Euro 2016, road to final: verso Francia-Portogallo

Euro-2016-Logo

Domani alle 21 allo “Stade de France” di Parigi, andrà in scena l’ultimo atto di questo effervescente Europeo, con Francia e Portogallo che si contenderanno il trono lasciato ormai libero dalla Spagna.

 

COME ARRIVA LA FRANCIA

PARIS, FRANCE - JUNE 10:  Olivier Giroud (L) of France celebrates scoring his team's first goal with his team mate Paul Pogba (R) during the UEFA Euro 2016 Group A match between France and Romania at Stade de France on June 10, 2016 in Paris, France.  (Photo by Paul Gilham/Getty Images)

Il cammino della nazionale di Deschamps fino ai quarti di finale era stato convincente il giusto, con i “Bleus” che assomigliavano molto all’esercito Acheo guidato da Agamennone di omerica memoria, ovvero un’accozzaglia disomogenea ma dotata di campioni in grado di vincerti le battaglie. Poi dal quarto di finale contro l’Islanda per i padroni di casa è arrivata una svolta tecnica, dovuta alla squalifica di Kantè,  che ha costretto il c.t. ad abbandonare il doppio incontrista per inserire Sissoko(non un fenomeno, ma decisamente più consistente in fase offensiva del mediano del Leicester), con la manovra dei “Galletti” che ne ha tratto sostanziale giovamento. Al perentorio 5-2 contro gli islandesi, ha fatto seguito la vittoria in semifinale contro la Germania, un successo fortunato ma non necessariamente fortuito, in cui la Francia, al primo vero incontro con una parigrado del suo Europeo, ha tenuto bene, riuscendo anche a segnare l’unico gol su azione preso dalla retroguardia teutonica durante la kermesse.  Considerata alla vigilia in pole position per la vittoria finale, in un modo o in un altro la nazionale francese è riuscita a tenere fede al pronostico, e domani sera, complici anche gli scherzi di un tabellone di cui sarebbe opportuno rivedere i criteri di modulazione, si troverà di fronte davanti al suo pubblico un avversario forte, ma comunque meno spaventoso rispetto alla Germania .

 

COME ARRIVA IL PORTOGALLO

epa05391179 Ricardo Quaresma (back L) of Portugal scores the winning goal against Croatia's goalkeeper Danijel Subasic (R) during the UEFA EURO 2016 round of 16 match between Croatia and Portugal at Stade Bollaert-Delelis in Lens Agglomeration, France, 25 June 2016. Portugal won 1-0 after extra time. (RESTRICTIONS APPLY: For editorial news reporting purposes only. Not used for commercial or marketing purposes without prior written approval of UEFA. Images must appear as still images and must not emulate match action video footage. Photographs published in online publications (whether via the Internet or otherwise) shall have an interval of at least 20 seconds between the posting.)  EPA/SHAWN THEW   EDITORIAL USE ONLY

Un girone caratterizzato da poche luci e troppe ombre, e l’ostacolo croato al primo turno, facevano presagire che per la nazionale portoghese, questo Europeo sarebbe stato fallimentare. E invece è arrivata una finale clamorosa, inaspettata alla vigilia e soprattutto per quello che era stato il percorso dei lusitani, abbastanza tentennante. Nella conquista della finale da parte del Portogallo la fortuna ha certamente avuto un suo peso, ma non vanno assolutamente sottovalutati i meriti di colui che senza ombra di dubbio è stato un fattore per il raggiungimento di questo traguardo: Fernando Santos. Il c.t. dei lusitani ha infatti azzeccato tutte le mosse tattiche, a cominciare dall’inserimento dei quattro interni di centrocampo, preparando molto bene le  partite e dimostrandosi abile anche nelle scelte fatte in corsa durante le gare ad eliminazione diretta. Da elogiare in particolar modo la gestione del giovane Renato Sanches, il cui combinato disposto di eclettismo e giovanile incoscienza si è rivelato un quid in più per la nazionale portoghese, come sempre talentuosa ma incline alla discontinuità. Affrontare i padroni di casa in una finale è sempre qualcosa di proibitivo, ma il Portogallo, sulla carta ampiamente sfavorito, rispetto alla Francia non ha davvero nulla da perdere, e questo è un dettaglio da non prendere assolutamente sottogamba.

 

THE OPTIMAL CHALLENGE

Germany v France - Semi Final: UEFA Euro 2016    UEFA EURO 2016 semi-final - "Portugal v Wales"

 

 

A un mese di distanza dalla finale di CL a “San Siro”  si ritrovano di nuovo faccia a faccia, e la posta in palio, seppur con veste diversa, è sempre l’Europa: è di nuovo Griezmann contro Ronaldo. Dopo un primo giro a vuoto che gli era costato tante critiche contro la Romania, “Le petit diable” , che vista l’assenza di Benzema si è caricato grandissima parte del peso offensivo della squadra, ha giocato un grandissimo Europeo, nel quale ha segnato 6 reti. Gol pesanti, che hanno trascinato la Francia verso la finale, e che gli hanno consentito di superare quota 5 reti in un Europeo, unico ad esserci riuscito assieme ad un altro illustre mancino francese, quel  Michel Platini che portò la Francia al successo casalingo nel 1984. Per CR7, il discorso è diverso, ma solo in teoria. E’ vero che dal punto di vista delle prestazioni il suo europeo è stato più di ombre che luci, ma il peso specifico delle sue tre reti è talmente consistente da rendere vacua, ogni, seppur legittima, critica, che gli si poteva porre in precedenza. A 12 anni di distanza da quell’Europeo perso in casa contro la Grecia, Ronaldo, ai tempi  una giovane e sbarbata ala con il 17 sulle spalle che studiava da Luis Figo, ha l’occasione per provare a chiudere, quella che per il movimento calcistico portoghese è, ancora oggi,  una ferita non del tutto chiusa. Domani sera, i due numeri  7 scenderanno in campo, chiamati a trascinare le rispettive squadre, con le quali si giocheranno l’Europeo, e, quantomeno a  rigor di logica, anche il “Pallone d’oro”.

 

CHE PARTITA SARA’

Per tradizione le finali sono sempre partite tirate, in cui l’inerzia dettata dalla tensione per la posta in palio, può essere rotta solamente da un episodio. La Francia in quanto paese ospitante, sa di avere molto da perdere, difficilmente si sbottonerà subito, e avrà bisogno del suo tempo per trasformare in adrenalina la carica dello “Stade de France” D’altro canto il Portogallo visto in questo Europeo è  una squadra decisamente attendista. E’ più facile dunque immaginare una partita se non tirata quantomeno intermittente, che non una gara giocata sin da subito a viso aperto, a meno che quell’episodio di cui sopra, non arrivi nella fase iniziale della gara. Li potrebbe succedere davvero di tutto. La Francia parte da favorita, ma il Portogallo non ha nulla da perdere.

About Emilio Scibona 83 Articoli
Laureato in Storia, proiettato nell'attualità, intossicato dal presente e incuriosito dal futuro. Appassionato di calcio, esaltato dal basket, catturato dal rombo di motore della Formula 1. Rimpiango i tempi che furono ma credo comunque nel domani.