Spagna: vittoria per 3-1 ai danni di Casillas e compagni; ai quarti di finale i Galletti mandano a casa il Brasile grazie al goal partita di Thierry Henry.
Per Luis Figo e Zinedine Zidane è un nuovo scontro, ma entrambi sanno che è l’ultimo: i due campioni hanno già deciso di ritirarsi dalla nazionale al termine del torneo.
Il match finisce 1-0 per i francesi, di nuovo grazie a un goal su rigore: dopo la mezzora Ricardo Carvalho tocca la caviglia di Henry che finisce a terra, l’arbitro Larrionda decreta il penalty e ancora una volta è Zidane a trasformare dagli undici metri. Proprio Figo mancherà per poco la rete del pareggio, mandandola alta di testa dopo una goffa respinta di Barthez su punizione di Cristiano Ronaldo.