Francia-Irlanda 2-1: Griezmann distrugge i sogni di gloria irlandesi

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Francia-Irlanda 2-1: I padroni di casa di questo campionato europeo affrontano l’Irlanda di Martin O’Neill in una sfida che vale gli ottavi di finale e l’accesso diretto alla fase successiva. La sfida che vede fronteggiarsi Francia-Irlanda però non può passare sottotraccia e risultare non evocativa: gli irlandesi cercheranno la vendetta per l’esclusione dai mondiali sudafricani del 2010 a causa proprio dei Galletti. L’Irlanda di Giovanni Trapattoni era stata sbattuta fuori dalla Francia a causa di una contestatissima rete di Thierry Henry, la bandiera dell’Arsenal aveva palesemente stoppato il pallone con la mano, prima di concludere a rete. Lo stesso Henry, a fine gara, furbescamente si era presentato dai calciatori irlandesi per consolarli, alzando ancor di più polveroni e polemiche. Lo stesso Giovanni Trapattoni si riferì a quell’episodio con il termine “omicidio”, enfatizzando ed evidenziando il vero e proprio furto subito dall’Eire. La Francia per questo motivo non può sottovalutare l’Irlanda, ma innanzitutto dovrà cercare di far quadrare i propri meccanismi: la compagine di Didier Deschamps ha palesato limiti nella costruzione della manovra e non ha creato quel gioco spettacolare che tutti si aspettavano all’inizio di questo campionato europeo. Nonostante la prima posizione nel proprio gruppo, i transalpini non sono riusciti a convincere gli addetti ai lavori e le gambe dei favoriti di questo torneo potrebbero tremare di fronte ad una sfida da dentro o fuori, al netto di un avversario che sulla carta è inferiore. La Francia deve temere più che l’Irlanda sé stessa, la pressione è tutta sulle spalle dei ragazzi di Deschamps. L’ex tecnico del Marsiglia non effettua particolari cambi e “ricicla” la formazione con la quale aveva esordito in questo campionato europeo, perciò viene riproposto il contestatissimo centrocampo a tre con Matuidi, Kanté e Pogba. L’Irlanda arriva con il dente avvelenato a questa sfida ed è riuscita a raggiungere gli ottavi di finale all’ultimo respiro, grazie alla rete di Brady che ha consegnato i tre punti agli uomini della terra dei quadrifogli contro l’Italia. Martin O’Neill non rinuncia ai propri uomini di fiducia ed al “suo” 4-4-2 che assume per larghi tratti del match i connotati di 4-4-1-1. In questa sfida, rispetto alla gara contro l’Italia, gli esterni di centrocampo saranno McClean e Brady con Hendrick che ritorna a giocare davanti dalla difesa. Jeff Hendrick è in forma in questo Europeo e le sue conclusioni dalla distanza potranno essere un fattore per la compagine irlandese. La gara si preannuncia bloccata, ma la Francia, a fatica, riuscirà a passare il turno.

L’avvio di gara è scottante per i transalpini: l’Irlanda si presenta immediatamente dalle parti di Hugo Lloris e guadagna un calcio di rigore, Pogba impatta su Long e Rizzoli concede il penalty. Brady si presenta dal dischetto, la conclusione del calciatore del Norwich City colpisce il palo e si insacca in rete. Irlanda sorprendentemente avanti grazie ad uno dei suoi uomini più in forma al 2′ di questo ottavo di finale. La Francia si riversa in avanti per cercare il pareggio, le conclusioni degli uomini di Deschamps però sembrano scariche e centrano, il più delle volte, i guantoni di Randolph. La Francia domina il rettangolo di gioco, ma sui calci da fermo concede sempre qualcosa e la retroguardia dei galletti balla in un paio di occasioni. Nel finale di primo tempo Payet sfiora il pareggio, ma la difesa crea un vero e proprio muro all’altezza dell’area piccola e contiene la conclusione della stella del West Ham. Le squadre vanno al riposo sul risultato di 1-0. Nella ripresa Deschamps inserisce Coman al posto di Kanté per dare verve alla manovra d’attacco. L’inserimento dell’esterno del Bayern Monaco dà i frutti sperati ed infatti Griezmann fulmina di testa Randolph per il pareggio della Francia. Il movimento dell’attaccante dell’Atletico Madrid è stato sublime ed altrettanto il cross di Sagna dalla destra. L’Irlanda accusa il colpo e lo stesso Griezmann replica al 61′: sponda splendida di Giroud e il talento francese non sbaglia a tu per tu con l’estremo difensore irlandese. Il sogno irlandese si infrange, Duffy si fa espellere per un fallo da ultimo uomo. Gli uomini di O’Neill sono visibilmente debilitati e la Francia gioca sul velluto. I galletti sfiora a più riprese il 3-1, ma un ispirato Randolph ed un opaco Gignac mantengo il risultato sul 2-1. L’Irlanda non riesce a creare azioni pericolose e fra la melina francese la partita termina 2-1. La Francia balza ai quarti di finale, una generosa Irlanda saluta i campionati europei.

Commento: L’Irlanda ha giocato una gara di livello per le sue caratteristiche tecniche ed atletiche. Nella prima frazione di gioco ha potuto disputare una partita secondo le proprie caratteristiche e, nonostante la pressione avversaria, ha traballato solamente una volta. La compagine di O’Neill ha dato prova di grande volontà e condizione psico-fisica, la rete dello svantaggio ha debilitato gli irlandesi che non sono stati in grado di reagire. La coppia centrale Keogh e Duffy ha disputato un match di livello, ma si è fatta pescare impreparata nella seconda marcatura francese: Keogh stringe eccessivamente su Giroud e lascia il corridoio, che si rivelerà fatale, a Griezmann. Il lavoro di McCarthy e Hendrick davanti alla difesa è stato fondamentale, soprattutto quello del centrocampista dell’Everton che si è dimostrato un calciatore assolutamente reattivo ed intelligente calcisticamente. Long ha combattuto da gladiatore e non ha lasciato pace alla coppia centrale, prova positiva del centravanti del Southampton. La Francia si è spaventata e non poco alla rete di Brady, ma ha saputo mantenere la calma ed imprimere il proprio canovaccio tattico. Gli uomini di Deschamps hanno giocato una gara convincente, a mio modo di vedere, dominando per la totalità della partita. Payet e Griezmann si dimostrano due mine vaganti in ogni azione offensiva e Pogba, nonostante abbia provocato il rigore irlandese, ha dispensato giocate sublimi ed i suoi break palla al piede sono sempre pericolosi. Le geometrie del centrocampista juventino sono state convincenti quest’oggi e si può parlare di un Pogba “ritrovato”. L’inserimento di Coman è stato fondamentale e necessario per la Francia, la sua velocità e personalità hanno spostato gli equilibri della gara e allargato le maglie della retroguardia irlandese. Deschamps lo ha inserito al posto di Kanté, il centrocampista del Leicester è squalificato per la prossima partite e sarà da vedere come Deschamps deciderà di sostituirlo. La Francia quest’oggi ha dimostrato tutta la propria forza offensiva, ma le problematiche fondamentali di questa selezione rimangono: la prima è una retroguardia che palesa difficoltà nella gestione dei calci piazzati e, paradossalmente, delle rimesse laterali avversarie. Rami è in costante apprensione e sente le aspettative del popolo francese sulle proprie spalle. La seconda problematica è l’incapacità di costruire una manovra raffinata quando gli spazi si chiudono e, soprattutto, partendo da Kanté e Matuidi che non sembrano intendersi dal punto di vista della costruzione del gioco con Pogba. La Francia rimane favorita per questo torneo ed affronterà la vincente di Islanda-Inghilterra. L’Irlanda di O’Neill saluta il campionato europeo con orgoglio, i supporters irlandesi faranno sentire la loro mancanza nelle strade francesi.

 

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Sono nato nella provincia di Treviso nel 1993, ma ho origini olandesi. Sono laureato in Filologia Moderna e Medievale, inoltre attualmente risiedo in Polonia. Sin da bambino il calcio ha esercitato un’enorme influenza sulla mia vita ed è una vivida passione che occupa le mie giornate. Il mio cuore batte per la nazionale olandese ed il NAC Breda. Mi divertono molto i gatti parlanti, la cosmogonia e le birre artigianali.